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Vecchio 26-09-2016, 21:13   #26
zooropa_68
Mukkista in erba
 
Registrato dal: 30 Oct 2015
ubicazione: Albissola Marina
predefinito

Bellissimo report complimenti, emozionante ed originale!!! Fa venir voglia di partire subito!!

R1200GS STD my07 "La Maya"

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__________________
Nuovo grande amore (dopo Aletta Rossa 125) con R1200GS STD 07!! :)
zooropa_68 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-09-2016, 13:20   #27
Antonio Tempora
Mukkista
 
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Registrato dal: 12 Nov 2002
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predefinito Settima Puntata

14/08 Evora – Beja – Sagres – Cabo de San Vicente – Porto Covo – Lisbona Km.603 In Moto H07,38 Totale H08,50



Pagato il conto e caricata la moto partiamo alle H09,30 direzione Sud verso Beja con la superstrada indicata subito usciti dall’ Evora Hotel.




Ci fermiamo a fare il pieno e per la seconda volta in questo viaggio “innaffio” la moto con la pompa che non si ferma automaticamente raggiunto il “full”. Mi faccio dare un secchio d’acqua e do una bella lavata a Diavolina, poi ci rimettiamo in marcia.
Caldo sopportabile, strada a 2 e 4 corsie molto scorrevole, campagna con prati sterminati su cui pascolano mucche brune e querce da sughero a perdita d’ occhio, non per niente il Portogallo è il primo produttore mondiale di sughero.
Incrociamo e prendiamo l’ Autostrada Algarve, che in realtà viene chiamata “Via do Infante”, che percorriamo per tutta la sua lunghezza uscendo a LAGOS.
Su strada nazionale, molto trafficata dato che questa zona è molto frequentata dal turismo balneare, arriviamo a SAGRES dove facciamo il secondo pieno della giornata con Lilli che mi raccomanda di fare attenzione a non fare uscire altra benziana.
Sotto un cielo terso ed un vento fresco dal mare percorriamo i pochi kilometri di strada costiera su una falesia a picco sull’ oceano che ci portano alla nostra prima meta odierna: CABO DE SAO VICENTE, il punto più ad Ovest del SUD dell’ Europa. Lo toccheremo dopo aver toccato nel 2001 quello più a Nord, il CAPO FINISTERRE.



Parcheggio la moto in un parcheggio molto trafficato con un vento molto forte e tantissimi turisti che scavalcano il parapetto per andare a passeggiare sulle scogliere a picco sull’ oceano lasciando Lilli a guardia della moto mentre io entro a visitare il Faro.







Mi faccio un po’ di foto e poi acquisto anch’ io come quasi tutti i turisti che visitano il sito qualche souvenir, poi torno da Lilli che avuto il cambio va anche lei a visitare il faro approfittando per una sosta tecnica alla toilette.





Lasciato il parcheggio ripercorriamo la strada fino a SAGRES e da li prendiamo la N268 che diretta a Nord passa accanto alle spiagge di sabbia orlate di dune e pini ed attraversa il parco naturale che protegge tutta la costa.



La strada è molto bella, ombreggiata dai pini ed è un vero peccato che non possiamo fermarci e soggiornare in una delle tante località frequentate da un turismo non selvaggio come quello dell’ Algrave ma più responsabile ed attento alla conservazione dei luoghi ed al rispetto della natura.
La costa è un paradiso anche per il Surf di ogni genere con vela o senza.
[B][B]Alle 15 arriviamo alla destinazione dove faremo sosta per uno spuntino: PORTO COVO, dove non riusciamo a trovare il ristorante suggerito da José ma un altro dove, gentili perché dato l’ orario la cucina è chiusa, ci servono una buonissima insalata di polpo con patatine fritte.






Mando un messaggio a José che mi da appuntamento ad una stazione di servizio sull’ autostrada per Lisbona da dove mi scorterà fino al nostro albergo.
Pago il conto e riprendo la strada direzione SINES – GRANDOLA e quindi l’ Autostrada A2 direzione SETUBAL-LISBONA.
Arriviamo all’ AREA de SERVICIO PAMELA dove incontriamo il mio amico con sua moglie Adelaide in sella alla loro BMW K100 ( hanno anche un RT ) che abbracciamo felici ed emozionati per l’ incontro.
Faccio di nuovo il pieno e seguo la moto di José lungo l’ autostrada che lasciamo per imboccare il Ponte 25 Aprile attraversando il quale provo un’ emozione fortissima per aver raggiunto una meta che il 2 Agosto, dopo la stupida caduta da fermi, sembrava irraggiungibile.





Entriamo a Lisbona e ci fermiamo davanti al garage di José dove lasceremo le moto per prendere la sua macchina che ci accompagnerà all’ albergo.
José forse su suggerimento di Lilli e reso a conoscenza della mia costola rotta ed in parte ancora dolorante, si offre di guidare lui la moto giù per i vari livelli del garage sotterraneo, io lascio nelle sue mani Diavolina e scendo a piedi considerando che è stato meglio far contenta mia moglie anche se l’ ingresso al mio garage a Roma è forse più difficile….




Lilli carica le borse sulla macchina di José e quando siamo quasi arrivati al nostro albergo le domando “Tesoruccio ma hai caricato anche la borsa del serbatoio ?” la risposta che ricevo è agghiacciante: “ Ma perché non l’ hai caricata tu ?”…….Chiedo a José di accostare ed apro il baule e naturalmente niente borsa del serbatoio che è rimasta sul bidone dove l’ avevo appoggiata per non metterla a terra con le altre borse.
Torniamo di corsa indietro ed i 10 minuti di macchina che ci separano dall’ ingresso del garage mi sembrano un’ eternità con Lilli che viene consolata da Adelaide, José che non sa cosa dire io che sono pronto a tutto ma non a perdere macchine fotografiche e foto.
Arriviamo e troviamo la borsa al suo posto per la gioia di tutti ed un ringraziamento a Sant. Antonio a cui raddoppierò l’ offerta dopo quella fatta a seguito dell’ infortunio per finire il viaggio.



Arriviamo finalmente al nostro albergo : Hotel Alif Avenida un 4 stelle molto bello e con un servizio professionale ed efficiente che avevo prenotato per 4 notti dall’ Italia e che costerà con gli extra € 382,00. Ottimo per chi viaggia in moto perché ha un parcheggio sotterraneo accanto all’ ingresso.
Ci facciamo una bella doccia, disfo le valigie e sistemo tutto in quella che sarà la nostra “casa” per i prossimi 3 giorni.
Ci prepariamo e scendiamo ad aspettare José che ci viene a prendere in macchina in compagnia di Mr.Spot, il suo simpaticissimo cane con cui Lilli farà subito amicizia innamorandosene.



Arriviamo a casa del nostro anfitrione per la prima delle 4 splendide cene che ci allieteranno durante la nostra sosta a Lisbona, tutte cucinate personalmente dal mio Fratello Portoghese che, come me esperto di cucina, ama intrattenere gli ospiti e non vedeva l’ ora di farmi assaggiare i suoi piatti della Cucina Tradizionale Portoghese dopo tutti gli anni che, ospite a cena a casa nostra, ci siamo goduti la sua compagnia mangiando, bevendo e poi fumando uno dei suoi sigari Cubani portati per l’ occasione.
Consegno le due bottiglie di vino acquistate ad EVORA e caricate sulla borsa agganciata su Top-Case stipate accanto alla bottiglia dell’ acqua che dovremo portare a Roma.






Con l’ aiuto della sua “Assistente” Adelaide, José apparecchia il tavolo in cucina dove mangiamo antipasto di salumi di Porco Preto ( il maiale nero dell’ Alentejo ), un fantastico formaggio di pecora da spalmare sul pane, olive e la prima delle splendide bottiglie di vino che berremo durante queste fantastiche cene di cibo, allegria ed amicizia.
José da pochi anni improvvisamente ha sviluppato un’ intolleranza totale al latte ed ai suoi derivati, ma sia io che Lilli ed Adelaide no, così ci godiamo il formaggio e più tardi il dolce preparato da Adelaide.
Ci accomodiamo in salotto sulla tavola apparecchiata elegantemente da Adelaide.
Il piatto forte di questa sera è il trancio di Tonno Fresco cotto con le vongole e servito, come da abitudine in Portogallo ed una volta anche in Italia ( ma sta tornando ad essere una giusta scelta specie con i piatti di pesce strutturati come zuppe di pesce e piatti complessi come quello servito stasera ) con un ottimo Vino Tinto.



Finiamo di mangiare ed offro a José uno dei miei Toscanelli al Caffè che ci gustiamo con una Vodka originale Russa.
Conversiamo misto Italiano, Inglese con Adelaide che risponde parte in Portoghese ed Inglese e Lilli che, parlando solo Italiano, riesce a conversare con tutti.
Josè, laureto in statistica, lavora per la Comunità Europea e gira i vari paesi controllando in modo particolare i Fondi Strutturali, una volta all’ anno capita a Roma e ci viene a trovare.
E’ stato anche Vice-Presidente del BMW Motoclub Portoghese e ci regala una seconda maglietta, dopo quella che ci aveva portato a Roma nel 2011 e che Lilli indossa stasera in suo onore, con il simbolo del vecchio Motoclub che ora, come in Italia, è stato sostituito dal Motorrad Club.
Io gli regalo la mia cinta con il simbolo del BMW Motoclub Roma, anche questo non più esistente, è bello scambiarsi come regalo effetti personali piuttosto che oggetti anonimi acquistati per convenienza formale, dà più l’ idea del legame che unisce due Amici.
Veniamo riaccompagnati in albergo dove saliamo in camera stanchi ma felici del nostro arrivo a Lisbona.

15/08 – Ferragosto a Lisbona a fare i Turisti

Colazione in camera, ci prepariamo e scendiamo in attesa di Josè ed Adelaide che ci accompagneranno alla nostra prima visita di Lisbona.
Arrivano in macchina e ci dirigiamo in quello che è il centro della città dove parcheggiata la loro auto cominciamo la visita a piedi.
Io ringrazio il mio amico perché so, avendo accompagnato tante volte parenti ed amici in visita a Roma, che rottura di palle possa essere far vedere la propria città a chi non la conosce.
Ci addentriamo in quelli che sono i posti più caratteristici visitando bar e librerie, conoscendo la mia passione per i libri, tra i più famosi e tipici di questa città distrutta dal terremoto del 1755 e ricostruita con palazzi che ricordano ancora il suo passato di potenza coloniale.









Saliamo e scendiamo camminando su marciapiedi acciottolati in aree per lo più pedonali, fermandoci nei luoghi più famosi e belli tra cui un belvedere dello stesso architetto/ingegnere Eiffel, quello dell’ omonima torre a Parigi







Visitiamo la piazza da cui partì la “Rivoluzione dei Garofani” cominciata con la famosa canzone fino a quel momento proibita “ Grandola Vila Morena” e poi ci dirigiamo verso il belvedere da cui si gode di una vista a 360 gradi della città.










Scendiamo per recarci a visitare un negozio molto noto per offrire tutti i più famosi prodotti dell’ artigianato, cucina e oggettistica varia Portoghese quando Lilli mi avverte di un ragazzo che indossa la maglietta del mio Capitano.
E’ entrato nella porta di servizio di un ristorante e con la mia solita faccia tosta entro e chiedo di lui.
Scende e di buon grado si fa immortalare insieme a me a celebrazione della Maggica e del suo Capitano che trovano “aficionados” anche qui nella capitale Lusitana !




Visitiamo finalmente il negozio ed anche qui acquistiamo dei souvenirs da riportare a Roma.






Lasciamo la parte alta della città scendendo verso la parte bassa sempre a piedi mentre sulle strade sferragliano I caratteristici Tram di Lisbona.






Ci incamminiamo verso l’ arco che introduce alla Praca do Comercio che ricorda molto nella sua ampiezza ed affaccio sul mare, anche se qui si tratta del Fiume Tago, Piazza Unità D’Italia a Trieste.

















Finalmente torniamo a casa di José stanchi ed accaldati, mi piace camminare ma devo dire che abbiamo macinato kilometri durante la visita e vorrei tanto starmene a letto a riposare ma oggi pomeriggio continueremo la visita guidata questa volta a SINTRA.
Pranziamo con gli ottimi avanzi della cena di ieri sera e poi mi abbandono sul divano chiudendo gli occhi.
Lilli mi sveglia subito perché russo, Josè le fa notare che anche lui russa così io ed il mio amico cominciamo a parlare delle nostre rispettive mogli trovando straordinari punti in comune a cominciare col fatto che quando Lilli russa io non la sveglio e lo stesso fa lui……Le mogli sono uguali in tutto il mondo !
Ripartiamo per SINTRA, Patrimonio Unesco, caratterizzata dal suo clima fresco e dalle tantissime ville che richiamano quelle delle nostre Alpi e palazzi anche un po’ stravaganti costruiti dalla nobiltà che si rifugiò qui sia per il clima più fresco che per sfuggire alla rivoluzione del 1910.






[IMG http://imageshack.com/a/img924/4751/AFAHhh.jpg[/IMG]



Finita la visita José ed Adelaide, stanchi anche loro, ci riaccompagnano in albergo dove ci concediamo un meritato pisolino prima di prepararci per la Cena di Ferragosto che consumeremo a casa dei nostril amici conoscendo anche I loro due figli: Nuno e Caterina.



Menù anche questa sera splendido tra antipasti, zuppa, un magnifico pesce al forno con patate e soprattutto vino, da una splendida Malvasia Fina prodotto dalla moglie di Nuno che produce vino nella regione dell’ Alto Duro, al buonissimo vino rosso che accompagna il piatto principale.





Dolce di Adelaide di due tipi e conclusione con sigaro, conversazione tra vecchi e nuovi amici e lo splendido liquore fatto da José con amarene, zucchero, alcool e zenzero: A Ginginha.
Splendida conclusione di uno dei più bei Ferragosto mai passati.

16/08 – Lisbona – Visita alla Città – Da Soli

Oggi lasciamo i nostri amici a riposare dopo l’ “ammazzata” di ieri dove ci hanno portato su e giù per Lisbona e nel pomeriggio a Sintra.
Anche noi ci concediamo un lungo poltrire a letto, anche se io, a differenza di Lilli, non amo dormire più del necessario e tantomeno starmene a letto per il “Dolce Far Niente”, anzi, in qualunque giorno dell’ anno la mia sveglia suona alle 07,30 con il GR2 della radio e mi alzo subito per preparare la colazione.
Stamattina indugiamo un po’ in camera, poi scendiamo e chiamato un taxi ci facciamo portare da un simpatico giovane autista a visitare il museo di quello che è una delle principali caratteristiche Storico-Culturali di questo splendido Paese: Museo Azuleju.
Le mattonelle dipinte nei vari motivi, religiosi – cromatici – paesaggistici, decorano palazzi e chiese in tutto il Portogallo ed in questo magnifico museo trovano una collocazione che spiega il loro sviluppo storico ed artistico attraverso i secoli.



Il museo è ospitato in un antico convento e si svolge su vari piani con un esposizione che ne segue le origini, Arabe da cui il nome Azulejo a testimonianza di come l’ occupazione dei “Mori” abbia lasciato magnifiche tracce sulla cultura del mondo Cristiano che ha successivamente preso il loro posto con la loro cacciata, alle influenze nlle forme artistiche moderne.












Ospitato in un antico convento le sale del museo permettono la visita alla ricchissima Chiesa che fa parte integrante della struttura museale, anche i questa chiesa è raffigurato con dovizia la vita e le opere del Santo nazionale ed universale: Sant. Antonio.







Infine concludiamo la visita con il pezzo forse più rappresentativo del museo: la veduta di Lisbona prima del terribile terremoto e Tsunami che la distrusse completamente.





Dopo una fermata allo SHOP per acquistare souvenirs, pranziamo alla caffetteria del museo e Lilli si innammora della lattina di Coca con l’ immagine della Torre di Belem e così oltre la bottiglia di acqua minerale vuota mi tocca riportare a Roma anche questa….!





Prima di uscire faccio un’ ultima foto ad un bellissimo coniglio in ceramica esposto all’ ingresso davanti alla biglietteria, c’è un enorme cartello “Proibito Fotografare”, forse hanno paura delle imitazioni, fatto stà che è troppo bello e scatto una foto. Si precipitano in 3 ma è troppo tardi: tante scuse, non lo faccio più, mi tengo la foto.



Torniamo in albergo e ci concediamo un lungo riposo a letto fino alle H17,00 quando con un taxi ci facciamo portare a visitare la Torre di Belem.







Proseguiamo lungo l’ argine del fiume TAGO tra turisti in visita e locali che si godono il sole, indossiamo le
magliette del BMW Motoclub Portoghese regalateci da José.







Uno sguardo dall’ esterno al Monasteiro Dos Jeronimos, il più grande monumento del Portogallo.






Ci dirigiamo quindi ad una delle più note ed imperdibili mete di questa parte di Lisbona : la pasticceria dove viene prodotto uno dei dolci più caratteristici, famosi e buoni del Portogallo il PASTEIS DE BELEM



La fila fuori della pasticceria è lunghissima ma io scopro essere composta di persone che desiderano un tavolo interno, chi vuole acquistare in “Take-Away” fa una fila molto più corta ed io, che sono un sopravvissuto della fila durata pomeriggio e notte davanti al botteghino dello Stadio Olimpico prima della sciagurata finale Roma-Liverpool, mi do da fare per arrivare al bancone dove acquisto i buonissimi dolcetti che porterò stasera a cena a casa di José ed Adelaide.




Torniamo in albergo un po’ stanchi ma soddisfatti di questa nostra escursione turistica in una città bellissima che sicuramente torneremo a visitare una seconda e terza volta forse in aereo vista la distanza da Roma….Ma non è detto.

Di nuovo a cena dal nostro Fratello e Sorella Portoghesi, “Amici ma non Parenti” come tiene a specificare trovando in me un assoluto assertore della stessa filosofia di vita basata sul fatto che gli Amici te liscegli mentre i Parenti ti capitano e quello che viene viene.

Dopo i sempre buonissimi antipasti ci accomodiamo sul tavolo elegantemente apparecchiato da Adelaide dove assaggio la famosa e buonissima zuppa CALDO VERDE preparata da Josè.





Ingrediente principale il Cavolo Galiziano ed il Chorizo Portoghese che ne aggiunge sapore.
Spero di non annoiare con queste digressioni gastronomiche ma per un viaggio non consiste solo di strade e panorami o curve da affrontare ma soprattutto di incontri con le persone che abitano i luoghi visitati, conoscendone e condividendone abitudini e, naturalmente, il cibo.
José è un grande cuoco e gourmet ed è un piacere ed una gioia vederlo cucinare e mangiare le sue preparazioni a base di pesce.
Vini ottimi quasi sempre rossi che Lilli si limita ad annusare per sorseggiare la sua acqua aromatizzata con menta che Adelaide le prepara fresca ogni sera.
Conversiamo fumandoci un mio sigaro e bevendo Ginginha mentre Lilli coccola Spot di cui si è già innammorata.

17/08 – Ultimo giorno a Lisbona con Visita alla Cattedrale – Chiesa di S. Antonio – Estoril e Cascais

Josè ha ripreso a lavorare, come me deve essere sempre raggiungibile dato che il suo contratto con la Comunità Europea non prevede orari da “impiegato”.
Lasciamo la macchina in un parcheggio e saliamo a piedi sempre lungo i marciapiedi acciottolati che caratterizzano Lisbona.
Molti cantieri per ristrutturazione dei palazzi, qui a differenza dell’ Italia si sta cercando di rilanciare l’ economia con l’ edilizia pubblica e privata mentre nel nostro paese tutto latita.
Altra cosa che ferisce chi Romano come me ama la propria città, è la pulizia delle strade nonostante l’ affluenza dei turisti che a Roma contribuiscono, come noi cittadini, a sporcare la città.



Adelaide ci fa da Cicerone e ci porta in visita alla Cattedrale che sorge sulla collina del quartiere ALFAMA.








Altra sosta nell’ ennesimo negozio di souvenirs dove al solito non so dire di no a Lilli che si porta via, oltre ai soliti magneti per il frigorifero, delle piastrelle decorate.
Io già mi immagino dover sistemare tutto nelle borse trovando spazio e soprattutto facendo in modo ritrovare tutto sano e non in briciole a Roma.





Ci rechiamo quindi alla Chiesa di St. Antonio dove io ed Adelaide, anche lei molto devota al Santo, preghiamo ed io lascio un altro “acconto” della percentuale che verso al mio “Socio” ad ogni mia iniziativa andata a buon fine, sempre in anticipo, abitudine nata durante il mio primo viaggio, in autostop nel 1973, quando in attesa di un passaggio ai bordi di un’ autostrada tra Belgio e Germania, mi schizzò fuori una lente a contatto e dopo una invocazione il mio socio me la fece ritrovare a terra dentro una piccola pozzanghera !







Scendiamo per le ripide strade senza ricorrere ai mezzi ,ormai diffusissimi , attrezzati per le visite turistiche su e giù i quartieri, I “TUK TUK” elettrici ed a benzina, questi ultimi malvisti per lo smog che creano nell’ aria.
Entro in un mercato per dare uno sguardo ai prezzi che sono molto inferiori a quelli Italiani per quanto riguarda pollo e maiale ma assolutamente in linea per manzo e vitello a dimostrazione di come pesce e maiale, piatti forti della cucina tradizionale, siano influenzati nel prezzo dal largo consumo fatto dalla popolazione Portoghese.










Riprendiamo la macchina ed usciamo da Lisbona recandoci sotto un cielo nuvoloso verso Estoril e Cascais due località balneari famose per l’ autodromo, l’ esilio del “Re di Maggio” e le ville dove risiedono sempre più numerosi i pensionati Italiani che trovano più conveniente vivere in Portogallo che in Italia.
Pranziamo in una nota pasticceria con panini ed una fetta di dolce che viene tradizionalmente mangiato a Natale, faccio la considerazione che se dipendesse da me Panettone, Panforte e Pandori con tutti gli altri dolci “Natalizi” li commercerei tutto l’ anno.






Il cielo si fa sempre più sereno e continuiamo la visita lungo la costa di CASCAIS dove bagnanti e surfisti si godono spiaggia ed onde.









Torniamo in albergo ringraziando Adelaide per la splendida giornata e ci riposiamo fino alla sera quando ritorniamo a cenare dai nostri amici con gli ottimi piatti cucinati da José, stasera tra le varie portate splendide crocchette di baccalà onnipresente nella cucina Portoghese, i vini e la compagnia della nostra Famiglia Portoghese.
La Roma gioca la partita di Preliminari Champions con il Porto e pareggia 1-1 dopo essere andata in vantaggio….Perderà rovinosamente nel ritorno venendo esclusa dalla competizione….Siamo nati per soffrire !





Salutiamo commossi Adelaide che ci auguriamo di rincontrare presto a Lisbona o Roma e ci facciamo riaccompagnare da Josè in albergo alla fine di questa nostra ultima serata a Lisbona.
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Antonio Tempora
"Ama il tuo sogno ogni inferiore amore disprezzando" - Ezra Pound
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Vecchio 01-10-2016, 11:56   #28
Antonio Tempora
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18/08 Lisbona – Porto – Entre Os Rios – Valle Del Douro – Lamego Km. 406 H05.08 Totali H05.48



Sveglia alle 07,00, bevuto il caffè, lavati e con le borse fatte, scendiamo a pagare il conto mentre José ci viene a prendere con la sua macchina e ci accompagna al suo garage dove preparo Diavolina per la partenza da Lisbona dopo 4 notti e 3 giorni magnifici in visita alla città ed i suoi dintorni e coccolati in splendida compagnia dei nostri amici.
Seguiamo la macchina di José che ci accompagna fino all’ ingresso dell’ autostrada A1 che ci porterà direzione NORD verso PORTO che non toccheremo uscendo prima di arrivarci.
Breve sosta per fare il pieno e giungiamo all’ Uscita 19 per dirigerci ad EST verso la N108 che costeggia il fiume DOURO.
Strada molto bella con curve e bel fondo stradale e panorami sulle belle rive di questo fiume che nasce in Spagna e dopo più di 900 kilometri sfocia nell’ Oceano a Porto.





Andatura più che turistica con tempo bellissimo e panorami incantevoli.
Arriviamo a ENTRES DOS RIOS dove attraversiamo il fiume per immetterci nella N222






La strada è meno “agevole” di quella precedente, molto più tortuosa, con il fondo a tratti meno scorrevole ma i panorami sono bellissimi.
Attraversiamo diversi paesi tutti legati economicamente alla produzione del vino che caratterizza questa regione famosa per il vino liquoroso PORTO e per i suoi rossi straordinari.
Tra l’ altro il fiume è largamente navigabile permettendo il trasporto della produzione alle città più importanti prima fra tutte PORTO da cui poi veniva e viene esportato in tutto il mondo.
Lilli comincia a d essere un po’ stanca ed anche un po’ nervosa quando lasciato il lungo fiume cominciamo a salire le alte colline che circondano la valle del Douro passando da MIRADOURO e BOAVISTA , i cui nomi fanno immaginare il panorama che si gode sul fiume ed i monti circostanti, per scavallare e cominciare a scendere verso la nostra meta: LAMEGO
Entriamo a Lamego e cominciamo a cercare il nostro albergo situato fuori il paese, prima chiediamo informazioni a dei gentilissimi poliziotti, poi con il solito aiuto dello Smartphone e di Google-Map arriviamo al nostro albergo: Hotel Lamego
Parcheggio la moto davanti all’ ingresso ed entro per il check-inn dove mi offrono un fresco bicchiere di Vino Rosato.



Camera molto bella con piccola finestra con vista sulle colline.



Ci facciamo una bella doccia poi dato che abbiamo fame chiamo il room-service ed ordino dei buonissimi panini al pollo con contorno di patate fritte e, per non fare torto a Lilli che continua il suo fioretto, Coca Cola.
Esco poi a fare un gioro per questo che una volta era una “Quinta”, la tipica casa di produzione vinicola, trasformata poi in albergo molto confortevole con piscina, pool-restaurant, centro benessere ed ampio parco giardino.
Un po’ fuori mano offre un servizio navetta per la città molto carina e con qualche monumento da visitare.






Noi ce ne stiamo tranquilli in camera a poltrire Lilli, a lavorare un po’ io.
All’ ora di cena scendiamo e decidiamo di non mangiare a bordo piscina perché c’è troppa gente e non ci piace fare la fila al Bouffet.
Scegliamo il ristorante e facciamo bene perché sia il servizio sia il cibo si dimostrano all’ altezza di quanto abbiamo gustato durante il nostro viaggio in Portogallo.
Dopo gli antipasti ordiniamo un piatto a base di maiale per Lilli ed uno spiedo di Calamaro con patate e vongole buonissimo per me.


Dolce e caffè quindi usciamo per fare una passeggiata sotto una splendida luna.






Mi metto a fumare il mio sigaro ascoltando la disco-music che a bordo piscina viene suonata per allietare gli ospiti e concludiamo la nostra ultima serata in Portogallo.

19/08 Lamego – Alto Douro – Confine Spagna – Routa De Duero – Saragozza Km.729 In Moto H7,54 Totali H8,39




Carico la moto e pago il conto che con room-service e cena ammonta a € 173,80, albergo sicuramente da consigliare.
Una bella colazione e poi partiamo, rinunciamo a strade panoramiche perché oramai siamo in fase di ritorno e come all’ andata prima arriviamo alla meta, questa volta casa, meglio è.
Cielo plumbeo ma non sfocerà in pioggia.
Prendiamo l’ autostrada A4 che offre panorami bellissimi sull’ ALTO DOURO ed alle sue colline terrazzate coperte di vigneti che degradano sul fiume, così bello da essere dichiarato Patrimonio Unesco.
Vento e pioggerellina ma verso EST, dove ci dirigiamo, il cielo è chiaro ed aumento la velocità fermandomi per l’ ultimo pieno in Portogallo salutato da due simpatici poliziotti tifosi del Benfica contenti del pareggio della Roma con l’ odiato Porto….chissà cosa diranno poi dopo la nostra brutta figura nel ritorno !
Passiamo la frontiera ancora in autostrada che termina trasformandosi nella bellissima strada nazionale N122 che costeggia la valle del Duero tra Fincas e filari di vite.
Nella premessa ho suggerito a chi intende visitare il Portogallo di calcolare più giorni da e per arrivare, per poter godere sia a Nord, Castilla e Leon che ora stiamo attraversando, che a Sud in Andalusia di paesi e panorami da poter godere e visitare con comodo.
I posti che attraversiamo sono così belli e la strada così comoda, scorrevole e con poco traffico, da ripromettermi di tornare e fermarmi a visitare Pueblos e Fincas dalle bianche facciate.
Ci fermiamo per la sosta pranzo con due bei paninoni e patate fritte di contorno, non fa troppo caldo e la strada non è stancante.
Senza troppi problemi arriviamo in vista della nostra meta odierna, SARAGOZZA che raggiungiamo lasciando la strada nazionale per prendere l’ autostrada.
Il nostro albergo, come quelli dell’ andata, è stato scelto fuori città e vicino all’ autostrada per essere un comodo punto di sosta lungo il nostro viaggio di trasferimento.
Il sole è al tramonto proprio in faccia ed in queste condizioni il GPS non è molto visibile con conseguente salto dell’ uscita.
Tornati indietro esco e mi fermo in una rotatoria per capire meglio le indicazioni, mi si ferma dietro un camioncino e l’ autista scende, già mi immagino che si lamenti per la mia sosta inopportuna anche se c’è quasi totale assenza di traffico, sta per partire un “vaffa” ed invece no: vuole aiutarmi ed infatti mi indica la direzione giusta !
Ringraziato il nostro “Buon Samaritano” e ci dirigiamo al nostro albergo poco distante: Hotel Plaza Feria
Albergo pulito, comodo, ampio parcheggio non custodito ( noi parcheggiamo davanti alla reception ) ristorante interno.



Ceniamo nel ristorante dell’ albergo e poi torniamo in camera a riposare e dormire.

20/08 Saragozza – Nimes Km.687 In Moto H 06,57 Totali H 07,30



Sveglia e carico moto sott un cielo coperto di nuvole ma che non minaccia pioggia.
Il posteggio dell’ albergo e quello prospicente si sta svuotando dei turisti di passaggio come noi e dei camionisti, anche loro in transito, i cui camion affollano le aree di parcheggio limitrofe al nostro albergo situato in una zona commerciale molto periferica ma attaccata allo svincolo autostradale.
Oggi è Sabato ed anche qui è giorno di rientro dalle vacanze ed il traffico ci accompagnerà per tutto il tragitto che ci conduce per la stessa strada percorsa in autostrada all’ andata.
Superata BARCELLONA entriamo in Francia con un tempo sempre più nuvoloso, dalle parti di MONTPELLIER comincia a cadere la pioggia fitta e sottile ma non battente così che decido di proseguire senza usare protezioni antipioggia con la sola precauzione di chiudere le aperture avanti e retro le giacche per evitare di bagnarle troppo.
Il traffico è intenso anche per la frequenza assurda dei caselli autostradali che superiamo marciando come altre moto sulla corsia di sorpasso.
Esce un timido sole sufficiente per cominciare ad asciugare tuta e pantaloni che, comunque, non si sono inzuppati.
Arriviamo a NIMES e per la prima volta, come se anche il GPS fosse contento di riportarci a casa, troviamo subito il nostro albergo Hotel Ibis .



Albergo nello stile della catena IBIS che già avevamo apprezzato a VALENCIA. Camera piccola ma con letto maxi, bagno all’ altezza ed armadio quasi inesistente come molti alberghi in Francia.
Metto ad asciugare le giacche appendendole davanti alle finestre mentre fuori il cielo è azzurro ed il sole del tardo pomeriggio ci indica un giorno sereno per il tratto finale di domani.
Ci cambiamo ed andiamo a mangiare in una Steack-House dello stesso gruppo di quella frequentata a PERPIGNAN ed anche qui con lo sconto per i clienti del nostro albergo.



Fumo il mio ultimo sigaro, Parecchi li ho regalati ai gentilissimi gendarmi di EL ROCIO ed altri offerti nel corso del viaggio, seduto fuori l’ ingresso del nostro hotel che ha un parcheggio chiuso interno ed anche una piccola piscina.
Torniamo in camera dove trascorriamo l’ ultima notte in viaggio: domani sera dormiremo a casa nostra !

21/08 Nimes – Ventimiglia – Genova – Firenze – Roma Km.1005 In Moto H09,11 Totali H 09,45



Sveglia alle H06,30 per essere in grado di partire presto data la lunga giornata che ci farà ritornare a casa.
Tempo bello, traffico intenso ma scorrevole che al solito si infittisce nei pressi dei caselli.
Dopo NIZZA finiscono le code e finalmente arriviamo a VENTIMIGLIA in perfetto orario.
Facciamo un tratto di autostrada dopo il primo casello Italiano con una coppia Francese in moto che si ferma a fare il pieno nel nostro stesso distributore dove ci fermiamo anche per una breve sosta sedendoci accanto a loro.
Avevamo ammirato la lunghissima treccia che spuntava da sotto il casco della ragazza che ci spega in inglese che intendono trascorrere 10 giorni di vacanza nel Nord Italia.
Do loro un po’ di indicazioni su loghi da visitare e strade da percorrere e poi ci salutiamo per riprendere la strada.
Arriviamo a Genova riflettendo ancora una volta su quanto sia pericoloso questo tratto autostradale che attraversa la città con curve, traffico e fondo stradale, che rendono persino la Tangenziale Est di Roma un tratto facile da percorrere !
Superata Genova puntiamo su Livorno e quindi svoltiamo di nuovo a Nord prendendo la A11 direzione FIRENZE seguendo le previsioni del tempo che danno per questo tratto assenza di pioggia.
Da FIRENZE ricomincio a guidare con lo spirito del cavallo che riconosciuta la strada per la sua scuderia accellera il passo in previsione della biada che lo aspetta all’ arrivo.
Ci fermiamo in un’ area di sosta per pochi minuti solo per sgranchire le gambe intorpidite dal lungo viaggio e in perfetto orario secondo le previsioni del GPS arriviamo a casa dove ci attende mia cognata felice di rivederci ma, per la prima volta dopo tanti anni in cui ci allietava con la sua gioia nel rivederci, senza il nostro amatissimo Leonino.
Scarico la moto e poi porto Diavolina al mio garage dove la accomodo accanto a Golia per il suo meritato riposo complimentandola per il perfetto comportamento tenuto in questo viaggio, davvero una grande moto.
Tornato a casa controllo se mia cognata ha fatto “danni”, una volta al ritorno scoprimmo che aveva verniciato delle poltroncine che mi costarono poi un patrimonio di tappezziere e restauratore, questa volta nessun danno anzi: mega spesa in frigorifero ed un eccezionale ragù pronto a sfamarci.
Mega doccia, bermuda e maglietta, finestre aperte per far entrare meglio l’ arietta “De Roma Mia” e quindi apparecchiato in maniera informale davanti al divano ci sbafiamo un mega piatto di spaghetti al ragù innaffiato da un ottimo Prosecco di Conegliano.



Lilli scioglie il suo fioretto e finalmente dopo 38 giorni si gode anche lei il suo primo bicchiere di vino.



Anche Bibo è contento e si merita anche lui, per il suo ottimo comportamento durante il viaggio dove ha sperimentato per la prima volta caduta e pioggia, una bella pulizia ed una lavata al suo equipaggiamento.



Mi stendo sul letto ritrovando la piacevole sensazione di riposare su un letto conosciuto, il fianco mi fa molto meno male e posso girarmi verso destra ed abbracciare mia moglie e ringraziarla per avermi accompagnato ancora una volta in questo viaggio rimanendomi come al solito vicina e sostenendomi in ogni difficoltà.

CONCLUSIONI

Con la ennesima rinuncia al viaggio in IRAN non si può certo dire che questo sia stato un viaggio “ Di Ripiego”.
E’ stato invece un viaggio impegnativo con una “ Prima Assoluta” del Portogallo.
Diversi gli aspetti che hanno caratterizzato il viaggio sia in senso positivo che negativo.
Negativo
- La stupida caduta il secondo giorno in Marocco e la rottura della mia costola che ha condizionato la mia guida, il fare meno foto, l’ atteggiamento psicologico di Lilli terrorizzata che mi potessi fare di nuovo male pregiudicando ulteriormente il mio stato di salute.
- La Costa Atlantica Marocchina, ottima per chi fa Surf ma deludente per chi desiderava, come noi, trascorrere 2-3 giorni di “vacanza al mare”.
- La lunghezza delle tappe di trasferimento sia andata che ritorno: il Marocco è ancora di più l Portogallo sono lontani !
Positivo
- Marocco : nonostante il mio infortunio siamo riusciti a fare tutto il percorso previsto, con l’ esclusione dell’ ultimo tratto di costa abbandonato volontariamente, soprattutto la strada Gole Todra – Imilchil ed il Tizi-N-Test, con soste in alberghi molto belli e cibo buonissimo
- El Rocio ed il Parco Donana: una splendida sosta
- Portogallo: meraviglioso paese, per la sua gente, per i panorami, per il cibo ed i suoi vini, per Lisbona che è una città da visitare e rivisitare.
- José e la sua famiglia: se c’è un aspetto che ha reso il viaggio memorabile è stata l’ ospitalità di José ed Adelaide durante la nostra sosta a Lisbona ed i 3 giorni e 4 cene passati in loro compagnia conoscendo i loro figli, il simpaticissimo Mr.Spot e mangiando e bevendo da ristorante e 4 stelle ! Non potevamo desiderare ed ottenere di più dalla nostra Famiglia Portoghese.
- Mia moglie Lilli che, nonostante le sue paure ed angosce giustificate dal suo amore conseguenti al mio infortunio, ancora una volta si è rivelata una compagna e copilota insostituibile come lo è stata sempre in tutti i viaggi fatti assieme dal 1992 ad oggi.

Rivedendo le foto del viaggio e scrivendo questo resoconto il desiderio è quello di tornare e visitare con maggior calma gli stessi luoghi, con l’ eccezione del Marocco a cui Lilli ha detto addio, facendo più soste sia all’ andata che al ritorno per godere anche dei luoghi attraversati come ” Andalusia” e “Castiglia e Leon”, visitando con più tempo la splendida costa da Cabo De Sao Vicente a Sines, scoprendo altri quartieri della splendida Lisbona, visitando il Nord del Portogallo che per la fretta di tornare a Roma abbiamo tralasciato.
Dopotutto il viaggio più bello è sempre quello che si deve ancora fare !

Questo il Link per l’ album completo del nostro viaggio
https://imageshack.com/a/qNqM/1
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Antonio Tempora
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Vecchio 02-10-2016, 19:59   #29
Roth
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Antonio, non posso che rinnovare i miei complimenti per la vostra fantastica avventura.
Leggendo il racconto ho avuto la sensazione di vivere il tuo viaggio.
Come ti ho detto il Marocco è tra le mie mete ed il tuo report insieme alle altre informazioni che ti chiederò saranno l'inizio della mia programmazione.
Daje!!!!
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Vecchio 03-10-2016, 09:39   #30
gpz500
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Racconto bello e appassionante: si vede che viene direttamente dal cuore di belle persone! Io, come fosse stato un romanzo d'appendice (in effetti gli ingredienti ci sono tutti: l'avventura, le avversità, gli incontri, l'amore e l'amicizia), mi sono visto via via affezionare ai protagonisti e attendere con impazienza l'uscita delle varie puntate. Per non parlare delle utilissime informazioni e dello stimolo a intraprendere, a nostra volta, viaggi alla scoperta del mondo che è bello e vario, e pieno ovunque di persone per bene che meritano di essere conosciute.
Un solo rammarico: peccato che sia già finito... resto quindi in attesa, e - credo - non da solo, del prossimo mitico Report di viaggio di Lilli e Antonio!

Saluti lampeggianti a tutti,
Alessandro
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Ultima modifica di gpz500; 03-10-2016 a 11:02
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Vecchio 03-10-2016, 10:50   #31
Antonio Tempora
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Grazie per le tue parole, mi fanno capire di aver raggiunto lo scopo del racconto che deve essere tecnico ma anche descrittivo su tutte le fasi che compongono un viaggio in moto di lunga percorrenza.
Ci si sofferma troppo spesso sugli aspetti tecnici, come visti, strade da percorrere, attrezzatura, tralasciando l' aspetto forse più importante: l'affiatamento tra i partecipanti al viaggio.
Io ho trovato in mia moglie un compagno ideale, questo non vuol dire che non mi piaccia viaggiare con altre persone.
Ho effettuato viaggi molto impegnativi con compagni di viaggio che giàconoscevo nei loro pregi e difetti(e loro che conoscevano i miei ! ) con i quali tornerei a viaggiare in ogni momento se capitasse l' occasione.
Vedo che sei di Sarteano, conosci il mitico Ristorante La pace a Celle sul Rigo dove si mangiano i Pici all' Aglione e quelli al Buglione ?
La mia famiglia è di Bettolle ed ogni volta che vado a visitare la tomba di famiglia faccio una deviazione li e quando in stagione a Proceno per comperare l' aglio.
Un saluto
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Antonio Tempora
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Vecchio 03-10-2016, 12:15   #32
gpz500
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Pur abitando veramente lì vicino (mi separano da Celle sul Rigo circa 20 km di una bella strada di collina/bassa montagna), ho colpevolmente scoperto la Pace solamente un paio di anni fa, in occasione di un pranzo in famiglia. Confermo la qualità assoluta dei pici (d'altra parte Celle può essere considerata la "capitale mondiale" del picio) e del buglione: da riferimento!
Saluti,
A.
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Vecchio 09-10-2016, 23:20   #33
Prinz Eugen
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Complimenti, per il viaggio ed il report.
Un giusto mix di indicazioni logistiche, di precisione, di note di viaggio e di belle impressioni personali di un viaggio vissuto "con i tuoi occhi".
Molto bello, me lo sono goduto fino in fondo...e chissà che non sia la "prima puntata" di un progetto che mi frulla in testa da un po' di un viaggio in Andalusia ed Algarve.
Grazie e buon viaggio.
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Vecchio 21-10-2016, 11:16   #34
Antonio Tempora
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predefinito Un Amico che non c'è più ma resterà sempre nei nostri cuori

Ieri José mi ha comunicato la morte di Mr. Spot
Si era ammalato e gli era stato diagnosticato un tumore al fegato proveniente da una metastasi alla milza.
Aveva cominciato a sentirsi male poco dopo la nostra visita a Lisbona.
Anche Josè ha dovuto portarlo dal veterinario ed assisterlo, come ho dovuto fare io con il nostro Leonino, durante l' iniezione che ha posto fine alle sofferenze di quello che era un vero e proprio membro della famiglia.
Anche noi condividiamo il dolore per la perdita di un nostro amico a 4 zampe e per il vuoto che ha lasciato nella nostra Famiglia Portoghese
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Antonio Tempora
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Vecchio 05-02-2017, 16:43   #35
Stera
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Mi aggiungo anch'io ai complimenti già fatti da altri! Bell'esempio di come, amando la moto, si può viaggiare. Quest'anno tenterò per la terza vola di andare in Portogallo (rinviata due volte per ragioni di salute di mamma molto anziana). Dopo aver battuto la Spagna in lungo e largo con la Gs prima e lo scorso anno con la Rt (Peasi Baschi) ora a ovest mi manca solo il Portogallo...terrò buon conto di alcune info del tuo viaggio...Complimenti anche alla tua compagna di viaggio, come la mia diventa determinante quando si condividono esperienze così...ADELANTE!!
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Vecchio 08-02-2017, 17:04   #36
Elsentenza
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Report di viaggio davvero appassionante, Grazie mille!

Ho particolarmete apprezzato tuo modo di descrivere l'affiatamento che ti lega a tua moglie, cosa assai rara di questi tempi.

Grazie per aver condiviso tutti gli aspetti del tuo viaggio.
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