All'EICMA di fianco allo stand Touratech è presente una F800GS dotata del sistema Tractive Suspension.
L'installazione mi sembra semplice e "pulita"; la regolazione - vista dal vivo -molto rapida; qualcuno le conosce già?
(Ho provato a fare qualche ricerca, ma ho trovato solo discussioni per il 1200 [WP EDS II]).
Da quello che mi hanno detto regola il precarico e l'altezza (ma non ho capito bene come fa e speravo di capirlo leggendo nel sito)
Per la F800GS mi hanno detto che il kit costa 675€, e si può utilizzare l'ammortizzatore originale, oppure montare un nuovo Öhlins.
L'attuatore (quello nero con banda rossa) era installato sotto al parafango posteriore - lato destro, mentre la scatoletta di comando era sul traversino del manubrio. Purtroppo non ho scattato foto
ho chiesto oggi. E' un sistema completo che prevede un mono nuovo regolabile in precarico ed idraulica e la modifica della forcella anteriore con idraulica regolabile.
sarà disponible da fine 2012 e costerà complessivamente 3000 euri circa
Dalla foto si vede solo una regolazione elettroidraulica del precarico molla. Il registro inferiore che agisce sullo spillo conico del "ritorno" così come il registro superiore della compressione sono standard.
É un mio vecchio progetto x la mia Trophy 900 che avrei realizzato con una pompa freno tipo la vecchia Brembo post. mossa da un motorino elettrico "cammato" ed una serie di elettrovalvole x spostare il fluido dal torchietto post. a quelli ant.
Con molta probabilità il sistema definitivo prevederà un motorino passo passo x lo spillo che regola la estensione.
Sono andato anche io a "far visita" allo stand della Touratech e ho visto il funzionamento del sistema ammortizzato in questione, malgrado un mio amico particolamente interessato a questo sistema di ammortizzamento abbia parlato con il personale chiedendo diverse spiegazioni, io mi sono subito disinteressato al tutto, la moto deve funzionare nella maniera più semplice possibile e se un sistema nasce sano è inutile complicarlo...
Attenzione, ci sono 2 tipi di sospensioni elettroniche, quelle tipo ESA, ovvero dotate di congegno elettrico che modifica le regolazioni (al posto del cacciavite insomma), e quelle cosiddette "attive". Il funzionamento di queste ultime prevede un fluido magnetoreologico, ovvero olio contenente particelle ferrose. Tramite una spirale attraversata da corrente, si genera un campo magnetico, che modifica la viscosità del fluido agendo sulle particelle ferrose. Con opportuni sensori di misurazione della velocità della scorrevolezza delle sospensioni, ed una centralina che gestisce altre informazioni come ad esempio la velocità delle ruote, si riesce a gestire (tramite l'intensità del campo magnetico generato elettricamente) in tempo reale il comportamento della sospensione, adattandolo alla bisogna. Un comportamento quasi "intelligente" della sospensione, già presente nel mercato delle automobili, che cambia radicalmente l'approccio del pilota con la moto. Personalmente, non lo monterò mai, per me uno dei piaceri dell'andare in moto è appunto "sentire" la moto senza alcuna IA che decide al posto mio. Forse in pista.....
__________________
Le moto son tutte belle!!!
Ricordatelo sempre...
Sono andato a recuperare il numero di aprile 2011 di Motociclismo, per rinfrescarmi la memoria, ed il sistema di cui sopra era un progetto di ricerca:
SPRING - SPringOff Intelligent DampER della Spring Off, società nata dall'università di Salerno
mentre
e-Click della ZF-Sachs, col prodotto CDC electronic damper system
che dovrebbe già essere nel mercato, e che dovrebbe consentire di creare la curva di risposta tramite un software apposito, insomma è come se dicessimo noi alla sospensione come deve registrare il freno idraulico "durante" l'escursione della sospensione... cose da pista, infatti il test è su una GSX-R, ed in pista.
__________________
Le moto son tutte belle!!!
Ricordatelo sempre...