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Moto e Sport dedicato allo sport motoristici MotoGP, Superbike e altro


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Vecchio 26-02-2024, 17:36   #1
Bladerunner72
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predefinito MotoGP Qatar 2024

Ormai giunta al termine la pausa invernale, la stagione motoristica 2024 si appresta ad entrare nel vivo, con i tre maggiori campionati al via nell'arco di due settimane. Dopo il primo round del campionato Superbike, appena vissuto in Australia, sarà infatti la volta della F1 in Bahrein, e quindi della MotoGP, con l'appuntamento inaugurale che torna a disputarsi in Qatar, nel fine settimana dal 8 al 10 Marzo. Un campionato che, dopo l'annullamento del Gran Premio di Argentina, si articolerà su 21 prove nell'arco di otto mesi, pur con almeno un altro paio di appuntamenti fortemente a rischio. Dopo la partenza in Qatar, il Circus farà tappa a Portimao, per poi affrontare la trasferta di Austin, negli Atati Uniti. Da qui, nuovo ritorno in Europa, che ospiterà il mondiale dalla fine di Aprile all'inizio di Settembre. Quindi la fase finale, con la consueta, lunga divagazione oltreoceano e la tradizionale chiusura a Valencia, in programma il 17 Novembre. Per quanto riguarda le tappe a rischio, è quasi certo l'annullamento del Kazakistan, e forti dubbi ci sono anche per il Gran Premio dell'India, introdotto lo scorso anno. In ogni caso, una stagione convulsa ed estremamente impegnativa per piloti e squadre, con la conferma delle Sprint Races per tutti gli appuntamenti in calendario. Parlando poi del quadro tecnico ed alla luce delle uniche due sessioni di test effettuate, poco sembra essere cambiato, ed è presto per valutare se il rinnovato regime delle concessioni potrà sortire effetti davvero significativi.

DUCATI - ALZATO IL LIVELLO CON UNA GP24 NATA PERFETTA

In una MotoGP condizionata dai vincoli regolamentare e dal livello di prestazioni raggiunto, pareva quasi impossibile trovarsi di fronte ad un così tangibile progresso, soprattutto alla luce di confronti svoltisi a pochi mesi di distanza e sulle stesse piste. Il miglioramento è stato generale, ma a scavare davvero il solco pare essere stata, ancora una volta, la casa campione del mondo in carica. Fatto tesoro delle difficoltà iniziali incontrate con la GP22 e la GP23, questa volta pare ci si trovi di fronte ad un progetto nato perfetto. Fin dal primo assaggio, a valencia, Bagnaia aveva promosso il motore 2024 e parlato di un grande potenziale, ma quanto visto nei test di Sepang e Losail è andato oltre le aspettative. In entrambe le occasioni, primati sul giro letteralmente demoliti, ad opera dello stesso Pecco Bagnaia ma agevolmente migliorati da diversi piloti, stanno a dimostrare un progresso davvero significativo. Nel caso della Ducati, va sottolineato come tutti i piloti che potevano disporre della nuova GP24 sono andati fortissimo, e resta da vedere quanto saprà fare Franco Morbidelli, costretto allo stop dalla caduta di Portimao. Oltre a Bagnaia, Bastianini e Martin, ottima impressione ha suscitato anche Fabio Di Giannantonio, mentre qualche difficoltà di adattamento alla GP23 è stata lamentata da Marco Bezzecchi. Attesissimo, naturalmente, Marc Marquez, ancora alla ricerca del miglior adattamento alla nuova moto ma dimostratosi molto veloce, al pari del fratello Alex. In conclusione, non ci sono dubbi che, anche per quest'anno, Ducati resti il riferimento tecnico e Pecco Bagnaia il pilota da battere.

KTM - ILLUSIONE A SEPANG, RISVEGLIO A LOSAIL

Verdetti contrastanti, quelli ricavati dalla casa austriaca nelle due sessioni di test invernali. Quest'anno KTM mette in campo quattro RC16 2024 ufficiali, con il Team Tech3 che, almeno sulla carta, viene equiparato a quello interno. Innegabili i miglioramenti prestazionali della nuova moto, che nella sessione di Sepang aveva dato l'impressione di aver discretamente ridotto il gap con la Ducati. Il rookie delle meraviglie, Pedro Acosta, ha mantenuto in pieno le promesse, prendendo in fretta le misure alla nuova categoria e dimostrandosi subito velocissimo. Binder si è confermato riferimento solido e costante, mentre il potenziale di Miller resta tutto da decifrare, così come quello di Augusto Fernandez. Il sorriso fiducioso con cui gli uomini in arancione avevano lasciato la Malesia, ha tuttavia lasciato il posto ad una smorfia di circostanza al termine della 'due giorni' del Qatar. Quel riferimento che pareva ormai quasi a portata di mano, si è infatti dimostrato ancora parecchio lontano, ed una certa delusione era palpabile. Ovvio che se chi è già davanti, come Ducati, mette in mostra un simile progresso, per chi parte come inseguitore il compito diventa doppiamente difficile. Naturalmente è troppo presto per qualsiasi previsione, e va detto che, a Losail, Ducati è sempre andata fortissimo, dunque servità qualche gara ed il rientro in Europa per valutare bene la situazione.

APRILIA - POTENZIALE DA DECIFRARE

Se, al via della passata stagione, la casa di Noale pareva disporre di un potenziale tale da renderla una candidata al tZtolo mondiale, quest'anno i verdetti appaiono più sfumati e difficili da inquadrare. Con la RS-GP 2024 si è voluto spingere ulteriormente sull'aerodinamica, la cui efficacia ha però comportato il prezzo di una moto divenuta molto 'fisica' e faticosa da guidare. Al di là delle dichiarazioni dei piloti, a ben impressionare sono stati solo il 'capitano', Aleix Espargaro, e Raul Fernandez, che dispone però della versione 2023. Maverick Vinales, solitamente grande specialista della prestazione sul giro secco, non ha stupito, mentre completamente perso è apparso Miguel Oliveira, letteralmente irriconoscibile rispetto al pilota di un paio di stagioni fa. Un potenziale dunque difficile da valutare, di certo quanto emerso finora non induce all'ottimismo più sfrensto. Una nota certamente positiva è data dalla partnership con Trackhouse Racing, una struttura in grado di garantire finalmente la giusta tranquillità e solidità al team satellite, che può oltretutto contare sulla direzione di un personaggio del calibro di Davide Brivio.

YAMAHA E HONDA - ONORE ALL'IMPEGNO

Come spesso è accaduto in passato, dstini e riscontri sono sovrapponibili per le due grandi nobili decadute della categoria. Se il desolante quadro emerso dalla passata stagione e la politica commerciale delle due aziende avevano fatto temere addirittura un possibile disimpegno, i fatti sembrano indurre a maggiore ottimismo. Ad Iwata e Tokyo si è data una spolverata all'antico orgoglio e si è lavorato moltissimo, nel tentativo di provare almeno a ridurre un ritardo dalla concorrenza che appare ancora enorme. Yamaha ha fatto le scelte più radicali, non esitando ad attingere all'esperienza di tecnici ed aziende europee, ammettendo implicitamente il sorpasso subito da parte del Vecchio Continente. Dopo la collaborazione con Luca Marmorini in ambito motoristico, è arrivata quella con Dallara, ed infine l'ingaggio di un tecnico di valore assoluto come Massimo Bartolini, di provenienza Ducati. I test invernali hanno evidenziato innegabili e tangibili progressi sul fronte delle prestazioni motoristiche, mentre restano apparentemente irrisolti i cronici problemi di grip al posteriore, vero tallone d'achille della M1 fin dai tempi di Valentino Rossi. Quest'anno Yamaha si troverà ad affrontare anche il rinnovo del contratto di Quartararo, che ben difficilmente sarà disposto a rimanere, in assenza di reali miglioramenti del potenziale a disposizione. Così come, senza una moto davvero competitiva, sarà molto difficile pensare di convincere il Team Pertamina VR4 a diventare la futura struttura satellite.
Per quanto riguarda Honda, al momento nessun innesto di tecnici europei ma una RCV 2024 completamente rivista, a testimonianza della volontò di andare finalmente incontro alle richieste dei piloti dopo la separazione da Marc Marquez. Tanto impegno dunque, e giudizi molto positivi sul lavoro di Luca Marini, presto diventato il nuovo riferimento a livello tecnico. In verità finora i risultati, al pari di Yamaha, non fanno gridare al miracolo, ma è chiaro che non è possibile pensare di poter ridurre in tre mesi un ritardo di anni rispetto alla migliore concorrenza.


IL CIRCUITO DI LOSAIL

L'impianto di Losail ospita ormai da diversi anni la prova inaugurale del campionato MotoGP. La pista misura 5380 metri, si percorre in senso orario e c comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra con il rettilineo del traguardo della lunghezza di oltre un chilometro. Si tratta di una pista molto sinuosa e veloce con un solo vero rettilineo e molte curve sono da raccordare in sequenza. La guida fluida ed il bilanciamento della ciclistica fanno la differenza, e dove come sempre grande importanza rivestono resa e sfruttamento degli pneumatici. Il grip infatti raramente è ottimale sia per via dell'umidità all'ora della gara che per la possibile presenza di sabbia portata dal vento.

ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=AEmT8bRJJ5w&t=32s

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ORARI TV

Il Gran Premio del Qatar sarà trasmesso da SKY e da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP HD

Venerdì 8 marzo
12:00-12:35 Moto3 Prove Libere 1
12:50-13:30 Moto2 Prove Libere 1
13:45-14:30 MotoGP Prove Libere 1
16:15-16:50 Moto3 Prove 1
17:00-17:45 Moto2 Prove 1
18:00-19:00 MotoGP Prove

Sabato 9 marzo
10:30-11:00 Moto3 Prove 2
11:15-11:45 Moto2 Prove 2
12:00-12:30 MotoGP Prove Libere 2
12:40-12:55 MotoGP Q1
13:05-13:20 MotoGP Q2
14:50-15:05 Moto3 Q1
15:15-15:30 Moto3 Q2
15:45-16:00 Moto2 Q1
16:10-16:25 Moto2 Q2
17:00 MotoGP Sprint 11 giri

Domenica 10 marzo
13:40-13:50 MotoGP Warm-Up
15:00 Moto3 Gara
16:15 Moto2 Gara
18:00 MotoGP Gara


Programmazione TV8

Sabato 9 marzo
Diretta qualifiche tutte le classi e Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)

Domenica 10 matzo
18.45 Moto3 Gara (differita)
20.00 Moto2 Gara (differita)
21.45 MotoGP Gara (differita)



CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2024

10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP India, Buddh
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: GP Com. Valenciana, Ricardo Tormo
__________________
Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 15-04-2024 a 14:39
Bladerunner72 non è in linea   Rispondi quotando
 


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