Asian ride

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Un anello di circa 6.000 e rotti km dedicati alla visita di Cambogia, Thailandia, Myanmar,Laos e Vietnam.
Siccome cè già un Thread simile in cui le note esplicative sono più che esaurienti, per non rendere il "polpettone" indigesto, mi limiterò a completare con delle foto e qualche nota di pensiero.
Giro di 21 giorni effettuato con 3 amici nel periodo a cavallo tra Natale e Capodanno anche perchè in quei luoghi la stagione è favorevole e il clima è secco...o dovrebbe esserlo....
Moto a noleggio utilizzate n° 3 BMW R1200 GS ADV di cui 1 LC
Partenza da Phnom Penh in Cambogia e giro in senso orario comprendente la visita di Siem Reap,Angkor, Kaoh Ker, Beng Mealea - quindi in Thailandia con Bangkok, Tak, Mae Sot, Mae Hong Son, Pai, Chiang Mai, Chiang Rai, Golden Triangle - poi in Laos con Louang Namtha, Louang Prabang, cascate Kuang Si, Vientiane, Thakhek, Dong near Laos Border....e si continua il giro entrando in Vietnam con la città di Huè, Hoi An, Nha Trang e Ho Chi Minh City con visita a Cu Chi Tunnel e rientro in Cambogia a Phnom Phen per reinbarcarci per l'Italia.

Inizio con postarvi delle foto....




Phnom Phen sorge sul famosissimo fiume Mekong


Palazzo Reale di Phnom Phen


E' probabile che la nostra "Cucina", in Cambogia, non la conoscano


Per Par Condicio, nemmeno noi conosciamo la loro cucina
Self Service Cambogiano, Ragni , Scorpioni, Bagarozzi...ecc.ecc.










questo è il primo giorno di giro...per ambientarsi, con sosta pranzo in un mercatino dove, inutile dirlo, ci siamo accontentati di mangiare della frutta...
Ragni, Scorpioni, Cavallette e Bagarozzi sono cucinati in "Agrodolce" ma li abbiamo lasciati agli avventori locali.

Segue raccolta foto del pomeriggio.....
Questo è l'antico ponte costruito circa un Migliaio d'anni fa.
è il " Spean Preah Toeus Bridge" a Kompong Krei, sulla strada che porta a Siem Reap.
Era il più lungo ponte ad arco in pietra al mondo, con più di venti archi stretti che si estendono per 87 metri. Il ponte fu costruito nel 12 ° secolo durante il regno del re Jayavarman VII. È uno dei pochi ponti dell'era dell'impero Khmer sopravvissuti ai giorni nostri.









Il primo giorno è stato solo di trasferimento (320km.) dalla Capitale Phnom Penh a Siem Reap ( ultima capitale del regno Kemer) da dove partono le escursioni alla visita del Sito Patrimonio Mondiale dell'UNESCO - di ANGKOR WAT.
In Cambogia la guida è a Destra come in Italia, le strade principali sono discrete e a parte un evidente ma non eccessivo numero di buche, di particolari problemi non ce ne sono stati....tranne nel traffico della capitale

dove la regola è non rispettare alcuna regola, un fiume in piena di veicoli, principalmente motorini, che sembra viaggino senza sosta a qualsiasi ora del giorno e della notte. Qui vige la regola del più "Grosso" e del più "Sgattaiolante"....chi si ferma è perduto...o investito....si và volentieri contromano, sui marciapiedi, non ci si ferma ai semafori rossi, nessuno protesta e la condizione fondamentale è.....Adeguarsi!... Più in fretta lo fai, meglio è!!!

Continua......

[Il Giova]

Beh che dire..... tanta tanta tanta sana invidia, bel girò davvero

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Siamo arrivati a Siem Reap nel tardo Pomeriggio....una doccia, un massaggio Cambogiano rivitalizzante ed eccoci pronti per passare la serata al Mercato Notturno dove troviamo un po' di tutto....cinesate da quattro soldi e souvenirs particolari un po' "Inquietanti".....ma, stanchi della giornata, siamo andati a letto presto che l'indomani la visita dei Templi risulterà "Faticosa".




Annegati nel Brandy dei piccoli Cobra, alcuni con lo Scorpione in bocca....giusto per dare quel tocco di "Gusto" in più.




A volte capita che per strada qualche serpente attraversi la carreggiata e finisca investito...una fine ingloriosa per i Real Cobra!...non meno ingloriosa di quelli che finiscono in bottiglia.

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Il Mattino ha l'Oro in bocca...sveglia di buon ora anche per cercare di evitare la calca di turisti che visitano i templi e il caldo....è per questo motivo che abbiamo rinunciato alle moto e abbiamo girato in "Tuk Tuk" lasciando caschi e tute in Hotel.....

Iniziamo con l'area di "Ta Prohm" ...è "unica" in quanto è stata lasciata in parte come è stata trovata ...templi ricoperti da Giungla, alberi che li hanno "fagocitati" e sono cresciuti ovunque...



















I 34° si facevano sentire....e di pomeriggio, la visita di Angkor Wat, è stata un bagno di sudore!

Continua....

Ecco ANGKOR WAT....molto più "ordinata", meno infestata di vegetazione ma anche più affollata...





La parte esterna del tempio centrale di Angkor Wat è ricoperta da una serie ininterrotta di bassorilievi, per una lunghezza di 800 metri, eseguiti con notevole maestria ed aventi per argomento eventi epici, alcuni dei quali tratti dal poema hindù Ramayana a rappresentazione dell'esercito del re Suryavarman II. Scolpite sui muri all'interno del tempio si trovano anche un gran numero di splendide raffigurazioni delle ninfe semidivine apsaras.














Il tramonto del sole dietro le "torri" di Angkor ci riportava all'Hotel di Siem Reap...stanchi ma contenti d'aver visto un luogo Magico!
la serata si concludeva con "spettacolino di danze Cambogiane, molto simili a quelle Thai, ma loro dicono di no..."Le Nostre sono più antiche e quindi Migliori" Cit.


poi tutti in branda che l'indomani si riparte per un'area a Nordest di Siem Reap alla visita di Kaoh Ker e Beng Mealea, altri 280Km...

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Eccoci ancora in moto diretti a Kaoh Ker, la strada ci allontana dalla polverosa e caotica città, piccole case e fattorie si sostituiscono agli edifici dell'agglomerato urbano e tranquille risaie costeggiano la strada che da pianeggiante inizia poi a salire tra lussureggianti colline fino ad arrivare a Kaoh Ker, un'area di circa 70 templi costruiti intorno al 920 d. C tra cui "Prasat Thom" il più alto tempio di stile piramidale della Cambogia , molto simile ai Templi Maya Messicani.

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Riprendiamo quindi il nostro tragitto che ci porterà a Beng Mealea, un sito che è stato reso accessibile solo di recente e non è stato restaurato....una passerella in legno sospesa attraverso le rovine ci permette di attraversare l'antico luogo che sorge in un'area disseminata, ma ora bonificata, di Mine antiuomo.






Qua e là ci sono alcune orchestrine composte da "vittime" degli ordigni disseminati nelle zone circostanti, in territorio cambogiano, durante il regime sanguinario di Pol Pot e dei Khmer rossi. ....i poveretti, chi senza gambe, chi senza braccia, alcuni ciechi....cercano di campare di elemosine lasciate dai turisti....ho preferito non fotografarli.....

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5° giorno - Abbiamo lasciato la Cambogia oltrepassando il confine a O'Smach Border, entriamo in Thailandia dove la guida è a sinistra, dopo le lunghe pratiche doganali e dopo il cambio della Jeep di scorta, I chilometri che ci separano dalla capitale Bangkok sono 600.
Pensavo che fosse più semplice raggiungere il centro della capitale Thailandese....avevamo calcolato, visto le strade migliori e ben asfaltate, di arrivarci a metà pomeriggio....INVECE....siamo entrati in Bangkok dopo 13 ore di moto, DISTRUTTI!!!, Disintegrati da 150km. di coda prima di arrivare in città!
In pratica,partiti alle 07.00 da Siem Reap, siamo arrivati in albergo a Bangkok alle 20.00 con "sosta panino" di soli 15minuti in un area di servizio.
Chiunque volesse andare a Bangkok in macchina o in moto....il mio consiglio è di non arrivarci facendo la Sukhumvit Road che non è solo una delle strade più lunghe e trafficate della Thailandia, ma del mondo.



comunque l'albergo scelto è molto bello e accogliente e domani staremo fermi nella capitale per riprenderci da questa tappa infernale!



già il giorno dopo, l'atmosfera è più rilassata!!!

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Un sonno di piombo in un comodissimo letto ci ha rimesso in sesto e il 6° giorno è dedicato alla Visita del Floating Market, di alcuni templi (non tutti che il tempo è poco) e di una Stazione ferroviaria nelle vicinanze di Bangkok la cui particolarità è quella di trasformarsi in mercato nelle pause tra un treno e l'altro.












si, vabbè...la foto sopra è per far capire che si vende un po' di tutto!

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Proseguendo il giro...per Bangkok

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Siamo in giro da una settimana...oggi si parte destinazione Mae Sot, ci arriveremo dopo 497Km. di strada praticamente utilizzata dai Thailandesi per trasferirsi a Nord del paese, niente da segnalare a parte i 37° e l'arrivo in un albergo non certo paragonabile a quello della capitale....ma la camera è pulita e il personale gentilissimo.
abbiamo anche il tempo di fare un salto oltre il confine, a Myawaddy in Birmania, l'odierna MYANMAR! una zona molto controllata perchè frequentemente utilizzata per traffici illeciti di droga e anche piuttosto insicura per la presenza di "ribelli" oppositori del regime Birmano e anche se ora le cose sembrano andar meglio, un certo senso di poca serenità aleggia intorno a noi. Povertà assoluta, gente trasandata, accattoni, persone sdraiate sotto rifugi di fortuna ci fanno propendere per un ritorno veloce in terra Thailandese, non senza aver lasciato l'obolo richiesto e non dovuto ad alcuni militari graduati della frontiera per snellire l'uscita dal paese.







Già mi sono arrischiato a scattare queste...
altre foto non ce n'è perchè essendo in frontiera, se ti vedono che fai foto s'incazzano e....ti blindano!

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8° giorno - Abbiamo viaggiato sulla più famosa strada per Motociclisti in Thailandia...e di tutto l'Estremo Oriente.
Da Mae Sot a Mae Hong Son sono 411km.
Sono 1862 curve ininterrotte....non c'è via di scampo, nemmeno un semi abbozzo di rettilineo!!!....Grande Goduria e Grande fatica!
Purtroppo il viaggio in moto dell'amico Felice....finisce qui! dopo circa 180km., non si sa per quale motivo, gli scoppia il pneumatico anteriore della moto e finisce in terra con la di Lui compagna. Danni lievi alle persone ma la moto, nella caduta, è finita in un fosso rompendo anche il cerchio posteriore, oltre altre parti plasticose! Un piede gonfio e una botta alla gamba non avrebbero fermato l'amico ma la sua compagna ha una mano che le impedisce la presa e una salda tenuta ...quindi opteranno per seguire il viaggio sulla fuoristrada che ci segue con i bagagli......












ah....dimenticavo, questa è la mia faccia dopo 411Km. di curve.....stanchino!


Il bozzo che ho sulla fronte me lo sono fatto giorni addietro alla visita tei Templi Cambogiani, loro , i Cambogiani intendo, sono piccoli di statura e di conseguenza i loro portali sono ad altezza "Corna" (le mie)

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Mae Hong Son è una cittadina del Nord, è considerata fra le più remote provincie del Regno. Si trova ad ovest di Chiang Mai e confina con il Myanmar. La Zona è caratterizzata da alte montagne (che raggiungono anche i 2000 metri), attraversate da vallate con fitta vegetazione: un vero Paradiso Terrestre che, proprio a motivo della conformazione del territorio, è una delle provincie più isolate della Thailandia.
In quest'area si possono visitare le Tribù Padaoung e Karen di origine Birmana che si sono rifugiate sulle montagne per fuggire alla repressione del Governo.
Hanno creato piccoli villaggi sfruttati ora turisticamente dai Thailandesi in quanto le donne Karen e Padaoung hanno l'usanza di portare dei COLLARI ad anelli che ricoprono collo , ginocchia , polsi e caviglie generando col tempo una trasformazione irreversibile del corpo....le così chiamate "Donne Giraffa".

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Dopo una visita al villaggio Karen di Ban Huai Suea Thao......

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..........Prendiamo la strada spettacolare che tra le montagne e fitta vegetazione tropicale, ci porta a Chiang Mai.
Una strada anche questa tutta curve, ce ne sono 762, chiamata "Pai Road" di 276km....roba da uscirne "Ubriachi"
Per strada riusciamo anche a fare amicizia con un gruppo di Neozelandesi trapiantati in Thailandia che stanno facendo il loro giretto domenicale!....li rincontreremo in città a Chiang Mai per una Birra in compagnia!

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Credo che mi scuserete se di Chiang Mai non ho foto...la stanchezza e la Birra in compagnia mi hanno portato dritto dritto sul letto....mi ricordo giusto di un bel albergo e di una cena coi fiocchi...null'altro!
Sono anche un po' incazzato per questo....ma la mattina seguente alle 07.30 avevo ancora il sedere sulla moto direzione Chiang Rai per una strada più lunga, ma anche più bella di quella inizialmente pensata. ....347km., sù e giù per colline, coltivazioni di Banane, Papaia e Mango

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dicevo...abbiamo fatto una nuova strada fino a Chiang Rai tra colline coltivate....un piacevole tragitto di 347km ...ma la fila di Monaci in pellegrinaggio(più di 300) incontrata alla fine, è valsa a dimenticare la fatica del trasferimento e bene abbiamo fatto a non seguire le tracce iniziali che ci portavano a Chiang Rai in sole 4 ore di viaggio.....ce ne abbiamo messe 7.

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Arrivati a Chiang Rai, ci godiamo un giorno di sosta con giro in barca a vedere il tramonto del sole sul Kok River( un affluente del Mekong che nasce in Myanmar), un bell'albergo e il giorno seguente dei bei Templi e la visita al "Triangolo d'oro" , zona di confine tra Thailandia, Myanmar e Laos dove avvenivano scambi commerciali leciti ma soprattutto meno leciti tra i tre paesi confinanti e separati naturalmente dal Grande Fiume Mekong....











Il "Big Ben" di Chiang Rai



Il Tempio Blu di Chiang Rai








Il "Grande Bhudda Bianco"








Per il "Triangolo d'Oro" Vi rimando al prossimo post!

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Ecco le foto scattate al "Triangolo D'Oro"




















come avete potuto notare stava Piovendo.....era in arrivo un Ciclone dal Mar di Cina che nei giorni a seguire ha condizionato non poco il nostro cammino e ha creato danni in tutto il Sudest Asiatico con diversi morti e feriti ....ma noi ancora eravamo ovviamente all' oscuro degli eventi!

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Domani mattina presto lasciamo alle spalle la Thailandia ed entriamo il Laos, le pratiche burocratiche alla frontiera saranno lunghe e portarci "Avanti" sarà indispensabile....si ritornerà con la guida a Destra....col senno del "Poi" ovviamente questo dettaglio risulterà IRRILEVANTE!!! In Laos ognuno guida alla "Cazzo di cane"....anzi, i Cani poverini, sono quelli che l'istinto di sopravvivenza ha dotato di maggiore prudenza!!! se poi ci aggiungiamo uno stato miserevole di condizioni stradali, possiamo dire che il Signore, un pizzico di buona sorte, un po' d'esperienza, ma anche tanto "Culo" hanno impedito che il viaggio si trasformasse in un "Ma Chi me l'ha fatto Fare!!!???"

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Già la giornata inizia male!...



e continua su strade al limite della praticabilità facendoci capire che non sarà una passeggiata....siamo diretti a Louang Namtha e i km.(294) da percorrere non si presenteranno facili....Buche ognidove Pick-up contromano, idem motorini, auto, camion, galline, capre, mucche....un delirio !!! e ...capiamo subito che siamo entrati in un paese tra i più poveri mai visitati....le 3 foto con gli animaletti da cucinare per la cena di Capodanno renderanno l'idea....










Siamo nel punto più a Nord del Laos a soli 18Km. dal confine della Repubblica Democratica Cinese.....
finiamo così in una Palafitta sul fiume nella quale vado a letto senza nemmeno togliermi la tuta da moto, guanti e ...ho pure pensato se togliermi il casco!....di Zanzare però pochine!!!....ovvio! faceva un freddo boia!!!....la sera a cena in una pseudo pizzeria con la compagnia di un bel Ratto entrato dalla finestra e nascostosi dietro un cannicciato della stanza dove stavamo mangiando......vabbè, sottigliezze che mi faranno evitare lo "Spezzatino di carne" per tutto il periodo di permanenza in questo paese!
Per farla breve in questi luoghi è sempre utile verificare cosa ti mettono nel piatto!
...Però la gente è cordialissima e i bambini sono uno spasso!!!, degli uomini in miniatura!
hanno atteggiamenti e comportamenti da adulti anche in tenera età e vengono lasciati liberi, anche per strada, senza nessun controllo!!!....Non c'è pericolo, sanno perfettamente come e cosa fare!

Continua........

[brontolo]

Le pantegane come le cucinano? Arrosto? In umido? Spezzatino? Fanno il bollito con carota, cipolla, patata, prezzemolo e sedano??

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I Topi li ho visti fare fritti (in Laos quasi tutti i cibi vengono fritti in olio di semi, dal riso alla carne di maiale, alle verdure, ai Topi e Scoiattoli) oppure cotti sotto forma di spiedini alla brace, interi o a pezzi...però non è escluso che finiscano anche in "Salmì"....piatto che ho accuratamente evitato!



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[GS3NO]

minchia che report!
figata di giro. complimenti

[Visca]

Ripartiamo alla mattina che ancora piove ma dopo poco un raggio di Sole fa capolino tra le nubi e ci solleva lo spirito! Ci sono 12 gradi e la temperatura va via via salendo....Siamo diretti a Luang Prabang e percorreremo 320 km. di strada piuttosto mal ridotta e con i soliti rischi di improvvisi attraversamenti di animali e umani disattenti.
I panorami sono molto belli! montagne e fitta vegetazione tra un villaggio e l'altro! Nelle bancarelle a lato strada cucinano di tutto ma noi a pranzo preferiamo fermarci in qualche locale che abbia parvenze semirassicuranti....





e per gli spuntini c'è sempre la frutta che ci salva!

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Neanche a farlo apposta, la regola dell'arrivo TARDI a Luang Prabang è puntualmente rispettata!!! Giusto il tempo di farsi una doccia e capire che....è l'ULTIMO DELL'ANNO!!!
Ci chiedono dove vogliamo passare la serata....L'albergo è bello! Ci fermeremo QUI!
Luang Prabang è patrimonio UNESCO, è stata Capitale del Lane Xan dal 1353 al 1545 quando questa è stata trasportata a VIENTIANE.
Oggi è una piccola cittadina in stile coloniale e rimane uno degli ultimi Very Shangri-Las in Estremo Oriente.
Dicevo di Capodanno....Cena alle 20.00, 0re 22.30 dopo un brindisi di Prosecco della Valdobbiadene.....tutti in branda che siamo cotti!!! ma la mia camera è proprio sulla sala da ballo dell'Hotel e riesco anche a partecipare al Count- Down di mezzanotte con le nostre guide che fanno baldoria!!! AUGURIIII!!!!!! Ronf Ronf!!!!!



Ma alle 05.59 ho puntato la sveglia....per fare gli Auguri in Italia alla Family, mia moglie, i miei figli che immagino tireranno le ore piccole festeggiando il Capodanno con 6 ore di ritardo rispetto a dove mi trovo io