La frontiera
Alessandro Leogrande - (1977-2017)
Feltrinelli
Prima edizione ne "I narratori": novembre 2015
Prima edizione nell'"universale economica" giugno 2017
Un lavoro intenso ed appassionato, quello di Leogrande, che ha cercato ed instaurato un dialogo con diversi immigrati arrivati in Italia da tutte le vie, per mare e su terraferma, certo, un lavoro più da giornalista, che da scrittore, ma il risultato rimane a mio parere considerevole, pur non essendo un saggio, scritto con mestiere e grande umanità.
Una passione completamente trasmessa al lettore, ma tale, da doversi (almeno nel mio caso) fermarsi un attimo a rimettere insieme i cocci, in un misto di sentimenti tra la rabbia e la commozione.
Non sono semplicemente racconti di chi "ce l'ha fatta", viaggiando per mesi, anni, ma viene spesso fatta anche un'analisi delle responsabilità politiche, anche e soprattutto dei paesi colonizzatori occidentali, a dire il vero non troppo profonda, ma sempre chiara, diretta ed esaustiva.
E' un libro cha non ha la presunzione di aver risolto o che voglia risolvere il problema, certo, ma cerca di focalizzare lo sguardo sui perchè e sui come questo problema sia ingigantito tanto soprattutto negli ultimi venti o venticinque anni ed è un libro che, a mio avviso, dovrebbero leggere tutti coloro che hanno un'opinione riguardo a questo fenomeno, qualunque essa sia.
Di solito, quando mi capita il libro "tutto in un fiato", come questo, mi riprometto di rileggerlo e sono sicuro che lo farò, ma per ora non ne ho ancora avuto il coraggio.
Tra i libri letti quest'anno (a dir la verità, quest'anno sono sotto la media), sicuramente quello che mi ha colpito di più.