Ieri sera giravo tra subito.it e la sezione moto di autoscout. Da parecchio tempo ho voglia di mettere in garage una Ducati 750SS, rigorosamente del 1991, a fianco della mia 900 Superlight del '92.
Lo scorso anno ne avevo trovata una molto bella presso un rivenditore piemontese, ma la cifra richiesta di 3000€ era un po' oltre la quotazione e questo mi aveva fatto da alibi.
Ieri sera invece, girando, trovo questa motina alla cifra ridicola di 1500€; certo, non altrettanto in ordine, ma nemmeno un rottame. Segno il numero del venditore e stamattina lo chiamo, sicuro che a quella cifra ha già venduto.
Invece il maledetto ha ancora la moto, mi parla di lavori che ci ha fatto sopra, di gomme nuove, del fatto che la vende unicamente per fare spazio in garage perché gli è saltata in testa la scimmia della Aprilia RSV1000.
Mi manda altre foto, le ricevute dei lavori effettuati... e il problema peggiore sembrano gli adesivi sulle carene non coerenti con l'annata della moto. Guarda il caso, ho in garage due mezze carene dell'epoca, originali, che la trasformerebbero nella versione semicarenata che mi ha sempre fatto sbavare.
Che fare?
Ho già tre moto e le uso sempre meno. Non viaggio quasi più e mi sto rendendo conto che il K1300 potevo fare a meno di comprarlo: al limite tenevo il 1200 e un bel po' di soldi in tasca. Con il Superlight non credo di arrivare a 1000 chilometri a fine stagione e la Mito non è mai andata in strada da quando l'ho presa per sistemarla cinque anni fa.
Ha senso prendere una quarta moto, per economica che sia?
Mi continua a girare per la testa che è una moto che cerco da una vita e che oggettivamente non costa un cazzo. Con tutta probabilità, volendo rivendere, riprendere i soldi spesi non sarebbe mai difficile. E poi mi piace; ai tempi ho avuto la '93, ma la '91 era la più bella perché è stata la sola a montare la frizione a secco e il forcellone in alluminio.
Dove lo trovo il coraggio di saper rinunciare?