Secondo me siamo IT, non OT.
Ero pressoché certo che conoscessi già la storia di Todaro.
Comunque: non voglio sciuparti il libro, non ti dirò nulla, ma ne consiglio la lettura, anche per come è scritto, diciamo in maniera un po' particolare (non dico nulla di più): può piacere o non piacere.
A me ovviamente è piaciuto, altrimenti non avrei aperto il thread
.
Sicuramente abbiamo pensieri diversi su alcune cose (altrimenti saremmo l'uno il clone dell'altro
), però nutro il massimo rispetto per chi compie il proprio dovere - a prescindere dalla "sponda" - senza dimenticare la propria umanità.
Leggendo libri dove vengono narrati episodi atroci (ne sto giustappunto leggendo uno sulla decolonizzazione dell'Indonesia, e le atrocità fioccano), una storia come quella di Salvatore Todaro è una boccata d'aria fresca.
Guerra, sì, guerriero, certo, ma uomo nel senso più onorevole del termine.
Ecco perché, ad esempio, provo talvolta simpatia per i personaggi "destri" di Perez-Reverte, uno su tutti Lorenzo Falcò (Il codice dello Scorpione, L'ultima carta è la morte, Sabotaggio) o anche il protagonista de L'italiano.
La loro sponda è diversissima dalla mia, ma in quanto a onore e dignità tanto di cappello.
Anzi, visto che temo che ormai destra e sinistra siano parole vuote, buone solo a venderci un prodotto, ben venga l'attenzione verso i comportamenti reali, e quel che sottendono.
Chiedo venia per il pippone
In ogni caso le bottiglie di vino andranno versate e gustate, bicchiere dopo bicchiere, per meglio esaltare le nostre affinità e minimizzare le differenze.