Ciao a tutti!
Faccio parte del direttivo del
Coordinamento Italiano Motociclisti, ho visto questo messaggio e volevo cogliere l'occasione per dare un paio di dettagli in più.
Come prima cosa specifico che non è contro gli aumenti, ma stiamo richiedendo una riduzione del 50% del pedaggio per i motoveicoli, che dal 1991 pagano come le autovetture.
La petizione online, se fatta solo per raccogliere firme, serve a poco. Molte di queste, dopo che sono state fatte, restano a prendere polvere.
Noi riteniamo che la petizione può avere un senso se poi il risultato viene usato per promuovere l'iniziativa che ha acceso la petizione, e per noi del CIM è importante che la cosa prosegua, poiché per guadagnare un minimo di credibilità ci mettiamo mesi, per sputtanarci basta un lampo.
Quando avremo raggiunto le 10.000 firme che abbiamo messo come obiettivo (oppure quando vedremo che l'interesse si sta raffreddando) prenderemo le firme, le stampiamo, ci facciamo tante belle raccomandate, e le spediremo a tutti gli enti coinvolti.
Mandare una mail certificata costerebbe meno, ma troppo spesso sono proprio le istituzioni che danno una minore importanza a quelle mail. Una raccomandata deve essere protocollata e abbiamo una ricevuta che ne attesta l'arrivo.
Ricordo che Change.org non divulga gli indirizzi mail di chi firma, quindi la vostra privacy è tutelata, se ricevete mail da Change.org che parlano di altre iniziative, basta rimuoversi dalla newsletter, seguendo le istruzioni che sono alla fine del messaggio.
Dopo avere mandato le raccomandate, cominceremo a triturare i maroni ai destinatari, perché ci diano una risposta. Non ci aspettiamo che sia positiva... ma dobbiamo fare sentire la nostra voce, perché fino a che mugugnamo dentro al casco, ma poi non ci facciamo sentire quando ce lo togliamo, ogni protesta si spegne prima di nascere.
Al MBE di Verona l'iniziativa si espande... abbiamo preparato una cartolina da spedire per protestare contro i pedaggi insensati per i motoveicoli, basta firmarla e spedirla. E questa volta puntiamo alto... :-)
Come dicevo, non possiamo garantire che otterremo la riduzione dei pedaggi, ma otterremo di sicuro dei risultati: faremo sentire la voce dei motociclisti, e faremo sentire che non tolleriamo questa situazione. In modo analogo alla raccolta firme per la assicurazione, che è ancora attiva, e che ha comunque alzato l'attenzione di ANCMA, della FMI e di qualche compagnia sul problema.
Non vorrei dire... ma tutti questi si sono mossi DOPO le nostre proteste. Magari il CIM è piccolo, non riesce a fare qualcosa in modo diretto, ma ci siamo accorti che se rompiamo le palle, riusciamo a dare un motivo perché chi dorme, cominci a svegliarsi.
Sarebbe poi bello che anche in altre situazioni i motociclisti si facciano sempre sentire, vi assicuro che quando si insiste, con coerenza, costanza e con proposte ragionevoli, dei risultati si ottengono.
Per chi ha firmato, grazie.
Per chi non lo ha fatto... beh... hai ancora modo di farlo. :-)
Un lampeggio