Nello stretto di Poggibonsi-Castellina un GS a liquido è un brutto cliente per chiunque. Un K lo devi guidare di prima-seconda, per tenere il motore su, e magari rischiando lo passi di motore verso Castellina, dove la strada si distende e in qualche punto hai modo di allungare... ma rischi di trovarti alla staccata in fondo al dritto che fai più di 160, e non è bello.
L'episodio di cui parlavo io mi è capitato tra Panzano e Castellina, all'inizio del tratto in salita. Gli esco attaccato alla ruota dalla curva a sinistra, se mi ricordo bene di seconda, e nonostante il discreto pezzo di dritto prima della successiva destra e la cospicua manata di gas data... mi è mancato il motore per affiancarlo e passarlo esterno sulla staccata seguente. Ci sono rimasto di merdissima perché pensavo di sfilargli una carena, e invece nulla.
Per passare agevolmente avrei dovuto usare il motore come si deve: uscire da quella curva in prima sui 7/8000 invece che in seconda sui 5/5500, e tirare la marcia come si deve fare con un quattro cilindri invece di viaggiare di coppia come con un due. A quel punto bastava affiancarlo, perché il tipo non era questo gran fenomeno e avrebbe sicuramente staccato presto. Nelle curve rischiavo di tamponarlo, e non lo riuscivo a passarlo più che altro perché per fare il pilota guidava col piedino a strisciare l'asfalto in stile motard... una roba penosa.
Comunque non c'è nulla da fare: con questi motori ormai ci ho fatto 120000 chilometri e continuo a guidarli come fossero bicilindrici. Ricordandomi che cosa può fare un bicilindrico in uscita di curva solo quando me lo trovo davanti.