Saluti a tutti.
Il 18 Giugno siamo partiti da Roma per Ancona e traghetto per Igoumenitza.
In nostro progetto di viaggio era attraversare la Turchia con 2 notti a Izmir e Samsung e poi attraversare la frontiera con la Georgia.
Quindi Georgia-Armenia-Iran-Turkmenistan (avevamo il transito doppio ingresso)-Uzbekistan-Kirghizistan-Kazakistan poi ritorno attraverso Iran e Turchia per finire con un mese di vacanza in Grecia
A parte il tempo piovoso siamo arrivati a Batumi senza problemi dormendo all'Hotel Colosseo di fronte alla spiaggia con manager tifoso Roma e Totti.
POi da Batumi a Tbilisi per 3 notti in piccolo hotel boutique in centro città vecchia di fronte a Chiesa Cattolica dove mi hanno fatto parchegiare la moto.
Visita alla città e gita a Mtsketa ed alle sue chiese in taxi.
Poi Strada Militare Georgiana e sosta a Kazbegi per 2 notti.
Anche qui con Van 4x4 visita alle Valli in particolar modo la splendida Valle di Truso, 17 kilometre di "scarrupatissima" strada a strapiombo sul fiume fino al confine con Ossessiva del Sud.
Poi da Kazbegi diretti alla frontiera Georgia-Armenia.
Le strade in Georgia sono molto migliorate negli ultimi anni ed anche la Strada Militare Georgiana è percorribilissima senza problemi.
Entrati in Armenia direzione Yerevan strrada "terribbile" nel tratto Alaverdi-Vanadzor con fondo costellato di buche, tratti in rifacimento e macchine che procedono zizgzando fra le buche. Poi finalmente fondo discreto fino a Yerevan.
In compenso un'ora di pioggia per poi arrivare al Paris Hotel (ottima scelta: parcheggio di fronte all'ingresso con possibilità di parcheggio sotterraneo, personale efficiente e cordialissimo e splendida terrazza ristorante con vista mozzafiato su Monte Ararat).
Dopo 3 notti con gitarella in moto al Lago Sevan (deludente) e Tempio di Garni, ci siamo diretti a Tatev lungo una strada panoramica e dal fondo simile a quello che si trova in Abruzzo a Campo Imperatore quando si va a mangiare gli "Arrosticini".
Anche qui pioggia ed anche nebbia.
Dormito ad Halidzor Hotel nell'omonimo villaggio sotto la Wings of Tatev la funivia più lunga del mondo.
Pulito bella stanza conduzione marito e moglie cucina eccezionale.
Funivia spettacolare e Monastero di Tatev bello e suggestivo.
Da Halidzor a Agarak, ultimo paese alla frontiera Armenia-Iran attraverso la M2 con due passi a 2350 e 2530, 27 tornanti fondo in parte sconnesso fatto con pioggerellina e sui passi con nebbia.
Hotel ML in Agarak buono.
Il giorno dopo mattina presto frontiera.
La Armena al solito lenta in entrata-uscita.
Arriviamo a quella Iraniana, parcheggiamo la moto e cominciamo le procedure.
Tutto bene fino alla presentazione del CDP e documenti moto.
Gentili, educati e molto dispiaciuti ci hanno ribadito il divieto d'ingresso alle moto oltre 250cc. e macchine oltre 2500cc.
Fatto tentativo di trattare anche perché avevamo un Visto Doppio Ingresso Iraniano difficile da ottenere, niente da fare.
Lo sapevamo ma non tentare ci avrebbe lasciato con un rimpianto e nella vita meglio i rimorsi che i rimpianti.
Alle 11 finite le lentissime procedure Armenia riprendiamo la strada di ieri questa volta con tempo splendido e panorami bellissimi.
Arriviamo al Paris Hotel di Yerevan dove in camera troviamo il biglietto d'auguri di compleanno e 2 fette di torta per mia mogli Lilli che festeggio poi con una splendida cena in terrazza.
Oggi relax anche perché devo riprogrammare il viaggio dato che comunque prima del 7 Settembre non rientriamo.
Domani Vardzia poi frontiera Turchia a Posof ed almeno 13 giorni di visita a posti già visti nei precedenti 5 viaggi in Turchia e nuovi da scoprire.
Poi Grecia per un mese.
Le cose cambiano e la vita continua....I problemi sono altri non certo questi.
Il Centro Asia lo farò un'altra volta con percorso diverso quando i Traghetti da Baku saranno regolari e la strada Astrakan-Nukus rifatta e percorribile.
Il mio GS1200 del 2006 con ora 180.000 kilometri si sta comportando bene nonostante sia a pieno carico.
Si è rotto sulla strada Alaverdi-Vanadzor quel cazzo di parafango posteriore che con le buche di Roma si era già rotto.
Tolto di mezzo.
Comincia un altro viaggio.
Scriverò un report con foto e video al nostro ritorno.
Un saluto a tutti.