Islandica 2022

[GS3NO]

02-LUG-2022 da Laugarvatn a Grafarkirkja km 300

La tappa odierna prevedeva di fare la F261 e la F210 per un totale di 200 km circa. Purtroppo la F261 e F210 al 01-JUL-2022 erano ancora chiuse. Augusto, tramite "Gli amici dell'Islanda" ha chiesto la fattibilità di percorrere le piste F chiuse. La risposta è stata abbastanza perentoria: "meglio di no, se dovessi avere dei problemi non è detto che vengano e l'assicurazione non copre".

Sebbene a malincuore, la risposta decisa ci ha fatto desistere. Ci tenevo tanto a quelle due piste dalle foto sono veramente belle. Quindi abbiamo preso la decisione di rivedere la tappa, concludendo che avremmo messo dentro delle altre cose da vedere a stampo turistico e meno avventuroso, ma al soddisfazione di guadare ce la saremo tolta...

TAPPA FATTA

La mattina, dopo colazione, mi rendo conto di un altro problema dopo il navigatore:

HUSTON WE HAVE A PROBLEM

Quindi si è presa la decisione che nell'iperabrasivo asfalto islandese avremmo fatto i garini con gli scooter 50...

Alea jacta est ed Augusto si mette in testa alla carovana e inizia a navigare per le lande islandiche, deciso, coraggioso e veloce Dopo prima dell'interruzione della F261 c'è la pista facile 250 che riporta sulla 1 che istiga a delinquere...


Si raggiunge in un attimo la 1 e subito dopo parte la 249che finisce a Básar, Þórsmörk il campo base utilizzato dagli escursionisti per andare sul Eyjafjallajökull. CHe nessuno si ricorda sto nome ma gli eventi vulcanici del 2010 che bloccarono i voli aerei tra Stati Uniti ed Europa sì... la cosa che mi fece riflettere è che tra i vulcani islandesi è uno "babbo"... pensa che dovessero eruttare quelli veri







Sulla 249 ci sono diversi guadi con cui abbiamo preso confidenza






Ho imparanto che il guadare lava le moto


















Finito il parco giochi ci siamo diretti alla Seljalandsfoss per trovare un po' di turismo e mangiare un boccone

Ormai non ero più capace di guidare seduto!

-> Guado 1

-> Guado 2

-> Guado 3

-> Guado 4

Memento memento non pisciate in controvento... a no! memento memento spegni il controllo di trazione mentre guadi

Dopo pranzo siamo andati a Vik e la spiaggiazza nera con un altro paio di Pizzu Munno


https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0





Ogni anno su sta spiaggia muore gente. Le onde che sembrano quelle mediterranee hanno una forza di risucchio maggiore e a quanto pare le correnti a qualche metro dal bagnasciuga sono strane e portano sotto e al largo. fatto sta che ogni anno gente ci rimette la pelle nonostante i cartelli.











Si riparte a velocità di 70 km/h




E' dal 2009 che viaggio con il mio Zumo 660 e per la prima volta sono senza. Non ho nessuna informazione: quanti km all'arrivo, quando girare, quando... quando... quando... e non mi è proprio piaciuto. brutto brutto essere lì e non avere nessuna idea precisa, certo l'itinerario lo conosco quasi a memoria ma i dettagli sono nel navigatore. Fortuna vuole che gli interfono funzionano e Augusto da le direttive...

Arriviamo al nostro cottage con vista sul Kathla

-> Cottage e panorama

[GS3NO]

03-LUG-2022 da Grafarkirkja a Berunes km 355
Tipo strada 100% asfalto

Oggi è un altro giorno di molto asfalto, un trasferimento dal sud-est a nord-est dell'Islanda. Con l'idea di percorrerla ai 70 km/h ci abbatte un po' il morale ma che dobbiamo fare? DObbiamo preservare la gomma per Askja, la F26 e le F208/F225, non possiamo affrontare quelle piste senza un bricciolo di tassello.

Quindi armati di santa pazienza si parte dopo una bella colazione


La giornata è ventosa un fastidioso vendo laterale direzione N->S che scuote le moto, ma nulla di preoccupante. La strada è molto bella e i panorami allietano la mente




Ma si continua andare storti di bolina come dicono i velisti








La strada prosegue e si avvicina al ghiacciaio più grande d'Europa il Vatnajökull


io sempre di bolina, mentre il 990 soffre meno il vento rispetto alla AT.












Lo sforzo per tenere la moto si fa km dopo km sempre più intenso e arriviamo alla Jökulsárlón, la spiaggia dei diamanti e la laguna degli iceberg.

Cose scontate che forse non lo sono per i più...

-> Glacier lagoon

Si riparte e il vento non ci da tregua, anzi rinforza


Facciamo pausa pranzo a Höfn dove è famosa la zuppa di Scampi calda... che in effetti è stata un toccasana. Poi si riparte per arrivare a destinazione



Il vento rinforza e una folata più potente mi spinge sul ciglio della strada, tento di rientrare in sede ma la moto scivola sia sull'anteriore prima che sul posteriore poi, mi vedo a terra ai 60km/h. Ho solo un chance, scendere dal terrapieno - un dislivello dalla strada di 4 o 5 metri a 45 gradi tutto di pietre -. Mi butto giù di mia intenzione prima che altre folate lo facciano. Scendo veloce sulla pietra per quei circa 10 metri che mi sembrano un'eternità. Arrivo in fondo dove non c'è pista n'è strada solo sterpaglie e sassi. Percorro giù di sotto per qualche centinaio di metri aspettando che la risalita sia più agevole, appena vedo una possibilità accelero il più possibile e salto di nuovo in strada. Proseguiamo per un'altra decina di chilometri ma le condizioni del vento a 73km/h sono proibitive:

-> Ci dobbiamo fermare.

queste le coordiante GPS in cui abbiamo dovuto lasciare le moto: 64°39'06.6"N 14°30'16.5"W. Le nostre donne avano fermato l'Hilux in mezzo alla strada la 1, la strada principale. Appena mi sono fermato il vento mi ha buttato a terra. Non riuscivo ad alzare la moto per via della forza del vento, così Anna e Marianna sono corse in aiuto rischiando di essere buttate a terra dal vento. Dopo aver rimesso la moto in piedi e sul cavalletto dovevo tenerla, altrimenti sarebbe caduta nuovamente e lo sforzo duro per quasi un'ora. Nel frattempo gli islandesi si sono fermati a fare scudo con i loro macagiara alle nostre moto. In più di uno si sono avvicinati chiedendo di mettere le moto giù di strada, scendere dal terrapieno. Protetti dai macagiara e dall'hilux non abbiamo altra scelta. Saltiamo giù di strada. Solo quando le moto erano giù di sotto e posizionate in modo che il vento non le abbattesse gli islandesi ci hanno salutato e sono ripartiti liberando la strada.

Le moto abbandonate.


Ora siamo tutti sull'hilux e andiamo a brunes, con incontri belli:




Nostro cottage




A sera ero distrutto e stanco...

-> riassunto del giorno.

-> Raccontata la tappa

[Danielz77]

Come mai soffre di più la AT con il vento? Cmq bellissime foto

[GS3NO]

Originariamente inviata da Danielz77

Come mai soffre di più la AT con il vento? Cmq bellissime foto

Bella domanda. Quella fu un evidenza, si possono fare delle congetture ma non ho una risposta certa. Fatto sta che fu una giornata difficile… molto difficile..

[augusto]

È più alta?
Resta il fatto che a fermarsi definitivamente in corrispondenza di quel punto di corrente particolarmente forte, fui io.

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

[GS3NO]

04-LUG-2022 da Berunes a Egilsstaðir km 128
Tipo strada 80% Asfalto 20% pista

Si comincia così

Waiting for rescuing the motorbikes

Oggi tappa breve solo 128 km, quindi abbiamo il tempo per aspettare che il vento cali d'intensità come danno le previsioni. Verso le 14:00 partiamo dal cottage e andiamo verso le moto, per perdere altro tempo ci fermiamo a fare la spesa.
Sia Augusto che io ci immaginavamo le moto cappottate per terra perchè durante la notte siamo arrivati con un vento di 79km/h. Quando arriviamo


sono ancora in piedi.

CI vestiamo velocemente e saltiamo su sulla strada

Le moto sulla strada

E partiamo in direzione della 939, una bella pista che valica dalla fine di Berufjörður fino a Vallanes. Peccato che le giappo e le cino non conoscano le pecore e si fermino in mezzo alla pista quando c'è un vento laterale di 40km/h...

Smadonnamento in veneto alla cinesa

E' una pista bellissima e dopo sul passo ci sono torrenti e cascatelle

All'incrocio con la 95

Poi dritti sul lago di Lagarfljó per fare il periplo.



Come quello più famoso di Loch Ness pure questo ha la sua leggenda di un mostro... ma chi l'ha mai visto? Arriviamo a destinazione abbastanza presto



E prepariamo la cena

Considerazioni

E domani si va ad ASKJA! con sorpresa

[augusto]

Dover perdere tempo fino alle 14:00 per mettere fuori il naso senza essere scaraventati in mezzo al prato è stata una bella rottura.
Arrivare e trovare le moto in piedi ha ampiamente compensato.
Bella la pista! Andare piano causa lavori in corso nel tratto in salita non aiutava a mantenere l’equilibrio.
Lavori in corso perché, benché sterrate, le strade interne in Islanda sono più curate delle nostre con asfalto.
Il lago ha un bel potenziale, ma non è sfruttato… non c’è gente … Non merita il tempo che ci si mette a farne il periplo.
Molto bello il villaggio dove abbiamo dormito e, Zeno, cucinato. Un bel potenziale.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

[GS3NO]

04-LUG-2022 da Egilsstaðir a Möðrudalur km 262 | PARTE 1 |
Tipo strada 10% Asfalto 90% Pista

Dopo aver caricato l'Hilux, siamo pronti e carichi a molla...

Si parte per Askja!

I primi 20 km sono sulla 1 e scorrono abbastanza veloci fino a fare il pieno. Dopo incontriamo un cartello strano



Tutto sto bordello, sta cammuriazza per arrivare sul lago? - NOTA: per i veronesi esiste solo un Lago. Lago punto, senza nessuna altra specifica. Ossia danno per scontato che è quello di Garda; e soprattutto si va "sul" non "al" lago... E vabbè siamo fatti così... - nota esplicativa importante perchè altrimenti non si capisce il mio stupore per essere arrivato sul lago... sul lago... sul lago.... "cioè me spiego... solo fin sul lago son rivà!" -

Da lì a poco la noiosa 1 lascia il posto a ben altro divertimento



e dopo 10 km


e dopo altri 10km...


s'affezionò che ve devo dì?



Si sale nuovamente


e poi si curva...


ma già dalla 1000 Sassi si capì che Augusto e le curve sono litigati...

E sul dritto Augusto lascia la scia








Non serve scrivere, le foto esprimono da loro le emozioni.

Arriviamo in cima al punto più alto di oggi:

Africa Twin

e si arriva al

primo guado serio

con l'incontro con l'Honda Adventure Roads...

[Danielz77]

hai bagnato i piedini

[GS3NO]

04-LUG-2022 da Egilsstaðir a Möðrudalur km 262 | PARTE 2 |

Figurati Zeno!

Oltre alla 4 volte campionessa mondiale di motocross, quello che ha partecipato a 8 Dakar e altri personaggi del calibro c'erano anche esserini comuni come noi. La differenza è che loro avevano 8/10 persone dentro al guado a dare sostegno, noi nessuno. Molti di loro sono zompati in acqua nonostante gli aiuti, noi saremo rimasti lì ad annegare...

Ci siamo fatti convinti che non era cosa andare oltre. Lo so, la rinuncia può essere vista come un fallimento, una resta oppure un gettare la spugna davanti alle difficoltà; ma la domanda è: ha senso rischiare di rovinare la moto? Quest'anno quel fiume è troppo profondo.

Prima che arrivassero gli Honda Adventure roader lo avevo guadato con l'Hilux e il fondo era una pietraia di sassi smossi e gli ultimi metri belli profondi. Il vero problema è che andare magari ce l'avremmo anche fatta con l'aiuto dei forzuti del caucaso, ma al ritorno? saremo stati soli con l'attacco al fiume in discesa e profondo... per me non era cosa e abbiamo a malincuore deciso di rinunciare. Siamo tornati in dietro, ma questo non significa che non ci siamo divertiti

giochini sulla F910

Arrivati prestino, abbiamo deciso di andare sul lago Myvtan per visitare un po' e andare alle terme naturali...



Ritornati a sera al campo base ci siamo fatti la cena e via a letto.

Riflessioni serali

[GS3NO]

05-LUG-2022 da Möðrudalur a Akureyri km 257
Tipo strada 50% asfalto 50% pista

In realtà prima di Grímsstaðir abbiamo fatto una deviazione per una pista non più esistente ma ancora percorribile, tutta sofficina in cui le nostre TKC-80 affondavano arando qui e là.



A metà della pista segreta tappa per urgenza tecnica...




Quando la pista scognita prende la più famosa 864 la cosa si fa più interessante e si inizia a darci dentro e il ritmo sale e sale... fino alla deviazione per la Dettifloss





Appena parcheggiamo le moto arrivano ancora

gli honda adventure roaders

Si sono affezionati al nostro itinerario e ci seguono



Dettifoss




Dopo caffè e uova sode si riparte per andare a vedere Ásbyrgi, luogo in cui secondo la leggenda il cavallo a 8 zampe enorme di Odino sbagliò a galoppare nel cielo e uno zoccolo colpì la terra. purtoppo foto belle non ce ne sono perchè va pena vederlo dall'alto. Da google map si vede bene. Ripartiti ci siamo rifermati sempre alla Dettifoss ma dal lato sud in cui la cascata da il meglio di sè

Paesaggio pre-cascata


Dettifoss




La tappa prevedeva si ritornare sul lago di Myvatn per salire sul vulcano spento di Hverfjall. Quindi ci siamo rimessi in marcia alla mitica velocità dei 70km/h... Però che bello che è il Hverfjall







Sulla 1 ancora vento


Quando mancano 15 km ad Akureyri si prende la 84 per evitare il traforo e allungando di 15km il paesaggio sul fiordo è stupendo

Vicino ad Akureyri

Siamo arrivati al nostro ostello, preso possesso delle camere e via a cena!

Nota. i semafori sono unici

[Danielz77]

Dalle foto sembra che le piste cmq siano fattibili a parte qualche pezzo un pò particolare. Che ne pensate?

[GS3NO]

In linea di massima anche con un 19/17 si possono fare, magari con molta più attenzione, andando più piano.
Alcuni guadi magari si fanno con più ansia ma si possono fare, il vero problema è che per fare in sicurezza tutto ciò ti servono dei tassellati vero.

[GS3NO]

In linea di massima anche con un 19/17 si possono fare, magari con molta più attenzione, andando più piano.
Alcuni guadi magari si fanno con più ansia ma si possono fare, il vero problema è che per fare in sicurezza tutto ciò ti servono dei tassellati vero.

[GS3NO]

06-LUG-2022 da Akureyri a Akureyri km 150

Oggi riposo da moto e abbiamo in programma di andare tutti e 5 con HILUX fino a Siglufjörður, probabilmente il centro principale della Penisola di Tröllaskagi. E' famosa per due cose sto posto: la pesca e perchè hanno girato la serie trapped netflix di cui parte del team di viaggio era appassionata... la cosa curiosa è che pure questa cittadina l'attività ittica è andata scemando e con essa tutte le attività collaterali.

Quello che mi sono chiesto per un viaggio intero e che continuo a farlo è: ma di che c...o vivono questi per poter pagare ogni cosa il doppio che in Italia? Non c'è un economia apparente che giustifica il tenore di vita così alto.





come al solito una cascata che si tutta dentro l'oceano artico


Arriviamo nella cittadina e piove..


La maggiorparte delle case sono tutte manutenzionate con cura


con colori vivaci


che da quanto ho capito aiutavano i marinai al rientro in porto per identificare il paese nelle giornate più ostiche. Prassi non solo islandese, anche alcuni borghi marinari mediterranei hanno lo stesso concetto...



La famosa chiesa di Trapped






finita la visita e la sosta nel panificio siamo tornati ad Akureyri per una visita al museo cittadino.

marciapiede del museo


Altgre foto di Akureyri












alla sera vai di cena on-thai...

[GS3NO]

08-LUG-2022 da Akureyri a HIGHLAND CENTER km 274
Tipo di strada 20% Asfalto 80% pista

Inizio

nuovo percorso
Tipo di strada 50% asfalto 50% pista

Dobbiamo rifare la F35. Fare una pista chiusa è troppo pericoloso e non abbiamo i mezzi di supporto adatti in caso di emergenza.



Misticismo KTM990






Ancora fanghiglia ma ormai la conosciamo e la guida è moto più sostenuta da PASSO MARATHON!

Short

[

Al bivio

Saluto d'obbligo al grande Augusto

In video

giochini off

E di nuovo pausa alla Gulfoss con una precisazione per chi non lo sapesse io ho un'alimentazione molto particolare e tra le varie cose non mangio zuccheri. Un amico mi fa la cioccolata appositamente per me e ho dovuto omaggiarlo!

A fine giornata arriviamo a destinazione all'avamposto della F26, con qualche rammarico ma sicuri di aver fatto la scelta giusta.

e dopo una sauna si fanno le

Riflessioni di arrivo

[GS3NO]

09-LUG-2022 da HIGHLAND CENTER a Reykjavik km 325 | PARTE 1 |
Tipo strada 30% pista 70% asfalto

Intro

Partiamo ancora con un vento fastidioso che muove la Africa Twin di qua e di là della strada. Dentro il casco commento quanto il deserto mi piace indipendentemente dalle latitudini. Ma un'altra cosa mi frulla per la testa...

Prima di partire ho parlato con un ranger che tutte le mattine è presente al The Highland Center Hrauneyjar per dare indicazioni e per me aveva queste:

• Ventoso,
• Sabbioso,
• Guado lungo ma non profondo,
• Altri guadi minori.

Ventoso... vabbè sapiamo già che l'AT soffre e lo sto vedendo
Sabbioso... vabbè non so fare sabbia... soffrirò...
Guadi... mi ha rassicurato che i fondi non sono rocciosi ma sabbiosi e ghiaiosi... vabbè... ce la faremo...







Si comincia...


Per i primi km si va bene ad andatura sostenuta e allegra... quasi da PASSO MARATHON

ma poi inizia la sabbietta


ma le gomme affondano ancora poco e siamo fiduciosi... si può fare... e andiamo avanti e avanti tra panorami surreali



Sabbietta in salita da fare a gas aperto


Ma il tassello ormai alla frutta soffre e spesso mi trovo a raspare e arrancare con più fatica.





km dopo km la sabbietta si fa più fonda e negli interfono ci diciamo... sabbia...


Africa sulla colata lavica


PROBLEMA:
La pista F208 e F225 sono le uniche aperte sul comprensorio Landmannalaugar e Eyjafjöll e Kathla e quindi tutti i turisti si sono riversati per andare al campo base del Landmannalaugar Camping. Questo comporta molto traffico su queste piste, che vengono attraversate da ogni mezzo... anche i più insensati (pulman 4x4 o 6x6 con ruote gemelle e tasselli) che scavano fossi fondi...





Poi la sabbia diventa sabbione e la pista è tutta rovinata da questi mezzi pesanti. Le ruote affondano nella sabbia fino al cerchio e per quanto si dia di gas e il culo dopo il sellino del passeggero gli anteriori si chiudono e più di qualche volta abbiamo rischiato di smerdarci per terra. Ci dobbiamo fermare più di qualche volta per far passare i macagiara che passano a velocità pericolose e sti cazzo di pulman che sono escavatori... turismo di massa...

Confabulazioni

Al bivio

Alla fine arriviamo al rifugio pure noi


Un brindisi con il grande Augusto che non ha mai mollato neppure quando nel sabbione se l'è vista brutta in diversa punti. Non che io andassi meglio di lui...




COnsultazioni

Al rifugio a guardare il panorama

Bagni caldi


Augusto che come al solito scruta... cosa non si sa


OH! sta volta non indico nulla però!

Discesa con sabbietta

[augusto]

Bella Zeno!
Ben raccontata!
Non avendo potuto fare Askja e la F26, la pista di oggi è stata la più dura in termini di fatica e difficoltà. Ho sottovalutato di brutto il fatto di avere un manubrio sensibilmente più basso rispetto all’Afrika e mi sono ritrovato con una contrattura lombare non completamente sanata a distanza di 3 settimane.
Prossima volta voglio un doppio riser col manubrio sull’ombelico, mannaggia a me.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

[GS3NO]

09-LUG-2022 da HIGHLAND CENTER a Reykjavik km 325 | PARTE 2 |
Si riparte dal rifugio, raggiungiamo il bivio e imbocchiamo la F225. Famosa per le sue pozze a mo di guadi



Ma offre panorami che neppure se ti prendono a pugni senti dolore...

andamento lento

Super Short

E sguazza che ti risguazza, sabbietta e risabbietta, pozza dopo pozza si arriva al dunque...





fiumazzo

KTM 990

AFRICA TWIN

Dopo il guado Augusto prende il dominio della carovana e sfreccia




Ma il gioco dura poco e i 90 km circa finiscono presto..


Di qui partiamo e dopo aver fatto il periplo della penisola Reykjanesfólkvangur arriviamo nel nostro hotel... in stile pirati dei Caraibi sebbene a quale latitudine superiore...




altri uccelli




cena al thai per parlare di un'altra giornata meravigliosa!

[GS3NO]

Originariamente inviata da augusto

Prossima volta voglio un doppio riser col manubrio sull’ombelico, mannaggia a me.

Basta un Africa Twin Adventure Sport 2018

[GS3NO]

Alla fine delle stages motociclistiche la Continental TKC80 è...

TKC 80 final review

[GS3NO]

10-LUG-2022 da Reykjavik a Reykjavik km 284
tipo strada 70% asfalto 30% pista

Oggi tutti assieme sull'Hilux prima tappa il parco nazionale di Thingvellir in cui c'è la famosa spaccatura tra la placca europea e quella americana.

A destra l'America a sinistra l'Europa


Ovviamente una cascata che Dall 'America arriva in Europa




Quando sulla guida avevo letto che in zona c'è una delle chiese più vecchie dell'Islanda mi ero immaginato chissà che costruzione di rilevanza storica e architettonica, invece...


Abbiamo capito che l'Islanda dà il meglio di sè nella natura e quindi ripartiamo alla volta del Langjökull.

Sulla F550 prime pendici


poco più in là


La F550 è molto bella e l'Hilux procede senza problemi fino al bivio con una pista senza numero e senza nome. Si arranca e si arranca ancora, al punto che su una salita scoscesa abbiamo messe le ridotte per alcuni centinaio di metri. Poi appare un cartello "1940", facciamo un po' di strada ma non ho preso la distanza e appare un altro cartello "1960". A quel punto leggiamo cosa ci sia scritto "Iceline"... inquietante.
Si riparte e dopo un bel po' di strada, circa il doppio di quella che separa i due precedenti cartelli ce n'è un altro "1980"... a questo punto è un countdown alla fine...

Dopo molta strada si trova "1990", dopo il doppio di strada si trova "2000" e dopo il "2010" ci fermiamo al cartello "2020".


Volevo porre l'attenzione sulle persone sullo sfondo per dare un senso della distanza che la linea del ghiacciaio ha oggi... distanza "percorsa" in soli due anni.

L'Islanda è una terra in cui la natura comanda ancora e dove ci prende a schiaffi, a pugni e a calci per dirci quanto l'essere umano ha danneggiato l'unico pianeta che abbiamo. Non ne abbiamo altri, solo questo. Un po' come il nostro corpo, questo abbiamo e se non lo teniamo bene... ... lascio a voi le vostre riflessioni.

Una cosa mi auguro che come ha toccato me, questo tocchi anche voi.

un'altra foto dal cartello con un grandangolo:




laghetto glaciale


Tornati in hotel ci gustiamo la sera la porto di Reykjavik per assaggiare la zuppa di scampi


Altri edifici in zona




Poi al Vikings a nanna

[GS3NO]

11-LUG-2022 Reykjavik e Kerid Crater
La sera prima avevamo dato una lavata al più grosso alle moto perchè l'indomani - ossia l'oggi di questo 3D - dovevamo consegnarle. Per le 09:00 del 11 luglio torniamo nello stesso posto in cui lunedì 27 giugno ritirammo le moto. Questa volta per lasciarle in consegna affinché siano messe nel container e poi spedite a Cuxhaven, prese con un furgone per arrivare temporaneamente ad Amburgo per poi essere messe su un altro furgone fino a Monaco... per poi andare in furgone a prenderle e portarle a casa...

In pratica, il nostro viaggio finiva mentre quello delle nostre moto proseguiva.

il 990 di Augusto


la mia Africa

Riconsegna moto

Dopo la riconsegna abbiamo visitato la capitale:
















Poi ci siamo divisi, 3 di noi sull'HILUX per andare al Kerid Crater e altri due per visitare i musei.

Kerid Crater


poi dopo cena al Vikings a letto... domani c'è il volo di rientro.

[GS3NO]

11-LUG-2022 Reykjavik

Per coloro che fossero interessati qui le mie personali

Considerazioni a caldo di fine viaggio

12-LUG-2022 Reykjavik - Bologna

Ultimo atto di

I S L A N D I C A - 2 0 2 2

That's all folks!

[Danielz77]

Come ogni anno Report e viaggio spettacolare...... Secondo me se posti pure i file che ti sei costruito sarebbe davvero "una bussola" per gli altri viaggiatori. Grandi ragazzi.

Propongo ai mod. di mettere questo Topic in alto a tutto.

P.S. Gs3no....ora dobbiamo pensare al 2023 :-)