Da Walwalil Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi.
Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.
io ho avuto la C12r (rossa) con la qualw ho scoperto l'uso della 6 e della 7^ marcia, a differenza di chi ha scritto qualche post fa.... ossia proiettarsi ai 160 verso l'esterno di una curva + marciapiede = disintegrazione totale (rottura di coste e lesione ed asportazione di 3/4 di fegato) 45 giorni di ospedale e 200 punti addosso... GOOOOOALLLL!!
accartocciata la c12r sono passato alla C12R SP con livrea lucky explorer, con un carburatore che quando aprivi sembrava ti aspirasse anche a te.... bellissima ed ambitissima, allora impazzava il campionato Sport Production che ci ha regalato fior fior di piloti (da Vale a scendere...)
tanto ambita, che un pomeriggio, al mare, qualche Team ha pensato bene di farne pezzi di ricambio
pregi molti
difetti:
dagli specchi, che inglobavano le frecce, non si vedeva granché a parte le leve
il cupolino non era trasparente, al suo interno c'era un plexy per deviare i flussi ma non potevi accucciarti perche' non si vedeva nulla
Bellissima la C12RSP anche se la C9 ha un fascino tutto suo e forse inarrivabile ...sarei molto ma molto indeciso se decidessi di ri-comprare una 125 ...il cuore direbbe NSR, la voglia di avere cio' che non ho avuto C9, la ragione C12 ...la SP01 dev'essere fantastica ma gli preferisco la Mito
Presente ..con cagiva freccia c9 acquistata dal mio babbo nel 1986...la mia prima vera moto...e andava fortissimo (per i tempi...)...però aveva due difetti consumo olio e on-off della valvola allo scarico che la rendevano inguidabile nella marcia cittadina...per il resto la ricordo ancora con piacere e nostalgia....
sicuro dell'anno? io nell'86 ho fatto i 16 anni e ad aprile ho comprato l'NS, ricordo però che ero combattuto e quasi innamorato della cagiva... ma l'aletta oro!
secondo me la c9 è successiva, 87/88.
Stavo pensando alle sensazioni provate in sella ...30 cv su 100 e rotti kg contro 105 e 270 della Stelvio ...non c'e' una differenza abissale in fin dei conti ...il rapporto e' abbastanza simile
io ho avuto la C12r (rossa) con la qualw ho scoperto l'uso della 6 e della 7^ marcia, a differenza di chi ha scritto qualche post fa.... ossia proiettarsi ai 160 verso l'esterno di una curva + marciapiede = disintegrazione totale (rottura di coste e lesione ed asportazione di 3/4 di fegato) 45 giorni di ospedale e 200 punti addosso... GOOOOOALLLL!!
La mia la presi usata a metà prezzo, in effetti il motore non era proprio a postissimo ma andava bene, e io non c'avevo una lira
Ma la moto era bellissima
Comunque... io ci tamponai un camion frigorifero con la C12R... entrai in curvone e dietro c'era un camion che andava ai 20 all'ora con un trattore cingolato davanti... adesso sono bei ricordi ma lì per lì
Il problema di queste scheggine è l erogazione assolutamente assenti sotto i 6000 rpm per poi esplodere in maniera "sproporzionata"(non in senso assoluto ma in relazione alla prima parte di contagiri), unita all assenza di freno motore .....una strada ideale dove poterne godere la devi creare ;perché a meno di sopperire con doti di guida non esiste.
Praticamente :
Non hanno senso da guidare piano.
Per andare " forte" (sempre 30 cv)hai 3/4 k rpm utili, in cima al contagiri.
Devi saper frenare(o meglio saper non frenare) .
Per il resto bellissime.
Presente!
Io la Mito l'ho ricomprata nel 2010, anche se non ci ho ancora fatto un giro perché non ho mai avuto voglia di finire il sommario restauro che mi ero prefisso di fare. Però il motore è stato rimesso in sesto e gira una bellezza: manca solo di montare il 32 a valvola piatta appositamente comprato... ma magari con quello non passa tanto facilmente la revisione e quindi meglio aspettare...
È ancora una delle moto esteticamente più belle che siano mai state fatte, e mi ricordo che da guidare è ancora meglio.
Il morte per quel che mi ricordi va più o meno come quello della Aprilia RS, e la mia è una primissima serie: già la successiva Lucky Explorer aveva qualcosa in più. Quanto a grippare ogni tre per due, mi ricordo che era piuttosto un problema delle contemporanee Aprilia, che duravano 7/8000 chilometri "buoni" e poi se andava bene si limitavano a perdere drammaticamente prestazioni: la mia Mito di quando avevo diciassette anni fece 35000 chilometri senza che il motore fosse stato aperto. Alla fine mi passavano anche le NSR, ma fino almeno ai 25000 la mia Mito andava come una fucilata.
Per non dire che sul Muraglione, in discesa, non avevo rivali...
Prima o poi la rimetto in strada, promesso!
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Uomo barbuto dalle moto rosse (cit.)
Io appartengo alla tristemente ultima generazione ad avere 125 sportivi seri, prima che i 16 enni si infinocchissero tutti.
Eravamo 5 ragazzi tutti muniti o di rs o di mito quasi tutte un po "estremizzate"
Con i soldi spesi sulla mia avrei potuto comprarne altre 2, lista modifiche infinita.
Dico solo cilindro ufficiale 125sp del team Fei dell orto 34mm valvola piatta, centralina rave 8400 e airbox compleamente rivisto
Dovessi comprarne uno ora andrei o di Mito Seven/lucky o ancora meglio una rs 125 chesterfield del '94
Leggenda narra che presso il negozio CR1 di Firenze abbiano ancora nel retrobottega una moto del '94 nuova, di una serie limitata SP con cilindro diverso e avviamento a pedale
A me mi fregarono con il 50: avevo il Tuareg precedente al tuo, quello con la fascia blu sul serbatoio e le "onde" azzurre sui fianchetti sottosella. Anche quello aveva il doppio faro...
Con il 125 puntai i piedi: la Mito era troppo bella...
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Uomo barbuto dalle moto rosse (cit.)
Io classe '74 ho sbavato all'infinito su i vari motociclismo, inmoto e tuttomoto sperando di averne una dopo aver realizzato il sogno da 14enne con il fifty top....ma i miei furono sempre contrari e dovetti aspettare i 21 anni per avere un Dominator.
Oggi guardando ancora le foto di queste moto, mi viene quasi il magone!!!
Anch'io comincia col tuareg 50, quello monofaro, 4 marce e serbatoio bianco: da esso imparai 2 cose:
1) se sei senza soldi e scendi in città a motore spento, a 50 all'ora in discesa non si mette prima (denti del cambio ridotti come una caipirinha )
2) togliere il filtro dell'aria per fare un casino micidiale (prende prima cit. gli amici) mentre sei da 4 giorni a scorrazzare fra baite e piste di montagna ha due risultati:
- la forestale
- a qualcosa il filtro aria serve
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e io che intesi quel che non dicevi, m'innamorai di te perchè tacevi
Bellissima ...quello che avrei intenzione di fare (ma ho gia' troppe cose da fare, porca miseriaccia)
Mi piacerebbe molto anche una Paso (la cito per assonanza alla Freccia) ma non la conosco ...riesci a parlarmene un po'?
La Mito è un bel giocattolo. Il problema è che ho voluto risparmiare qualche foglio da cento euro nell'acquisto e ora mi trovo a rimandare di continuo i lavori di ripristino per non voler spendere quel migliaio di euro che ci vorrebbero per rimettere in sesto una moto che mi è costata poco più della metà.
Se ne avessi presa una già a posto (si trovano delle prima serie apparentemente molto belle sui 1000/1200 euro) probabilmente ci andrei in giro da quattro anni con soddisfazione...
Quanto al Paso, la premessa è che a me non è mai piaciuto. Detto questo, ti consiglierei un 907 i.e., a meno che tu non trovi un 750 o un 906 già con i carburatori singoli al posto del Weber doppio corpo che non si metteva a punto nemmeno a piangere. Il 907 pare andasse meglio anche a livello di ciclistica, dato che aveva le ruote da 17 piuttosto che da 16 come le prime due versioni. Ruote che regalavano una maggior maneggevolezza, al prezzo però di una guida non proprio intuitiva; oltretutto, trovare oggi una gomma anteriore 130/60-16 non credo sia semplicissimo: forse la Michelin fa ancora la gloriosa A59, ma non so.
Nel caso, se per levarti la voglia della Ducati Anni Novanta compri una SS a faro quadro fai un acquisto senz'altro più indovinato...
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Uomo barbuto dalle moto rosse (cit.)
L'unica cosa che ricordo della 125 2t era che mangiava candele una dopo l'altra.
Però mi sono divertito un mondo. Il suono era fantastico e sembrava sempre di volare.
Mi ricordo ancora il primo giorno quando me la portarono a casa col furgone al mattino. Scuola finita, mamma e papà al lavoro, io col foglio rosa. Da buon deficiente quale ero ci pensai 5 secondi e poi via, giù per le stradine di campagna, senza assicurazione. Me lo ricordo come fosse ieri.
Peccato averla venduta per le due lire che mi han dato. È stato un errore. Errore ripetuto poi con la cb750 e la Silverwing 500. Da lì mi son detto che mai più avrei venduto una moto.
Io ho avuto zundapp 125, un mio amico aveva il benelli 125 2c che disastro per quelli che stacano dietro.....Ma il vero mito è stato quando ho preso una delle prime yamaha rd 350 lc di inportazione perché in italia non erano inportate ancora...Era una bara ma per essere una 350 se andava.....
Eccomi qui, avevo pure io il mito, quella versione lucky explorer ma sbavavo per la Nsr scarenata (che poi andava meno della mia).Che dire buona moto che ho tenuto i canonici 2 anni! L'unica moto da strada che ho avuto...ciao...