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Originariamente inviata da aspes
son sempre OT interessanti....il 262 potremmo dire gergalmente che aveva un "turbo lag" infinito, velocissimo ma accelerare da lento ci metteva una vita, e cosi' lo impallinavano all'atterraggio , non potendo riaccelerare in tempo utile se aveva qualcuno in coda.
PEro' era davvero bellissimo...
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Bellissimo era bellissimo. Ma:
Negli ultimi 8-9 mesi di guerra non si era più nel campo del doghfight puro, nè in Europa nè nel settore Asia-Pacifico. Anche tra aerei ad elica si era sempre più nel “hit and zoom away”, con Mustangs e Lightnings che uscivano da certe picchiate con rivetti schiodati e pannelli deformati.
Su un numero confermato di poco meno di 170 jet tedeschi che risulta essere stato distrutto in air-to-air combat, di cui all'incirca la metà nei pressi delle basi aeree (vale a dire avvicinamento, decolli e atterraggi) e il resto in azioni condotte a quote medie o alte contro i quadrimotori e i loro caccia di scorta, personalmente credo si tratta di un grande risultato per i cacciatori americani: pur sottraendo i circa 84-85 jet eliminati mentre si trovavano in condizione di grande svantaggio volando a bassissima quota e bassa velocità, ne rimangono quasi altrettanti abbattuti con certezza in combattimenti “alla pari” se vogliamo chiamarli così, visto che l'accento, per molto-troppo tempo è stato messo sulla poca “sportività” dello sparare a un Me-262 quasi inerme (c'è chi ha pensato, e scritto anche libri, sempre così).
Abbattere un jet che volava a bassa velocità lungo corridoi di antiaerea infernale alimentata da interi battaglioni contraerei era comunque una grande impresa.
Non tutti i piloti Alleati se la sentivano di farlo.