Non sono un frequentatore abituale di questa stanza, leggo ora ...
Secondo me, per difendersi bene dal freddo, bisogna aver chiari alcuni concetti:
1) il calore lo produce il nostro corpo, non il capo di abbigliamento (gilet riscaldabili a parte)
2) la sensazione di freddo si ha tanto più intensa quanto più velocemente il calore corporeo viene disperso, ossia sottratto al corpo dall’ambiente con cui siamo a contatto; questo dipende da 3 cose: la differenza di temperatura tra il corpo e l’elemento in cui il corpo è immerso (o a contatto), la conducibilità e la capacità termica dell’elemento... vi faccio due esempi:
- a 23° all’ombra in assenza di vento possiamo stare in costume senza sentire freddo, se c’è vento sentiamo freschino, se ci immergiamo in acqua sentiamo freddo perché l’acqua sottrae calore molto più velocemente (alta capacità termica: assorbe molto calore riscaldandosi poco) ; idem se ci sdraiamo su un tavolo metallico (alta conducibilità termica), immediatamente sentiamo freddo sulla parte a contatto col metallo, poi passa perché noi riscaldiamo il metallo
- sempre 23°, anziché una maglietta abbiamo un maglione di cashmere triplo filo a collo alto
indossato a pelle: da fermi scoppiamo dal caldo
, se siamo in moto a 50 km/h stiamo bene
, se andiamo a 120 km/h sentiamo freddo
... perché l’aria a contatto col corpo viene continuamente sostituita da quella esterna e la differenza di temperatura è sufficiente a raffreddarci.
Da quanto premesso sopra deriva il concetto 3) :
Tenersi caldi vuol dire non disperdere il calore che il nostro corpo produce e l’aria è un ottimo isolante (bassa capacità termica, ossia si riscalda con poco calore) a patto che venga mantenuta a contatto col corpo (l’esempio del maglione): un capo di abbigliamento caldo è quello crea un’intercapedine d’aria e la protegge dall’essere dispersa anche se siamo in movimento in un ambiente più freddo del nostro corpo; più la camera d’aria è spessa e ben isolata dall’esterno più staremo caldi.
Esaurito il pippotto di pseudo-fisica
riporto la mia esperienza:
la giacca da moto più calda che abbia provato è la ... Tucano Urbis!
A dispetto del suo costo contenuto è impermeabile all’inverosimile ed ha una caratteristica che la rende caldissima: il suo interno è costituito da un tessuto in rete tridimensionale che crea una camera d’aria eccezionalmente stabile. Ho anche una Streetguard (che costa il quadruplo!) ma la Urbis , a parità di quello che si indossa al di sotto, è molto più adatta al freddo vero!
Inoltre ha le protezioni in D3O ed è carina anche per andarci in giro o al lavoro senza sembrare degli astronauti...
Una cosa di poco conto (e poca spesa) ma efficacissima nel massimizzare la protettività DI QUALSIASI GIACCA è un collare in tessuto WindBreaker: il trucco è indossarlo non infilandolo dentro il colletto della giacca ma all’esterno, al di sopra del colletto chiuso, e all’interno del casco sulla nuca: in questo modo crea un “O-ring” di tenuta che annulla completamente gli spifferi che si insinuano dal collo e compromettono la stabilità della camera d’aria che cerchiamo di proteggere ... un vero e proprio sigillo!
Con 20-25€ fa diventare molto più “calda” anche una giacca che non lo è particolarmente
Tapatalk