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Qde per la Sicurezza stradale tutte le info e le idee su un tema che ogni motociclista dovrebbe avere a cuore.


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Vecchio 21-07-2008, 20:34   #26
Wotan
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Per la cronaca, tutti i modulari presenti a casa mia (BMW System 4, BMW System 5 e Schuberth C2) Sono omologati P e possono quindi circolare solo con la mentoniera chiusa.

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Vecchio 21-07-2008, 20:37   #27
vadocomeundiavolo
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Per la cronaca, tutti i modulari presenti a casa mia (BMW System 4, BMW System 5 e Schuberth C2) Sono omologati P e possono quindi circolare solo con la mentoniera chiusa.
fanatico,tutto questo per farci sapere che caschi hai.
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Vecchio 21-07-2008, 21:01   #28
Unknown
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Appena le faccio vi posto 2 foto del casco da enduro di un'amico scivolato sull'asfalto a 30-40 km/h,ha la mentoniera spaccata vericalmente sia a dx che a sx,lui non si è fatto niente.Non penso che con un modulare o un jet starebbe nelle stesse condizioni.
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Vecchio 21-07-2008, 22:50   #29
dr.Sauer
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Viaggiare con la mentoniera chiusa (sempre). Quanto avete ragione !!!!!!!

Guardate il mio Evo 4 dopo la scivolata di 1 mese fa a circa 40 km/h (che mi è costata una costola rotta). Mi sa proprio che un pò di denti me li ha salvati.

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Vecchio 22-07-2008, 07:35   #30
Pacifico
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Secondo me dipende dal tipo di impatto.... e non c'è casco che tenga... Ho visto gente rompersi la mandibola proprio con il casco integrale ed altri alzarsi con la visiera distrutta ma con la faccia integra nonostante il JET...

Certo è che certi caschi blasonati di oggi mi lasciano perplesso.... Il modulare Multitec della Shoei che ha anche una mentoniera troppo vicina al mento.. alcuni pur di metterlo toccano .... Gli Arai sono per facce senza mento... ecc...

Bisognerebbe imparare a scegliere meglio i caschi, spesso si comprano comodi e non si pensa che proprio la comodità è la prima causa di slittamento del casco verso dietro causando l'impatto del mento all'interno...

I caschi devono essere presi stretti il giusto...
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Vecchio 22-07-2008, 11:45   #31
Wotan
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Verissimo, la casistica degli incidenti possibili è talmente varia, che non si può generalizzare.
Vera anche la questione dello spazio. Io ho la testa piuttosto lunga rispetto alla larghezza (e è tutto dire... ); ogni volta che ho provato un Arai, la mentoniera mi toccava le labbra, e l'ho scartato proprio per questo.
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Vecchio 22-07-2008, 12:58   #32
Muttley
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Wotan in generale i caschi "racing" hanno un volume interno piuttosto ridotto e la mentoniera vicina
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Vecchio 22-07-2008, 13:33   #33
cidi
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io mi son rotto il setto e piegato il naso dentro un onesto integrale in policarbonato (nolan enne qualcosa, non ricordo il numero)
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Vecchio 22-07-2008, 17:27   #34
Pacifico
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Wotan in generale i caschi "racing" hanno un volume interno piuttosto ridotto e la mentoniera vicina
In Generale si, ma poi, tolti i caschi Jap, la AGV ad esempio, ha una mentoniera un pò più distante, complice il fatto che le calotte, in generale sono anche più voluminose... il TiTech (top agv) è già meglio... Anche il Premier..

Capisco anche che le mentoniere degli apribili sono decisamente più deboli, sono spesso di plastica e quindi fragili, però è anche vero che nella stagione calda girare nelle città con un integrale rischi di cuocerti per bene...
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Vecchio 24-07-2008, 07:59   #35
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Meglio una cottura che una rottura.
Ho visto dal vivo un conoscente che ha quasi perso un occhio, quasi tutti i denti e mascella fracassata per un frontale con un motorino. Aveva un casco jet per il caldo.

Per me il pericolo maggiore di un modulare è che indossandolo possa essere scambiato per uno col GS ma a parte gli scherzi non vedo cosa ci sia di comodo ad indossare 8 chili di casco che non protegge dagli impatti e non migliora la temperatura.
La maggior parte della dispersione di calore avviene attraverso la calotta cranica non dal mento. Ma a quanto pare avere il mento libero aumenta la percezione di freschezza

I soggetti più misteriosi comunque sono quelli con il casco non allacciato che evidentemente hanno il 99% di dispersione del calore sotto il mento
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Vecchio 24-07-2008, 09:16   #36
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Semi OT: ma i caschi cross, top di gamma, come stanno a livello sicurezza?
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Vecchio 24-07-2008, 09:23   #37
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Semi OT: ma i caschi cross, top di gamma, come stanno a livello sicurezza?
Credo al livello di un buon integrale
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Vecchio 24-07-2008, 09:52   #38
Pacifico
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Meglio una cottura che una rottura.

non vedo cosa ci sia di comodo ad indossare 8 chili di casco che non protegge dagli impatti e non migliora la temperatura.

La maggior parte della dispersione di calore avviene attraverso la calotta cranica non dal mento.
Lasciando perdere le osservazioni sui Jet, che sono ovvie...

Ma a parte qualche casco integrale top di gamma da 700 euri che pochi si possono permettere, la differenza di peso dei modulari, a parte il tedesco, mi sà che parliamo di grammi... e che non protegga dagli impatti è una falsità, forse meno su alcuni impatti, ma proteggono.

Sul riciclo dell'aria all'interno... be, proprio a roma in questo periodo è da suicidio e le cotture avvengono alla grande... sarà che si disperde dalla calotta cranica, ma quando sei fermo ad un semaforo, magari lungo, il calore della moto che sale su ti cuoce dal mento fino all'ultimo capello senza nessuna possibilità di ventilazione, considerando che il sole picchia sulla calotta... almeno, con il modulare aperto, da fermo, riesci meglio a respirare e raffreddare quel poco che ti basta per non cuocere ...

Okey integrale più sicuro, ma non esageriamo con le esasperazioni...
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Vecchio 24-07-2008, 10:27   #39
Sv650s
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700 euro (ma ne bastano meno per ottimi integrali) di casco se li possono permettere tutti.
Casomai ci si compra una moto usata che funziona lo stesso.

Il sole che picchia sulla calotta (del casco) non credo abbia alcun effetto, anzi, semmai la calotta (del casco) dovrebbe isolare.
Un buon casco dovrebbe permettere l'evaporazione del calore della calotta cranica.

E' normale che quando faccia caldo si sudi, si tratta di valutare rischi/benefici.
Io mi tengo l'integrale pure d'estate.

Contestavo solo certi comportamenti che aumentano i rischi, ma non i benefici.
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Vecchio 24-07-2008, 10:42   #40
blueangel
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Signori la discussione è interessante e vorrei portare la mia esperienza in quanto ho progettato ed omologato diversi caschi targati Dainese, Frank Thomas, Kiwi, Uvex, Lazer, Axo di tipologie integrali, jet.
Ho curato la transizione dell'omologazione ECE ONU 22-03 e 22-04 (adesso sostituita dalla ECE ONU 22-05) che ha introdotto nuove tipologie di impatto e del parametro HIC, prima non considerata, che misura l'energia che viene assorbita dal casco e quindi non trasmessa al cervello.
Tale parametro ha un limite massimo così come l'accelerazione misurata, che in entrambi i casi deve essere la più bassa possibile.
Quindi se leggete prove comparative più bassi sono i "g" e il valore di HIC migliore è il casco.

Nessuna omologazione prevedeva la prova d'urto sulla mentoniera.

Quindi mi fanno ridere i commenti del tipo "l'integrale è meglio del modulare", quando sono correttamente chiusi la struttura è esattamente la stessa sempre che la mentoniera non sia di quelle posticce, ma abbia una struttura propria come Schuberth, Shoei, Nolan.

Diverso è il caso jet - integrale/modulare che mancando della mentoniera chiaramente espone il viso a traumi.

L'associazione dei produttori aveva finanziato uno studio in collaborazione con reparti di rianimazione e traumatologia di diversi ospedali italiani per valutare l'incidenza dell'introduzione del casco jet e le differenze con l'integrale.
Lo studio dei dati clinici storici ha evidenziato quanto segue:
il numero di traumi è enormemente aumentato per motociclisti che adoperano il jet ma l'entità del trauma è tale che ha comportato ospedalizzazioni lunghe ed operazioni maxillofacciali (ricostruzione labbra, naso, denti per capirci) ma che non hanno dato esito fatale.
Infatti la dinamica di un urto frontale ha un effetto disastroso sulle strutture (mandibola, denti, ossa frontali del cranio) che per assorbire l'enorme energia d'urto cedono, cioè si rompono.
Se non accadesse tutta l'energia verrebbe trasmessa al cervello con effetti ben più gravi.
Lo stesso accade per le strutture del casco che sono progettate per cedere in modo controllato e salvare la vita a chi lo indossa.
Un meccanismo devastante dell'integrale che non si rompe sulla mentoniera è dato dal fatto che l'energia d'impatto viene trasmessa, tramite il sottogola, ai condili mandibolari



che sfondano la base cranica provocando l'evento fatale.

La conclusione medica è stata:
da un punto di vista di sopravvivenza dell'utente meglio il jet rispetto all'integrale,
dal puno di vista clinico (in termini di danni al viso) meglio l'integrale al jet.

Personalmente ho esaminato caschi recuperati su luoghi di incidente (tra questi anche quelli di Senna di Imola) ed ho sempre notato rotture evidenti della mentoniera, sinonimo che ha fatto il suo lavoro.
Quindi anche un integrale/modulare che svolge il suo compito comporta inevitabilmente danni al viso, se non si rompesse probabilmente il danno è peggiore.

A mio personalissimo parere, ed uso, io indosso il modulare in viaggi lunghi per ragioni di confort e per brevi o medi giri il jet.
Da quanto detto sopra non farei una netta distinzione integrale - modulare - jet ma ragionerei su come si usa la moto......se sfreccio a 200 km/h su una strada con limite di 70 km/h e mi attraversa un cane qualsisasi casco abbia in testa difficilmente ne esco intero dall'incidente......

Bye

Ultima modifica di blueangel; 27-07-2008 a 18:15
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Vecchio 24-07-2008, 10:48   #41
Wotan
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Grazie dell'intervento, veramente illuminante.
Particolarmente interessante è questo passaggio:
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Un meccanismo devastante dell'integrale che non si rompe sulla mentoniera è dato dal fatto che l'energia d'impatto viene trasmessa, tramite il sottogola, ai condili mandibolari che sfondano la base cranica provocando l'evento fatale.
Un parere del genere spazza in un colpo solo quintali di chiacchiere fatte da noi profani in mesi e mesi di frequentazione dei nostri bar.
Inserisco questa discussione nella pagina dei link della sicurezza.
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Vecchio 24-07-2008, 11:20   #42
Muttley
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Infatti Wotan l'ignoranza di molti crea legende metropolitane... Vi ricordate la storia dei caschi J1 che "esplodevano" cadendo da 50cm? E' lo stesso principio delle auto moderne: una struttura deformabile in caso d'urto dissipa energia evitando che questa si trasmetta ai passeggeri, l'auto è ridotta una fisarmonica ma gli occupanti sono incolumi... Eppure c'è ancora chi dice: la vecchia 1300... quella si... poteva andare contro un camion e non si faceva un graffio... Peccato che gli occupanti erano morti...
Nel caso del mio volo in pista con atterraggio a pelle d'orso la mentoniera si crepò ma salvai la faccia a parte il taglio all'interno del labbro.
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Ultima modifica di Muttley; 24-07-2008 a 12:21
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Vecchio 24-07-2008, 11:31   #43
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Quote:
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...nuove tipologie di impatto e del parametro HIC, prima non considerata, che misura l'energia che viene assorbita dal casco e quindi non trasmessa al cervello.
Tale parametro ha un limite massimo così come l'accelerazione misurata, che in entrambi i casi deve essere la più bassa possibile.
Quindi se leggete prove comparative più bassi sono i "g" e il valore di HIC migliore è il casco.
intanto grazie delle delucidazioni,
pero' c'e' una cosa che non ho capito: se HIC e' l'energia assorbita dal casco, e quindi non trasmessa la cervello, io da profano penserei che il suo valore deve essere il piu' alto possibile, pero' dopo citi un limite massimo e parli di valore piu' basso possibile.
cosa mi sfugge? grazie.
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Vecchio 24-07-2008, 11:40   #44
Wotan
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Credo che l'HIC venga misurato sotto il casco, e quindi il suo valore dovrebbe rappresentare l'energia non assorbita dal casco che raggiunge la testa.
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Vecchio 24-07-2008, 12:03   #45
blueangel
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Corretto quanto scritto da Wotan.

La misura è indiretta, in quanto fatta da una terna di accelerometri posti al centro di una testa in lega di magnesio, che ha caratteristiche di elasticità-rigidità simili alle ossa umane.

Quindi misura ciò che passa, cioè non assorbito dal casco, per questo ha un valore massimo che deve essere il più basso possibile per dare la bontà del casco.

Il parametro HIC, dall'acronimo Head Injury Criterion, è l'area sottesa dalla parte massima della curva di decelerazione ricavata dalla registrazione degli accelerometri, secondo la formula



che si traduce nel valore massimo ottenibile sotto una curva di decelerazione tipo, dove in ascissa c'è il tempo dell'urto in millisecondi ed in ordinata la decelerazione:



dove il computer elabora l'intervallo di tempo t2-t1 in cui si verfica il massimo dell'area, cioè dell'HIC.
Nella curva mostrata non è detto che coincida con il picco, visto che ha durata breve, mentre potrebbe essere nella parte di curva a sinistra del picco che ha durata maggiore.

Scusate la prolissità e l'accademicità ma onestamente per me la sicurezza vale moltissimo.
Se volete altre info chiedete pure, nei limiti del possibile risponderò.

Volevo aggiungere una particolarità Schuberth riguardo il suo sottogola che viene realizzato a V con un braccio che va dietro la nuca in modo da ottenere un duplice risultato:
distribuire la tensione non solo sui condili, cosa che si ottiene con un sottogola tradizionale ad un solo braccio
evitare che in caso di rotazione del casco questo venga scalzato dalla testa.

Bye

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Vecchio 24-07-2008, 12:23   #46
calabronegigante
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Registrato dal: 04 Oct 2007
ubicazione: in una doppia curva ad esse
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per mia esperienza,come cavia da incidente(),anni fa impattai la mentoniera con un modulare chiuso contro un traversino di un auto.
non mi feci nulla al cranio,a parte il "trauma cranico" consueto e monitorato successivamente,poi menisco e legamenti per mancanza di protezioni alle sole gambe.
la mentoniera neanche si ruppe,l'impatto si svolse ad una velocita' relativamente bassa.
l'auto roteava su se stessa rimbalzando tra i guardreil dietro una curva,io arrivai,frenai,ma non riusci'ad evitarla....quindi la mia velocita' d'impatto la presumo intorno ai 50/70 di km/h!(nolan cp11....ora fa sopramobile)
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Vecchio 24-07-2008, 13:49   #47
ghigoweb
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Alla luce di tutto ciò , sarebbe allora utile far notare a chi organizza corsi e giornate in pista, che non necessariamente nell'abbigliamento obbligatorio debba esserci un'integrale...
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Vecchio 24-07-2008, 13:50   #48
blueangel
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Il Nolan Cp11 era in materiale termoplastico che difficilmente si rompe ma si deforma molto (si parla di deformazione plastica appunto) e in tal modo assorbe tutta l'energia dell'urto.

I caschi in materiale composito hanno cedimenti più evidenti (rotture vere e proprie) in quanto la matrice (resina poliestere o epossidica, per i più pregiati) è fragile (direi vetrosa) ed è per questo che si usano le fibre di vetro - aramidiche (kevlar) - carbonio per rinforzarla e dare resistenza ed elasticità al casco.

Le fibre si comportano in modo diverso a seconda della loro natura:
vetro - conferiscono elasticità ma pesano pur essendo economiche
aramidiche (kevlar) - elasticità e ottima resistenza alla rottura (taglio), costo accettabile ma limitate le grammature e la trama
carbonio - leggero, costoso ma allo stesso tempo elastico e resistente.

Oltre alle tipologie di fibra conta molto la trama del tessuto di rinforzo utilizzato: fitta (satin) è più resistente ma assorbe molta resina, mentre quella più larga (twill) va bene per gli strati interni del casco, non a vista.

Bye
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Vecchio 24-07-2008, 13:59   #49
fabioscubi
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Quote:
Originariamente inviata da CinsiONA Visualizza il messaggio
un mio amico è andato di faccia contro il piantone che c'è tra i due sportelli di un'auto ... ho visto il casco, era diventato ovale per l'altro senso ... lui si è tagliato un labbro e si è buttato giù i denti davanti, ma trauma cranico zero ... indossava un ARAI ... non so cosa sarebbe successo con un altro casco, non lo voglio nemmeno immaginare ...
....non e' proprio come dici (Arai da €700, peggio di caschi da €300)...guardate qui :

http://dft-1-sharp.eduserv.org.uk/se...size=0&price=0
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Vecchio 24-07-2008, 14:02   #50
The Lock
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Qualche test....(tutti in tedesco, ma i numeri sono numeri)

Test 1

Test 2

Test 3

Più è basso il punteggio, migliore la qualità

Test TCS (in ItaGliano)
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BMW R1250GS HP // HD FLHRC Road King Classic
The Lock non è in linea   Rispondi quotando
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