Pare che tu la possa assicurare anche se non è tua:
(dal sito ConTe.it)
Come pagare meno la polizza RC per la moto?
Dato che il pagamento del premio assicurativo è una spesa obbligatoria, i motociclisti (come gli automobilisti, del resto) sono sempre alla ricerca di stratagemmi (legali) per pagare il meno possibile.
È diffusa l’idea che intestando il mezzo a qualcun altro sia possibile risparmiare. Ma questo è corretto? Ed è vero che si possa assicurare una moto intestata ad un altro?
I soggetti coinvolti
Per fare un po’ di chiarezza in una materia dove regna la confusione, iniziamo con il distinguere alcune figure del contratto assicurativo. Si parla, quindi, di:
Contraente per riferirsi all’intestatario della polizza assicurativa; sarà colui che, una volta firmata la polizza, si impegnerà a pagare il premio alla scadenza e che eserciterà i diritti derivanti dal contratto;
Conducente o conducente abituale, per identificare invece la persona che utilizza principalmente la moto;
Proprietario infine, è il soggetto al cui nome (presso gli uffici del Pubblico Registro Automobilistico) risulta intestato il veicolo assicurato.
Vanno in seguito sottolineati i punti seguenti:
Contraente e conducente abituale non devono necessariamente coincidere, così come non deve esserci necessariamente coincidenza tra il proprietario della moto e il contraente della polizza.
Proseguendo, si può affermare come sia possibile anche intestare la polizza assicurativa ad una persona senza patente (che però non potrà essere indicata come conducente, né abituale, né occasionale).
Altro punto da sottolineare è che il contraente della polizza della moto, oltre a non dover coincidere necessariamente con il proprietario, può anche cambiare di anno in anno.
La sentenza della Cassazione e la categoria bonus/malus
In tutti i casi, però, resta fermo il fatto che la categoria bonus/malus con la quale sarà calcolato il premio da pagare sarà sempre quella relativa al proprietario del veicolo a due ruote.
Una sentenza della Corte di Cassazione del 2011 respinse il ricorso di un consumatore che, conducente abituale di un veicolo, chiedeva alla sua compagnia di assicurare l’auto di un parente applicando la propria classe di merito ai fini del calcolo del premio assicurativo.
I giudici hanno però definitivamente decretato che:
“in tutti i casi di polizza auto (e quindi anche moto, ndr) intestata ad una persona diversa dal proprietario, il contraente della polizza è tenuto a pagare un premio calcolato in base alla classe di merito del proprietario dell’auto”.
Come spendere meno per l’assicurazione di una moto
Quindi, si può assicurare una moto intestata ad un altro, personalizzando il preventivo in vari modi.
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L'errore di base è dare importanza a cosa la gente dice sui social (Cit.)
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