"Sono 30 anni che seguo le aste di mezzi d'epoca non ho mai visto né sentito una simile follia". Esordisce così Alessandro Altinier, uno dei più autorevoli commercianti al mondo di moto vintage, commentando la maxivendita di RM Sotheby della preziosa collezione (ben 817 lotti, tra auto, moto, imbarcazioni, biciclette e altri oggetti) confiscata dalla Guardia di Finanza all'imprenditore veneto Luigi Compiano. Un'asta il cui ricavato è stato di ben 70 milioni di euro e che ha spiccato anche un record di acquirenti accreditati: circa 6.000. "A fine novembre - aggiunge Altinier - non ero a Rho poiché avevo un impegno all'estero, ma è come se ci fossi stato poiché alcuni miei amici-clienti, per tre giorni consecutivi, con telefonate chilometriche mi informavano in diretta di quanto stava accadendo. E' davvero inspiegabile quanto si è visto e sentito. Penso che, più che una corsa all'acquisto, ci sia stata un'isterica sequenza di dispetti che i collezionisti si son fatti l'un l'altro. So per certo che alcuni di loro si sono già pentiti amaramente di ciò che avevano acquistato. Prezzi irreali, fuori da ogni logica. Gli unici pezzi venduti ad una quotazione più che ragionevole, direi pure conveniente, sono state tre moto da Gran Premio: una Suzuki RG e altre due Yamaha quattro cilindri. Peraltro, mi risulta che gran parte dei mezzi in vendita erano privi di documenti e in condizioni tutte da verificare. Posso solo ipotizzare che la molla che abbia fatto scattare questa follia sia che l'ormai ex proprietario di quella collezione non aveva alcuna intenzione di vendere e ciò ha innescato una corsa all'acquisto ingiustificata e ingiustificabile. Comunque sia complimenti, sono riusciti perfino a vendere al buio anche auto usate, e non d'epoca, a prezzi molto superiori a quelli di mercato. Insomma, questa Duemila Ruote di... follia resterà un capitolo irripetibile nella storia del motorismo d'epoca".........