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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 19-01-2014, 10:33   #26
Diavoletto
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O santo iddio...

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Vecchio 19-01-2014, 14:07   #27
zangi
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notmale coi bulbi termostatici a cera. (..).
Dove bonifico?
Sono ad orecchie spalancate, per la spiegazione
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Vecchio 19-01-2014, 14:54   #28
bobo1978
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predefinito Temperatura motore

All'interno del bulbo è contenuto un fluido ad alto coefficiente di dilatazione(olio o cera).questo fluido a seconda della temperatura si dilata e si contrae,apprendo o chiudendo la valvola del circuito di raffreddamento.credo che sia così come per i bulbi degli impianti di riscaldamento casalingo
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Può accompagnare solo
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Vecchio 19-01-2014, 15:05   #29
zangi
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Non sapevo della cera,e le differenze di utilizzo.
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Vecchio 19-01-2014, 16:25   #30
PATERNATALIS
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Nell' impiantistica civile li chiamano pomposamente " motori termici" .....
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Vecchio 19-01-2014, 18:07   #31
Diavoletto
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la questione e' molto semplice:

I motori motociclistici hanno un impianto di raffreddamento ad alta portata e ad alta superfice radiante (il radiatore), per garantire comunque il raffreddamento anche in condizioni molto calde e con potenze erogate notevoli.

quindi
quando la medaglia si rovescia che succede?

esempio temperatura 0gradi e termostato che funziona ottimamente.

tu parti e hai tutta l'acqua a zero gradi e parte di essa e' scollegata dalla termica del motore, ed e' affacciata allo scambio termico del radiatore.

parti e ovviamente su statale con 0 gradi dai poco gas...quindi sviluppi poco calore, ma comunque arrivi ad avere una temp tale per cui ti si apre la valvola termostatica (normalmente a 70 gradi con isteresi di chiusura di 5 gradi). a questo punto quella poca acqua che tu avevi scaldato a 70 gradi viene inondata da una massa di acqua a 0 gradi che raffrredda nuovamente il tutto e ti fa richiudere la termostatica.....

questo giro a seconda degli impianti e a seconda delle condizioni termiche e a seconda delle condizioni di guida puo' anche essere ripetuto enne volte....e a seconda di dove leggi la temperatura motore potresti avere sempre temperature intorno a 70 gradi...

conosco moto che avendo il sensore di temperatura in posizione particolarmente sfigata ....con -10 temp esterna e radiatori grossi salivano a 110 gradi dopo pochi km dalla partenza e poi alla apertura dellla termostatica tornavano a 65 gradi....per ripetersi almeno tre volte in questo comportamento

tenete anche conto che normalmente a cruscotto si hanno informazioni molto filtrate....e quindi vi fanno vedere quello che volete vedere e non quello che realmente accade
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Vecchio 19-01-2014, 18:41   #32
KGTforever
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Curiosità. ..come posso controllare la temperatura dell'acqua nell impianto della mia gl1100...avendo solo nel quadro strumenti la lancetta che va dal blu al rosso...senza indicazione dei gradi??
Dite che si possa dal termostato del fun o quello nel blocco cablare un termometro??

Perdonate l'OT....ma mi piacerebbe sapere se la ventola e termostato funzionano e sono tarati correttamente...come fare?
Grazie
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Vecchio 19-01-2014, 19:06   #33
ilprofessore
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O santo iddio... stavolta lo dico io!
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Vecchio 19-01-2014, 23:03   #34
Diavoletto
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Illuminaci allora.
Ma prima almeno dimmi che almeno hai termocoppiato acquisito ed analizzato una ventina di impianti di raffreddamemto tra auto e moto.
Giusto per avere almeno la metà di quelli che ho fatto io.
E che almeno hai fatto una trentina di viaggi a caldo e a freddo per la caratterizzazione degli stessi.


E non fotocopiare il libretto del mts....l ho gia letto...
Hahahahahahahahah
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Vecchio 19-01-2014, 23:57   #35
ilprofessore
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Per prima cosa hai sbagliato la descrizione del funzionamento di una valvola termostatica.
La valvola si apre a 70 °C (o alla temperatura a cui e' tarata) e poi prosegue via via con l'apertura fino ad un massimo corrispondente ad un'altra temperatura.
All'interno di questo campo la valvola modula la portata di liquido freddo (proveniente dal radiatore) rispetto a quello caldo (che ricircola nel motore).
Quindi la frase "quella poca acqua che tu avevi scaldato a 70 gradi viene inondata da una massa di acqua a 0 gradi che raffredda nuovamente il tutto e ti fa richiudere la termostatica" non e' per nulla corretta.
Il liquido freddo si miscela lentamente con quello caldo perche' l'apertura e' minima all'inizio.
La miscelazione abbassa la temperatura e via via si raggiunge un punto di equilibrio.
La valvola non si apre e chiude come un ON/OFF, ma modula il passaggio di liquido.
La temperatura quindi non va a sbalzi, ma si assesta lentamente.
La valvola cambia la propria apertura solo con un cambiamento dell' equilibrio fra calore prodotto e calore smaltito, altrimenti rimane ferma.
Non c'e' un apre/chiude n-volte, ma una miscelazione continua fra liquido caldo/freddo.

Non so che circuiti hai analizzato tu, ma cosi' funzionano tutti i circuiti con un termostato meccanico a cera e molla di contrasto.
Che poi ce ne sia qualcuno con il sensore messo in un posto sfigato, questo puo' essere vero, ma e' solo un errore di progettazione, che potrebbe anche non influire sul corretto funzionamento dell'impianto.

Anche il comportamento di una moto che varia la temperatura da 110 °C a 65 °C piu' volte e' semplicemente un errore di progetto o un termostato malfunzionante, non un comportamento standard di un impianto fatto correttamente.

La Multistrada non la conosco, ma immagino funzioni allo stesso modo di tutte le altre moto.
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Vecchio 20-01-2014, 00:45   #36
zangi
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Questo per una portata normale.
Ma, nel caso, parlava di impianto con elevata portata, quindi con poca acqua.
Con una circolazione molto veloce
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Vecchio 20-01-2014, 00:54   #37
catenaccio
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Beh l'importante é che la mia sia a posto! Per il resto disquisite pure sulla tecnica che interessa anche a me però non litigate

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Vecchio 20-01-2014, 01:10   #38
sartandrea
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....Ma, nel caso, parlava di impianto con elevata portata, quindi con poca acqua.
Con una circolazione molto veloce .....


qualcosa di idrodinamica ricordo ancora......credo

la portata è meglio pensarla come una sezione per la sua velocità piuttosto che un volume nell'unità di tempo,

aiuta a capire meglio il perché di certe dinamiche


in parole povere,
si ottiene la stessa portata con grosse sezioni e basse velocità o viceversa....
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Vecchio 20-01-2014, 07:25   #39
zangi
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Nel caso di un motore moto, più che di quantità necessiti di maggior velocità.
Quindi maggior pressione.
L'equazione portata/pressione in un circuito chiuso piccolo come una moto, , più che altro viene pensato, per la quantita`di fluido che serve.
Non a caso, se leggi sui tappi radiatore, noterai che è riportata la pressione di apertura valvola di sicurezza, ne troverai a 0,6 ed anche a 1.2
La valvola termostatica,se dispone di una grande quantità di acqua, sia in circolazione, che a monte (fredda), unita ad una bassa pressione avrà quel intervento riportato dal professore.
Nel caso di una moto (esattamente l'opposto) reagirà esattamente come riportato da diavoletto.
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Ultima modifica di zangi; 20-01-2014 a 07:35
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Vecchio 20-01-2014, 07:35   #40
Diavoletto
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Professor
La portata del ramo freddo e la quantità di acqua fredda nei circuiti moto É molto alta rispetto al ramo caldo. In condizioni di basso carico e temperatura fredda in corri in quello che descrivo io.
Questo capita perché l impianto e dimensionato per favorire il funzionamento a temp. Moderate e carichi medio alti (uso della moto classico É con temperature diverse da quella delle vetture). La termostatica ovviamente non É on off ma ha dinamiche che nelle condizioni descritte risulta molto rapida e se sommi il fattore portata che descrivevo sopra avrai il comportamento che ti ho detto. Dimmi invece che impianti hai analizzato tu.
Io mi sono fatto
Multipla bz e cng per calcolo sottrazione calore del riduttore
Transit bz e cng
Doblo bz e cng
Panda bz
1098
1198
Mts
Diavel
Stenere
Yamaha v max
Mondeo bz
Focus

Più tutte quelle con termostatica elettrica....zam
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Ultima modifica di Diavoletto; 20-01-2014 a 07:47
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Vecchio 20-01-2014, 08:45   #41
catenaccio
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Nel caso di un motore moto, più che di quantità necessiti di maggior velocità.
Quindi maggior pressione.
Domanda da ignorante: ma questo non contrasta con il Bernoulli? Ero convinto che l'aumento di pressione fosse legato all'aumento della temperatura del liquido...

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Vecchio 20-01-2014, 09:45   #42
zangi
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Non c'entra con quello che ho scritto.
La circolazione dell'acqua con pompa crea sempre pressione/velocità.
Sta nelle caratteristiche pompa di chi progetta il motore sceglierle.
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Vecchio 20-01-2014, 23:21   #43
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Visto che non posso mettere in dubbio l'esperienza di Diavoletto, ma sono anche sicuro di quello che dico, sono andato a controllare proprio il motore della Ducati Multistrada e della 1098, confrontandoli con quelli della VFR (sia 800 che 1200) che conosco bene.
Forse ho capito il perche' della diversa "visione" del comportamento del circuito di raffreddamento.
La Honda prevede un termostato a 4 vie, mentre quello della Ducati e' a 3 vie.
Entrambi sono motori a V, quindi hanno 2 manicotti che portano il liquido in uscita dalle bancate al termostato. A questo punto c'e' la differenza fondamentale.
La Honda ricircola il liquido verso la pompa, mantenendo una circolazione anche a termostato chiuso, circolazione limitata al solo motore.
La Ducati invece spinge il fluido, ma non lo fa ritornare alla pompa, resta bloccato nel motore, senza alcun movimento.

Comportamento Honda.
Quando il fluido si scalda ed inizia ad aprirsi il termostato, parte di esso va ai radiatori, ma tutto il resto ricircola. La pompa quindi aspira sia liquido freddo dai radiatori che liquido caldo dal motore, lo miscela e lo manda al motore, che non riceve fluido freddo, ma gia' caldo. Se questo fluido caldo si scalda ulteriormente, il termostato si apre di piu' e manda piu' fluido ai radiatori e meno al ricircolo.
Questo sistema permette un riscaldamento omogeneo e costante del motore, raggiungendo un punto di equilibrio con il termostato aperto in una determinata posizione.

Comportamento Ducati.
Finche' il liquido non si scalda a sufficienza, il termostato e' chiuso e lo tiene intrappolato nel motore. Appena si apre, parte del liquido caldo va nel radiatore e liquido freddo viene aspirato dalla pompa.
Questo liquido va direttamente al motore, raffreddandolo bruscamente e facendo in parte richiudere il termostato.
Il ciclo si ripete piu' volte finche' non si trova un equilibrio, cioe' tutto il liquido e' abbastanza caldo.
La prima apertura e' abbastanza brusca in quanto, per come e' messo il termostato, si scalda piu' piano del liquido contenuto nel motore (manca il ricircolo). Ecco spiegato l'abbassamento repentino della temperatura a cui si riferiva Diavoletto, impossibile con il circuito Honda.

Chiedo a Diavoletto se la mia ipotesi e' corretta e, se si, come mai la Ducati non usa il sistema Honda, molto migliore sotto il profilo degli sbalzi termici.
ilprofessore ora è in linea   Rispondi quotando
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