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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 12-02-2016, 11:16   #1
londinese
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predefinito Due ruote: differenze Londra - Italia

Ciao a tutti,

vivo a Londra da una decina di anni.

Prendo spunto dalla discussione nata qui: http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=451259

per parlare delle differenze Italia – Londra riguardo al mondo delle due ruote.

A Londra ho una F800R, la mia prima vera moto; prima avevo un SH 125, e prima ancora ho guidato vari scooter in Italia.

Patenti. Portare un mezzo a due ruote qui è più difficile (in quanto a requisiti di patente). Con la sola B puoi portare solo il 50ino, e solo se l'hai presa prima di una certa data. Altrimenti ci vuole un esamino (CBT) che ti consente di portare solo 125, senza passeggero, e con la L di learner (come la P di principiante) esposta in bella vista. Il CBT scade dopo 2 anni; se entro questi due anni non hai preso una patente A, lo devi rifare. So di italiani che hanno comprato e guidato scooter avendo solo la B italiana: se fossero mai stati coinvolti in un incidente avrebbero passato dei guai seri, perché praticamente guidavano senza patente valida e senza assicurazione (non avere una patente valida rende nullo il contratto di assicurazione). Il CBT fu introdotto nel 1990 per ridurre i moltissimi incidenti in cui erano coinvolti motociclisti e scooteristi inesperti. Principio lodevole, però nel frattempo prendere la patente A è diventato così costoso e lungo che molti rinnovano il CBT ogni due anni; infatti c’è chi, scherzando, dice che l’acronimo non è ‘compulsory basic training’ ma ‘can’t be bothered’ , cioè ‘non mi va di sbattermi’.

Diffusione moto e scooter. Non ho dati certi, ma ad occhio a Londra vedo pochi mezzi a due ruote, sicuramente infinitamente di meno che in una qualunque città italiana, e forse più moto che scooter. Forse chi si sbatte per prendere la patente A poi vuole una moto vera. Molti che invece vogliono solo uno scooter 125 rinnovano il CBT ogni due anni, e girano sempre con la L di principiante.
Tra i ragazzini non esiste la passione per le due ruote. Il "mezzo" non ce l'ha praticamente nessuno. E comunque qui ci vogliono 16 anni per il 50ino, 17 per la A1, e 17 anche per la B.
Ho fatto un corso di guida sicura coi motociclisti della polizia, che osservavano appunto come l'automobilista media sia poco abituato alle due ruote e tipicamente non conosca nemmeno un motociclista, mentre in Italia la situazione è molto diversa.

Modelli disponibili. Moto quasi le stesse che in Italia (Aprilia Mana e Yamaha Fazer sono tra le poche qui che non si vendono più). Scooter molti ma molti molti di meno. Scooter 150 praticamente non esistono, e scooter > 125 sono pochi. Ad esempio la Honda ha smesso di importare l'SH300 , campione di vendite nel resto del mondo,

Pericolosità in città. Le strade a Londra sono in condizioni mediamente migliori che nelle grandi città italiane. Gli automobilisti sono mediamente più civili che in Italia, ma meno abituati alle due ruote, quindi per certi versi sono più pericolosi di quelli italiani, per altri meno. Io giro con un giacchino impermeabile giallo ad alta visibilità, e con le strisce riflettenti. Altre categorie sono pericolosissime: ciclisti (ce ne sono molti; se ne ho molti dietro e devo girare, spesso devo segnalare col braccio altrimenti non mi notano ), bus a due piani che guidano come dei cani morti (il bus non mi ha mai dato fastidio in Italia, mentre mi sento spesso male qui!), e furgoni da lavoro, specie se guidati da stranieri che non hanno preso la patente in UK ma in paesi dove gli standard sono più ‘allegri’.

Regole diverse. Guidare a sinistra è banale, ma il codice della strada e la segnaletica (soprattutto quella orizzontale) sono abbastanza diversi. Prima di mettersi in sella o al volante, chi ha preso la patente all'estero dovrebbe almeno sfogliare un libro. Ad es il codice della strada britannico è uno dei pochi, se non l'unico, europeo che non ti dà mai esplicitamente diritto di precedenza. infatti se qui spegnessero i semafori la notte come facevano (lo fanno ancora?) quei criminali del comune di Milano succederebbe un manicomio.
Una differenza importante è che il codice della strada inglese consente espressamente il filtering, cioè il passare tra le colonne di auto. Molti automobilisti, però, non lo sanno, e si arrabbiano quando lo fai, anche se procedi a 5 all’ora in massima sicurezza. Come se dicessero: se resto bloccato io lo devi restare anche tu!

Parcheggio. Nota dolentissima. In centro sono severissimi. Puoi parcheggiare solo nei pochi spazi disponibili. In alcuni quartieri di Londra devi anche pagare (a Westminster da £1 al giorno a £100 l'anno, in base alla durata dell'abbonamento). Fuori dal centro, in alcune zone periferiche può essere tollerato il parcheggio sul marciapiede, ma è raro. Questo toglie il grosso della comodità di usare uno scooter: prima di ogni spostamento devi controllare sull'app del cellulare o sulle mappe delle amministrazioni di quartiere dove sono gli spazi, e segnartene più di uno nel caso qualcuno sia tutto occupato.

Ciclisti. Ovviamente non si può generalizzare, ogni categoria ha le sue mele marce. Il fatto, però, che i ciclisti non abbiano targhe li rende praticamente immuni a autovelox e telecamere, quindi per loro è molto più facile bruciare semafori o limiti di velocità; sì, ci sono discesone col limite a 32kmh, che io devo rispettare causa telecamere, mentre i ciclisti mi superano sfrecciando! Il problema principale è che la lobby dei ciclisti, capitanata dall’attuale sindaco Boris Johnson, è potentissima. Stanno costruendo delle piste ciclabili lungo le direttrici principali sud-nord e est-ovest; a parte il traffico bloccato per lavori, hanno ridotto le corsie, e in molti tratti eliminato le preferenziali per autobus per far posto alle piste ciclabili ‘segregate’, cioè separate da muretti. Risultato: più traffico per tutti! Hanno dato priorità a un mezzo privato, per quanto ecologico, come la bici, a discapito dei mezzi pubblici (bus). Ovviamente la sera le piste ciclabili restano deserte, mentre le altre corsie restano imbottigliate.
Un’altra meraviglia sono le ‘advanced stop lines’: http://www.ctc.org.uk/campaigning/vi...top-lines-asls . Quasi ogni semaforo è preceduto da un rettangolo lungo 5-6 metri in cui si possono fermare solo le bici, non le moto né le auto. Quindi le partenze da ogni semaforo sono da lumaca perché bisogna prima superare le bici.

Assicurazione. Entrando nella categoria più alta, assicurare l'SH125 può costare sull'equivalente di 300 euro all'anno se hai la patente A completa, mentre RC+furto e incendio dai 400 ai 600 euro in base alla zona della città, se lo lasci in strada o in garage, etc. A differenza che in Italia, qui non esiste un tasso d’interesse massimo; se vuoi pagare l’assicurazione mese per mese, l’assicurazione ti fa un ‘prestito’ a tassi di interesse che possono arrivare fino al 40% (sic: 40%).

Documenti e controlli. Stranezze di un paese in cui si scatenò una mezza rivoluzione quando il governo precedente cercò di introdurre le carte d'identità (che qui non esistono) ma che non alza un dito quando poi si scopre dell'attività di sorveglianza di massa dell'NSA americana e del CGHQ (l'equivalente britannico): **non** è obbligatorio avere con sé alcun tipo di documento. Se la polizia ti ferma, hai 7 giorni di tempo per presentare patente libretto assicurazione etc ad un comando di polizia; ti multano solo se lo fai dopo i 7 giorni. In 8 anni qui non ho **mai** visto un posto di blocco né uno scooterista/motociclista fermato. Una ragazza italiana di mia conoscenza, invece, che ha la patente A senza limitazioni e porta uno scooter 300, è stata fermata varie volte dai poliziotti motociclisti perché gli sembrava strano che una ragazza così giovane guidasse uno scooter 300, e volevano verificare che avesse la patente in regola.

Convenienza rispetto ai mezzi pubblici. Ovviamente dipende. L'efficienza dei mezzi pubblici di Londra è un po' un mito. Dipende dai tragitti, possono essere efficientissimi o da terzo mondo. La metro è vecchia più di un secolo, con vagoni minuscoli rispetto a quelli di una qualunque città moderna, senza aria condizionata , e con molte stazioni inaccessibili a passeggini e disabili. In orario di punta alcune stazioni sono così piene di gente che spesso devi aspettare anche 5-6 treni prima di poter salire - questo quando riesci ad entrarci, nella stazioni, perché non è raro che chiudano temporaneamente gli ingressi quando il sovraffollamento raggiunge livelli critici. Io mi sono convinto a prendere lo scooter quando alcuni lavori sulla linea hanno reso il mio tragitto in treno troppo inaffidabile: un sacco di treni cancellati ogni giorno, e tragitti di 15 minuti che diventavano di oltre un'ora. I prezzi, poi, sono osceni: un abbonamento zona 1-2 costa sui 1500 euro se paghi la cifra annuale tutta in una botta, o sui 1800 se paghi mese per mese. A Milano €35 o €330 annuali. Gli stipendi londinesi possono essere più alti (dipende dai lavori: i lavoratori poco qualificati secondo me qui se la passano molto peggio che in Italia) ma non di 5 volte! Alla fine prendere un 125 usato può essere molto più conveniente che usare i mezzi pubblici.

I passaggi di proprietà sono GRATUITI. Niente notai, niente bollo, niente tasse. Quando ho comprato la mia BMW usata, io e il vecchio proprietario abbiamo firmato due sezioni del libretto della moto. La mia parte l'ho strappata come ricevuta (è seghettata per facilitare lo strappo). Il vecchio proprietario ha spedito il modulo alla motorizzazione, e dopo una settimana la motorizzazione mi ha spedito a casa il libretto coi miei dati sopra.

Non esiste la tassa di possesso come in Italia, ma una tassa di circolazione. Se per un periodo non circoli, vai sul sito della motorizzazione e con un paio di click lo segnali. Prima di riprendere a circolare, lo devi comunicare sempre dal sito. Nel periodo in cui non circoli, ovviamente non paghi la tassa.

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londinese non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 12-02-2016, 11:26   #2
londinese
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beh ti sei dimenticato la più importante differenza.
si guida dall'altra parte della strada
Non me n'ero mai accorto: forse è per questo che mi suonano sempre!
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Vecchio 12-02-2016, 11:29   #3
Rantax
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Cool come logico dovrebbe essere.......taccinostra........

Non esiste la tassa di possesso come in Italia, ma una tassa di circolazione. Se per un periodo non circoli, vai sul sito della motorizzazione e con un paio di click lo segnali. Prima di riprendere a circolare, lo devi comunicare sempre dal sito. Nel periodo in cui non circoli, ovviamente non paghi la tassa.
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" darle della zoccola acchiappacazzi e se non la molla, è una profumiera" (cit. Isa)
Rantax non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 12-02-2016, 11:30   #4
asderloller
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in realtà l'hai detto... ma hai scritto sinistra, io ho cercato destra per non leggere tutto
poi mi sono sentito in colpa, ho letto tutto, ho cancellato il post e sperato che non mi beccassi...

e invece...

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Vecchio 12-02-2016, 11:42   #5
wolter
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Bel topic!

Ok, regole e leggi sulla circolazione.
Ma c'è anche chi sceglie la moto per passione, oltre che come mezzo di trasporto?
Il weekend è un piacere farsi un giro fuori porta o vanno tutti a mangiare fish&chips?
Come sono le strade, il traffico, le curve, e soprattutto... il meteo è davvero così "scoraggiante" per usare la moto?

Ultima modifica di wolter; 12-02-2016 a 11:53
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Vecchio 12-02-2016, 11:45   #6
vertical
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Se ho capito bene, io con la patente A+B italiana posso circolare (sia moto che auto), giusto? E' più una curiosità che una vera intenzione di farlo
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Vecchio 12-02-2016, 11:48   #7
er-minio
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Quote:
Ma c'è anche chi sceglie la moto per passione, oltre che come mezzo di trasporto?
Il motociclismo in UK è considerato molto un hobby da "working class".
A parte i frocetti dello shed (dove stavo sabato scorso ) e cafè racer e affini.

Quote:
Se ho capito bene, io con la patente A+B italiana posso circolare (sia moto che auto), giusto?
Si.
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Vecchio 12-02-2016, 12:02   #8
londinese
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Originariamente inviata da wolter Visualizza il messaggio
Bel topic!

Ok, regole e leggi sulla circolazione.
Ma c'è anche chi sceglie la moto per passione, oltre che come mezzo di trasporto?
Il weekend è un piacere farsi un giro fuori porta o vanno tutti a mangiare fish&chips?
Come sono le strade, il traffico, le curve, e soprattutto... il meteo è davvero così "scoraggiante" per usare la moto?
Innanzitutto direi che Londra e il sud dell’Inghilterra hanno forse il clima migliore, o meno peggiore, di tutto il paese. Più a nord fa davvero molto freddo.

Il clima a Londra non è affatto polare. Certo, non è Palermo, ma l’inverno non è più freddo di una città come Milano, anzi, spesso capita che faccia molto più freddo a Milano che qui. L’estate è molto più piacevole che in Italia proprio perché non è mai caldissima; certo, se devo andare al mare preferisco l’estate italiana, ma per stare in città mille volte meglio quella londinese. La primavera è indubbiamente più piacevole in Italia; qui è come se quasi non esistesse. Girando ad aprile con la copertina Tucano sullo scooter, gli spifferi mi gelavano le gambe: anche per questo, oltre che per la protezione, ho cominciato ad usare pantaloni tecnici.

Insomma, direi che la primavera italiana mi ispirerebbe molto di più a fare giretti in moto, mentre d’estate vale il discorso diverso: il caldo africano italiano la voglia me la fa passare.

Per il tragitto casa – lavoro, invece, paradossalmente secondo me è meglio il clima londinese: l’inverno non è più freddo di Milano, e l’estate non è torrida, quindi posso girare tutto l’anno con attrezzatura tecnica e casco integrale senza soffrire più di tanto, mentre in Italia d’estate mi scioglierei ai semafori. Qui giro tutto l’anno, con ogni tipo di clima, tranne neve, nebbia e vento oltre i 50 kimh (fino ai 40 circa non ho problemi). D’inverno uso guanti riscaldati della Gerbing, giacca Revit con imbottitura removibile e pantaloni IXS, D’estate guanti traforati, giacca traforata Triumph e pantaloni traforati Revit. Sarà l’età, ma ormai non girerei mai più con casco aperto e senza protezioni come facevo a 16 anni!

Appassionati ovviamente ce ne sono, ma in generale molti di meno. Mi sembrava di aver letto da qualche parte che, a fronte di un numero di abitanti simile, in Italia ci sono circa 5 milioni di scooter e moto registrati, e in UK circa 1. Non conosco la suddivisione di questo numero in moto vs scooter, ma mi sembra significativo.

Le strade per farsi bei giretti non mancano affatto. Le zone costiere del Devon e della Cornovaglia, le highland scozzesi… Ce n’è davvero per tutti i gusti. Proprio perché i motociclisti sono di meno, non si affollano mai come il lago di Como si riempie di motociclisti non appena inizia la bella stagione.
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Vecchio 12-02-2016, 12:03   #9
londinese
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Se ho capito bene, io con la patente A+B italiana posso circolare (sia moto che auto), giusto? E' più una curiosità che una vera intenzione di farlo
Certo. Le patenti sono riconosciute all'interno della UE.
Ciò che ogni nazione regola diversamente è la guida dei 125 con la sola B; ma se la tua patente riporta espressamente A senza limitazioni, sei a posto.
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Vecchio 12-02-2016, 12:03   #10
rasù
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dimentichi di dire che se sei sikh puoi girare senza casco...

...nel caso qualcuno si volesse convertire e trasferire
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K100RS16V 1992, K1 1991, ̶X̶̶̶L̶̶̶6̶̶̶0̶̶̶0̶̶̶L̶̶̶M̶̶̶ ̶1̶9̶8̶7̶.
MP pieni.... mandate email!
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Vecchio 12-02-2016, 12:04   #11
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Originariamente inviata da rasù Visualizza il messaggio
dimentichi di dire che se sei sikh puoi girare senza casco

nel caso qualcuno si volesse convertire e trasferire
Verissimo: regola 83: https://www.gov.uk/guidance/the-high...lists-83-to-88
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Vecchio 12-02-2016, 12:42   #12
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Il motociclismo in UK è considerato molto un hobby da "working class"
Mmm, non sono del tutto d'accordo. Secondo me è visto anche come un hobby di chi se lo può permettere. Nelle zone piene di uffici (La city, alcune zone del centro, etc.) vedo sempre un sacco di motociclisti in doppiopetto a bordo di motine non proprio economiche.

Da Metropolis a Vauxhall, il concessionario multimarca più grande della città, non ho mai notato una preponderanza di clienti 'working class', anzi.

Da BMW (sia lo showroom a Park lane che l'officina a Nine Elms) , poi, i clienti medi sembrano essere distinti signori ultra-50enni!

Poi, chiaro, sono impressioni...
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Vecchio 12-02-2016, 12:59   #13
er-minio
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Poi, chiaro, sono impressioni...
Ovvio. Anche le mie.

Dipende dove/come vai.

Dentro Londra è più improbabile trovare gente che gira con il mezzo proprio, un po' perchè i mezzi pubblici sono comodi (contenti loro) e un po' perchè se guidi non bevi... quindi ti tagli fuori dalla vita sociale.

In generale, il motociclismo in UK è considerata bonariamente una cosa da muratori...
Il concetto del bauscia milanese sul GS è infinitamente ridotto rispetto a quello che vedi a Roma e Milano.
Le cafè racer stanno facendo tanto per introdurre "la fichetta in moto".
IMHO naturalmente.

Fai conto che io adesso lavoro ad Aldgate, e la mattina nel tragitto in moto da NW (casa) a E1 vedo diversi "specimen" su due ruote


Io sono sempre stato uno che in moto si fa un po' i cavoli suoi.
A parte girare con l'elikaromana di QdE ai bei tempi, ho sempre evitato gruppi e grupponi. Viaggio da solo, etc.
Qui in UK l'unico "gruppo" di motociclisti che frequento, a parte un paio di amici con cui lavoro da quasi un decennio e frequento quotidianamente, sono quattro/cinque persone che incontro ciclicamente quando andiamo a girare in pista ogni primavera/estate e... ovviamente la gente che incontri in massa nelle varie giornate a cui partecipi.
Se ti vai a vedere la folla della gente che va a girare infrasettimanale, nei paddock sono tutti "white van men". Idraulici, falegnami, contractor non ben specificati.
Dopo mezza giornata conosci tutta la manovalanza per rifarti casa! Ottimo.

Per mia esperienza, il motociclista inglese è (piacevolmente) molto più "rustico" di quello italiano.
Ho già raccontato in qualche altro thread di quando ho partecipato la prima volta ad una giornata in pista organizzata dal BMW club... sono andato preoccupatissimo... alla fine mi hanno preso per il culo a morte perchè ero uno dei due/tre che non dormiva in tenda nel giardino della casa dell'organizzatore e invece avevo pagato per un B&B.
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Ultima modifica di er-minio; 12-02-2016 a 13:51
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Vecchio 12-02-2016, 13:23   #14
londinese
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Originariamente inviata da er-minio Visualizza il messaggio
Se ti vai a vedere la folla della gente che va a girare infrasettimanale, nei paddock sono tutti "white van men".
Interessante. Non ci avevo mai pensato. Chissà che fauna si trova alla fiera all'Excel questo weekend!

Quote:
Originariamente inviata da er-minio Visualizza il messaggio
Idraulici, falegnami, contractor non ben specificati.
Dopo mezza giornata conosci tutta la manovalanza per rifarti casa! Ottimo.
Bello! Ma, come da altra discussione, i muratori centauri sanno fare gli angoli a 90 gradi e i soffitti dritti?
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Vecchio 12-02-2016, 13:30   #15
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se [...] non bevi [...] ti tagli fuori dalla vita sociale.
triste verità.

O forse nemmeno così triste, after all.
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Vecchio 12-02-2016, 13:42   #16
er-minio
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Chissà che fauna si trova alla fiera all'Excel questo weekend!
Ragazzini.
Attento che nei parcheggi dell'Excel, durante la fiera spariscono le moto...

Quote:
Bello! Ma, come da altra discussione, i muratori centauri sanno fare gli angoli a 90 gradi e i soffitti dritti?
HAHAHAHA dubito.
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Vecchio 12-02-2016, 15:16   #17
giusto!
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questa estate arrivo sù
faccio irlanda scozia orcadi shetland yorkshire galles e poi via tutto il sud sulla costa
a parte che se avete qualche suggerimento da edinburgo in giù son bene accetti se vi fa piacere possiamo anche incontrarci che un tre o quattro birre ve le offro volentieri
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Ad ogni modo meglio la carne del brodo
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Vecchio 12-02-2016, 15:22   #18
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Originariamente inviata da giusto! Visualizza il messaggio
questa estate arrivo sù
faccio irlanda scozia orcadi shetland yorkshire galles e poi via tutto il sud sulla costa
a parte che se avete qualche suggerimento da edinburgo in giù son bene accetti se vi fa piacere possiamo anche incontrarci che un tre o quattro birre ve le offro volentieri
Scrivimi in privato quando sarà. Con una bimba piccola il tempo libero è praticamente nullo, ma, se si riesce, ben volentieri.
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Vecchio 12-02-2016, 15:52   #19
londinese
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PS: Se vieni qui, attento alle corsie preferenziali. Le regole di ogni corsia sono indicate in un cartello blu all'inizio di ogni corsia. Ad esempio, il disegno di bus bici e moto + scritta "7am - 7pm" vuol dire che la corsia ``e riservata a quei mezzi in quegli orari, e che al di fuori di quegli orari la possono usare tutti. Banale, no? Eppure molti automobilisti si tengono sempre fuori dalle preferenziali, anche quando non valgono, e se tu in auto ci vai, si arrabbiano! Quello che invece è meno banale è che, nella stessa strada, si possono alternare regole diverse: un primo tratto aperto alle moto, un secondo chiuso, un terzo aperto, etc.

Attento poi ai rettangoli gialli a terra ( https://tfl.gov.uk/modes/driving/red...-box-junctions ): significa che non puoi occupare quello spazio, cioè puoi passare solo se vedi che è libero e che puoi fermarti oltre il rettangolo, non dentro. L'unica eccezione è quando devi svoltare a destra (visto che qui si guida dall'altro lato!).

Ah, indice e medio rivolti verso di te dal lato del dorso della mano sono un gesto simile al dito medio, ma squisitamente britannico e non americano. Se lo vedi, non scambiarlo per il segno di vittoria!
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Vecchio 12-02-2016, 15:54   #20
er-minio
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Quote:
Eppure molti automobilisti si tengono sempre fuori dalle preferenziali, anche quando non valgono, e se tu in auto ci vai, si arrabbiano!
hahahahahahaha verissimo.

Se nei weekend vi capita di vedere una vecchia serie 3 station wagon grigia un po' zingara, con un po' di ruggine sui passaruota, che si fa le corsie degli autobus a 90 all'ora in città, sorpassando e sfanculando tutte le macchine dei minicab bloccate in fila... avete incontrato er-minio

Un giorno di questi mi bruciano la patente.
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Ultima modifica di er-minio; 12-02-2016 a 15:57
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Vecchio 12-02-2016, 16:08   #21
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Erminio, per caso sai di qualche statistica che confronti frequenza di incidenti etc tra Italia e UK?
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Vecchio 12-02-2016, 16:34   #22
er-minio
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per caso sai di qualche statistica che confronti frequenza di incidenti etc tra Italia e UK
No. Non mi interessa tantissimo a dire il vero.
Avevo solo trovato tempo fa un articolo che, con i dati, faceva vedere che ci sono più auto senza assicurazione in UK che, ad esempio, in ITA.
Ti posso dire che, personalmente, in UK ho tirato sotto un pedone (in moto) per la prima volta nella mia vita. Pessima esperienza anche se è stato un piccolo incidente senza conseguenze fisiche per entrambi, però a me è costato una barca di soldi tra danni e rincaro assicurativo (un po' meno di 1200gbp in 3 anni solo di assicurazione).

Mai capitate tante close call in Italia. Qui la gente si lancia in strada senza guardare, non hanno il senso del traffico: devi guidare di conseguenza.

Sarà che, dopo tanti anni, ligio e lento come loro... ultimamente ho perso molta pazienza a incastrarmi nel traffico come fanno loro (in auto).


La mia esperienza e limitata al sud est dell'UK, perchè se faccio viaggi lunghi in moto preferisco andare in europa dove le strade sono enormemente più interessanti.

Ma, al di fuori dell'asfalto che è, ovviamente, molto meglio di quella roba butterata che abbiamo in italia, l'infrastruttura stradale in UK è roba da medioevo.

Le autostrade fanno piuttosto pena. Mancanza totale di illuminazione o catarifrangenti. Di notte pare di andare a fari spenti e non si vede il bordo della strada. Sulla M11 c'è addirittura il marciapiedino all'esterno della corsia di sorpasso, che se per caso ti sbagli e ci vai contro con la ruota della moto... buonanotte a tutti.

Se torni la notte dalla Francia, una volta usciti dal treno a Dover pare che qualcuno abbia spento la luce.

Aree di servizio ogni 200km e sono tutti supermercati, per pagare la benza ci metti 40 minuti perchè quello davanti a te sta facendo la spesa mensile.

Se sbagli l'M25 e fai il versante est con poca benzina sei un uomo morto perchè non ci sono distributori da nessuna parte.

I mezzi pesanti non sono regolamentati.
Nemmeno in città dove le strade sono larghe per far passare i carretti e si incastra tutto perchè magari una bisarca lunga 20 metri non riesce a girare o rimane a camminare a 2 all'ora dietro a una bicicletta...

Un quarto del traffico verso sud est di questa città (che non ha arterie principali per uscirne) passa da quel cacchio di blackwall tunnel che sarebbe sottodimensionato anche per un carretto trainato da due muli.

Non so se hai mai preso la M1 e poi M6 in direzione Manchester. In confronto la Salerno-Reggio Calabria è la punta di diamante in termini di ingegneria civile nell'emisfero settentrionale...
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DRZ400 '00; R1150R '03; R1200GS Adv '07; HP2 Sport '11
[I'm the biggest limit on my bike]

Ultima modifica di er-minio; 12-02-2016 a 17:08
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