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Originariamente inviata da ghima
No chuck.
Se ci pensate anche la 1100 gs era ed è orribile.
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Ma su quale base affermi che era orribile?
E' una moto che è stata lanciata nel 1993 ed apparteneva ad una categoria di moto totalmente sui generis per l'epoca, per cilindrata e dimensioni.
Ha costituito un oggetto di riferimento che è stato ritoccato progressivamente nel corso degli anni fino ad arrivare dov'è ora.
Era un prodotto completamente a se stante nonostante per anni hanno imperato prodotti simili, vedi AT e Super Tenerè.
All'epoca era appannaggio di una vera e propria nicchia di mercato che che probabilmente aveva i mezzi per accedere a quel tipo di prodotto notevolmente più caro della concorrenza, o ancora meglio che era psicologicamente pronta ad investire quella cifra.
Oltre al fatto che le BMW dell'epoca erano ancora motociclette non così proiettate verso il futuro come lo erano invece le moto giapponesi.
Erano veramente oggetti che per i più disparati motivi potevano ritenersi dedicati a veri e propri cultori di quel marchio che ne accettavano pregi e difetti.
Oggi quest'ultima tendenza si è a mio parere completamente invertita a favore del prodotto europeo considerato più innovativo rispetto a quello giapponese che invece rimane ancorato ai solidi principi che lo hanno reso famoso e che per l'epoca erano avveniristici.
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Originariamente inviata da ghima
L'avesse fatta la Guzzi tutti a dargli addosso
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La Guzzi ne ha fatte due di moto nel frattempo, la Quota 1000 prima e lo Stelvio dopo.
Oltre ad essere state due motociclette alle quali il mercato non ha dato ragione, i due progetti di fatto non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Non vi è in realtà stata mai soluzione di continuità.
Non so te, ma io ai falsi miti ci credo e non ci credo: quando entro in un bar che sta per chiudere, nel 100% dei casi mi è capitato di constatare che il prodotto che vende fa effettivamente schifo al pari del locale e probabilmente anche dei proprietari.
La cosa non succede mai, con le medesime percentuali, coi bar di successo.
Io credo che la fortuna aiuti fino ad un certo punto, poi subentra la virtù.
quando il brutto non ha limiti
Modalità lineare
