Il bonton del motogiro

[Claudio Piccolo]

la cosa peggio che si possa fare.....andare via per qualche giorno in moto con un gruppo di gente che non si conosce.

Come fare bangi giamping di notte senza vedere se i moschettoni sono chiusi.

[Lucky59]

In primis, perchè pensare subito male? C'era un limite temporale per l'iscrizione, è possibilissimo che non fosse possibile gestire eventuali ritardatari (conferme da dare ai ristoratori, albergatori ecc ecc). Eppoi, mi pare che questa fratellanza tra motociclisti sia ABBONDANTEMENTE mitizzata. Ma se già ci guardiamo in cagnesco divisi come siamo tra intutati, ducatisti, giessisti spocchiosi, harleisti che stanno sul c.... un pò a tutti ecc ecc, non ti pare un pò retorico parlare di solidarietà??

[chuckbird]

Per quanto sia completamente d'accordo con Someone, spesso incontrarsi con persone del tutto sconosciute è anche una piacevole scoperta.
Però effettivamente andarci per più giorni è un po' un rischio... meglio un girello di un giorno e via.

In aggiunta a ciò, almeno io ma credo che questa cosa valga un po' per tutti, è proprio quando vado da solo e non con amici/conoscenti che sono ben più propenso a socializzare con emeriti sconosciuti.
Cosa che quando sono in gruppo mi viene più raramente fare.

[Claudio Piccolo]

può andarti benissimo come malissimo.....dipende se i moschettoni sono agganciati o no.

[dannyGS]

ecco le frasi filosofiche e moraliste comparse sul gruppo facebook con annesse le foto pubblicate successivamente al giro:

L'avventura della vita è imparare ...
Lo scopo della vita è crescere...
La natura della vita e' cambiare....
La sfida della vita è superare...
L'essenza della vita è curare...
La grande occasione della vita è servire...
Il segreto della vita è osare...
Il sale della vita è fare amicizia...
La bellezza della vita è dare...
La gioia di vivere è amare...
Penso che non ci siano parole piu adatte per spiegare il primo tour

[Toto4]

[ecco le frasi filosofiche e moraliste comparse sul ....

sicuro che non fosse un giro organizzato da frati motorizzati ?

[Soyuz]

Ma daiiìì !!!

Non farei un metro, con loro sai che due cojoni.
Ma che roba è un motoclub per papaboys europeisti ??? Non ci posso credere :-(

Sei stato fortunato

[Claudio Piccolo]

bè, però, il quarto comma è da maledetti intutati!

[al74]

Provo a finire le frasi .

l'avventura della vita è imparare ad impennare.

lo scopo della vita è crescere di cilindrata.

la natura della vita e' cambiare le marce ( no Tmax).

la sfida della vita è superare a destra.

l'essenza della vita è curare il proprio mezzo.

la grande occasione della vita è servire cibo itrovabile della propria regione ad un moto giro.

il segreto della vita è osare chiedere alla moglie di cambiare moto

il sale della vita è fare amicizia a tavola con altri motociclisti.


la bellezza della vita è dare gas fino in fondo.

la gioia di vivere è amare la propria moto.


Così è meglio ....


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[Smarf]

Originariamente inviata da dannyGS

[Lo spirito di amicizia e solidarietà tra motociclisti esiste davvero ? ]

hai mai organizzato un motoraduno con piú di 40 persone?


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[RESCUE]

@dannyGS: in riferimento al tuo post #298
Mi permetto di precisare un paio di cose.
Quando si organizza un giro con motoclub BMW andrebbe comunicato alla direzione di Federclub il numero di partecipanti il nome ed in teoria anche il percorso.
Questo perché esistono delle assicurazioni che coprono la gita, il tour leader e chi fa l’accompagnatore.

Secondo essendo un federclub BMW direi che è normale che ci siano sono moto BMW.

Niente di strano niente di losco.


“GIESSISTA” cit.

[rasù]

E se si presenta uno che fa la tangenziale di Milano a 90 all'ora ed i raccordi a 40 come da indicazioni?

scherzi? poi come ci si può vantare di autovelox e punti persi

[RESCUE]

Originariamente inviata da smarf

hai mai organizzato un motoraduno con piú di 40 persone?


Inviato dallo Smarf-phone

@smarf: (Corrado) io ho partecipato a più di un giro con QDE, uno dei primi se non il primo fu durante il primo “ daie Robbe” in Abruzzo.
Non conoscevo nessuno, lungo la strada ci siamo dati appuntamento con @fallik @lollopd ed il povero panz.

Ebbene mi accolsero come fossi uno di loro, e portaro pazienza per il mio ritmo tutt’altro che spedito.
Questo è il ricordo che ho più vivido, a parte quel pistola di @sempreinsella con cui ho condiviso parecchie uscite sia con QDE sia per conto nostro, il tutto senza dimenticare i vari @Passin @mcfranz @burro @pesciolino69 @piv @ginogeo ecc ecc eccc eccc

Mi sembra invece che questa pandemia abbia lasciato un segno in tutti noi, le uscite sono centellinate (giustamente) e carbonare….

Intendiamoci il mio intervento non vuole essere accusatorio o polemico anzi purtroppo è un dato di fatto.

Lo spirito di QDE a cui eravamo abituati si è un po’ affievolito e sicuramente la pandemia ha fatto la sia parte….

Tutto qui nessun sassolino tolto e nessuna polemica.

….si certo il computer di QDE mi ha fato gli auguri per il mio compleanno….ma questo non vale!


“GIESSISTA” cit.

[Soyuz]

Le uscite carbonare ci sono da quando qde è iniziata ad "espandersi" ...quasi subito.
Non c'è nulla di strano intendiamoci, in un gruppo non tutti hanno le stesse idee sull'andare in moto... non pensiate sempre che sia un fatto di "simpatia" o che ci sia una "crikka" a numero chiuso.

Io ormai viaggio quasi sempre solo... mi piace fare sterro, tenere medie alte...
Chi viene con me lo sa, se mi porto dietro uno che va piano vado piano, se mi porto uno che non fa sterro non li faccio, ma pretendo che ci sia uno "scambio" io rinuncio a qualcosa ma tu prova a non "essere di peso" qualcuno lo capisce la maggioranza no ...si chiama rispetto ...se vado in gruppo rispetto gli altri e soprattutto faccio quello che chiede il leader.

Con quei pochissimi con cui esco (un paio di qde) abbiamo le stesse vedute, sterro/asfalto, ritmo, moto, abbigliamento ...tutto per poter girare insieme e non "limitarci" a vicenda ...se tu esci con i jeans ed i mocassini sarai prima o poi inevitabilmente un peso per gli altri, una rottura di cojoni... magari pensi anche di essere furbo non senti caldo, poi al primo sgrullo bisogna aspettare che spiova per non farti bagnare (un successone) mentre gli altri fanno la sauna dentro gli indumenti.

[managdalum]

No dai, uno così lo si abbatte sul posto e si riparte

[RESCUE]

@Soyuz: ci sono stati giri con 120 persone, quindi quello che hai scritto non esiste.

Anche con 120 persone si formano trenini in base al passo, non si viaggia come i motoclub tutti in fila indiana….


“GIESSISTA” cit.

[Soyuz]

120 persone le metti insieme solo per eventi come il Mototur. sono già veramente tanti e difficilmente gestibili
Il bello è che in quegli eventi ognuno tiene il suo passo, si ferma quando vuole e la sera ci si ritrova all'albergo ...ne ho fatti diversi agli albori.
Un giro domenicale tra 7/8 amici o 10 che siano è diverso ....la sera si torna a casa ...se devi stare ad aspettare sotto un pero chi fa i comodi suoi meglio non andare in giro.

Io ho voglia da due anni di organizzare un giro in un posto stupendo ma pericoloso ...non so se postare qui o chiamare di persona i partecipanti ..se qualcuno si fa male in un certo senso sarei responsabile io ...viceversa chiamando di persona chiamo solo chi "guida" , chi non ha paura, chi non fa drammi ....sai quante volte ho sentito ...è ma questa è una mulattiera !!! qui non si guida !!! sta strada è uno schifo .... tutti Gs muniti ...cazzo te lo compri a fare.

[RESCUE]

Rispetto a te sono novizio ed anche fermone!

Ora la mente sta ricomponendo il puzzle.

Il primissimo giro con QDE fu I Monti Lessini organizzato da Passin non ricordo l’anno…….fu un calvario per me e per
@Rosgone che facendo da scopa doveva girare al minimo per non superare me (con il GS LC) ed un ragazzo con una Yamaha….

Nonostante questo Luca non mi massacrò anzi, mi spronò, vide il bicchiere mezzo pieno tra l’altro lo vide solo lui!


“GIESSISTA” cit.

[Soyuz]

Ma io l'ho scritto nel primo intervento , la discriminante non è la velocità e nemmeno la propensione o meno a fare sterrati , nei giri tra amici ci aspetta agli incroci o ai punti cardine se si vuol fare una tirata, ma la mancanza di "disciplina" (chiamiamola così) il rispetto di regole basilari ...questo intendevo

[RESCUE]

Certo.
Dalla mia umile esperienza che sei in 3 che sei in 120 qualche pirla lo trovi sempre che vuole fare il pilotone, certo in 120 il rischio aumenta a dismisura.

Io mi sono imposto di:
1 non superare in curve cieche
2 non entrare a cannone per superare le colonne di auto ferme
3 non sorpassare a dx
4 se seguo uno più lento (difficile) di me cerco di non mettergli pressione ma di superarlo appena posso senza mettere in pericolo lui o me, e questo anche se devo rimanere dietro per secondi o minuti.

Poi non essendo un santo, ogni tanto il (piccolo) motociclista che c’è in me si chiude la venina e vedendo un motoclista davanti cerco di prenderlo, sempre con i presupposti di cui sopra.


“GIESSISTA” cit.

[dannyGS]

Originariamente inviata da al74

Provo a finire le frasi .

l'avventura della vita è imparare ad impennare.

lo scopo della vita è crescere di cilindrata.

la natura della vita e' cambiare le marce ( no Tmax).
ecc ecc

le ho copiate sul gruppetto facebook. Vi comunicherò il riscontro. Se c'è!

[dannyGS]

Originariamente inviata da RESCUE

it.

niente da obbiettare. In effetti quando andai a Garmish non era un evento ufficiale quindi non mi chiesero di essere tesserato. Però se mi proponi un tour organizzato con assicurazione dovrebbe esserci un informativa su che cosa copre l'assicurazione.

[er-minio]

Io ormai viaggio quasi sempre solo... mi piace fare sterro, tenere medie alte...
Chi viene con me lo sa, se mi porto dietro uno che va piano vado piano, se mi porto uno che non fa sterro non li faccio, ma pretendo che ci sia uno "scambio"

Io idem.
Giro e viaggio quasi sempre da solo. Anzi, in genere gli ultimi anni di giri sono stati con Smarf.
Ed anche il mio amico Marcin che è di una lentezza esasperante, ma ormai ci siamo accordati che gli do i percorsi precisi del GPS e dei punti di sosta dove mi fermo e lo aspetto.
Un paio di volte ho pranzato e lui è arrivato per il caffè.

Anche se in certi frangenti è snervante.
Ricordo un arrivo in Svizzera dove, appunto, andavamo ad incontrare Corrado (e la cena) e dovevamo arrivare entro una certa ora e lui non si smuoveva dagli 80 all'ora (io seguivo le macchine svizzere che andavano allegre e rallentavano dove c'erano gli autovelox).

Ultimamente ho fatto un paio di uscite (di cui una quasi unicamente su asfalto) con il gruppo degli enduristi a cui sono associato qui, ed hanno tutta una piccola serie di regole su come comportarsi in gruppo (specialmente per aprire e chiudere i cancelli quando si passa) che sono un po' arzigogolate, ma capisco il motivo per cui lo devono fare. Non muoio.

Girare nei grupponi grandi, a parte qualche cosa di QdE ogni tanto, non ho interesse.
Ho aiutato ad organizzare ed ho guidato uno dei gruppi (compreso giro raccordo dalla parte sbagliata) quando facemmo il Mukken a Roma secoli fa, e non è cosa semplice.
Tra l'altro all'epoca si tendeva ancora a girare tutti insieme.

[Paolo67.]

Originariamente inviata da Paolo67.

Da poco sono entrato nel club associali...per soppragiunta saturazione di balle...max 2/3 conosciuti e affiatati...la vita è troppo breve...


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Ho ripescato una mia affermazione all'inizio di questo 3D 2017...minkia che veggenza...già prevedevo il nuovo nik...

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[Bistex]

...ma volete mettere la soddisfazione di aspettare uno che arriva in ritardo di 15 minuti al puntello e ti dice "al primo distributore fermatevi che devo far benza "...