[Report] Tunisia 2018, il sud.

[beltipo]

È una mattina fredda e piovosa, ma io ho il sole dentro: è finalmente il giorno in cui, dopo oltre due anni mi rimetto sulla moto per un viaggio. Un polso lesionato, il lavoro, la famiglia mi hanno trattenuto, ma finalmente torno sulla strada, quella lunga.



Mia moglie mi guarda come quello di cui leggerà sul giornale prossimamente, i miei amici mi hanno detto di tutto, ma io conosco la realtà: la Tunisia è un pezzo d'Europa, trasformata in parco divertimenti per chi vuole l'avventura a basso rischio.

Cosi raggiungo il gruppo a cui mi sono aggregato, un lungo convoglio di Adventure e Super Enduro 990 pronto pista, qualche Africa, un VFR-X, qualche mono, qualche GS(A) e un poderoso gruppo di 4X4: le indistruttibili Land Cruiser, un cattivissimo Patrol GR, e un mostruoso Dodge Ram. E il mio K6, la moto più adatta



Il trasferimento verso il porto di Palermo è veloce, e io sono emozionato. Non sono un overlander, e probabilmente non lo sarò mai, ma è il mio primo assaggio d'Africa, e sono felice di avere deciso di fare questo viaggio: la moto è per me un collegamento con me stesso, con il mio modo di essere ed esprimermi. Tirare fuori quello che ho dentro è fondamentale per affrontare la routine quotidiana.

Ho una teoria al riguardo: l'ho chiamata teoria del serbatoio emotivo. Ognuno di noi ha dentro un serbatoio di emozioni e forza, che usa per affrontare la vita di ogni giorno: bollette, lavoro, rotture di coglioni assortite. Quando si svuota lo riempiamo con le gioie che la vita ci regala: un figlio, una moglie, gli amici, un libro, la musica, il cibo, il vino e per me la moto. Ecco perché i viaggi in moto sono cosi importanti: ricaricano il mio io più profondo. Mentre rifletto su queste cose sono di fronte alla nave che mi porterà al di là del mare.



La compagnia che è con me è variegata, allegra ma mai chiassosa: come piace a me. Imparerò a conoscerli durante il viaggio e mi regaleranno emozioni e spunti di riflessioni. I viaggi, visti attraverso gli occhi degli altri, arricchiscono e fanno riflettere. Come la vita.



Sembra strano che accada a me, che viaggio sempre solo e amo immergermi nel viaggio tagliando fuori il resto. E invece scoprirò anche il gusto del viaggio in gruppo.

Basta pensieri, la rampa d'imbarco va giù, e noi andiamo su. Pronti, l'Africa ci aspetta.