Penultima tappa di questo infinito mondiale MotoGP 2023, il Gran Premio del Qatar è in programma già questo fine settimana, sul tracciato di Losail. Un appuntamento che solitamente apre la stagione e che quest'anno è stato posticipato per via dei lavori necessari ad adeguare l'impianto ai canoni imposti dalla F1 e che hanno interessato in massima parte il paddock e le strutture adiacenti alla pista. Le moto si troveranno alle prese con qualche novità, prima tra tutte i nuovi cordoli, che si sono dimostrati inadatti e pericolosi già per la stessa F1, dunque saranno tutti da verificare. Non si è ancora spenta l'eco del Gran Premio della Malesia, che ha visto assegnato il primo dei tre titoli in palio, quello della Moto2, conquistato con pieno merito da Pedro Acosta. Restano in palio i mondiali di Moto3 e MotoGP, con Bagnaia e Martin rimasti soli a giocarsi quello della classe regina.
DUCATI - IL RITORNO DELLA 'BESTIA'
Le luci della ribalta di Sepang spettano in ogni caso di diritto ad Enea Bastianini, tornato alla vittoria al termine di una stagione difficilissima. Un'annata costellata di infortuni, di difficoltà di adattamento alla nuova moto e con il tormento dalle voci che lo volevano retrocesso al Team Pramac e rimpiazzato da Jorge Martin. Enea ha saputo rispondere con un fine settimana praticamente perfetto, in cui si è rivelato anche perfetto uomo squadra. coprendo le spalle di Bagnaia nella Sprint Race e consentendogli di salvare un terzo posto prezioso. Bastianini si è poi ritrovato libero di correre la propria gara la domenica, sfruttando l'ottima partenza e comandando la corsa dall'inizio alla fine. Alex Marquez, dopo la bella vittoria nella gara Sprint, ha completato un eccellente fine settimana con il secondo posto il giorno successivo, in una corsa che ha visto finalmente i due pretendenti al titolo, Bagnaia e Martin, impegnarsi in uno scontro diretto. Un confronto esaltante, durato solo un giro ma che ha restituito un Bagnaia determinatissimo nel rispondere agli attacchi del rivale. Martin, dal canto suo, ha dovuto arrendersi al calo del pneumatico anteriore, oltre ad essere giocoforza condizionato dall'ammonizione ricevuta in Thailandia per la pressione irregolare. Una regola giustificata da ragioni di sicurezza, ma che di fatto sta condizionando non poco le prestazioni dei piloti ed il campionato stesso. Il fine settimana di Sepang si è risolto sostanzialmente in un botta e risposta tra i due grandi rivali di questo 2023, con Martin a recuperare due punti su Bagnaia al sabato, per poi perderne tre il giorno successivo. Alla vigilia dell'appuntamento del Qatar dunque, con 74 punti ancora da assegnare, Pecco può contare su un tesoretto di 14, di certo non sufficiente a permettere calcoli di qualsiasi genere. Esce invece matematicamente dalla lotta per il titolo Marco Bezzecchi, comunque protagonista di una stagione largamente superiore alle attese. Mai come in Malesia è risultato evidente lo strapotere dell'armata Ducati, capace di monopolizzare le prime due file dello schieramento in qualifica e di piazzare quattro moto ai primi quattro posti nella gara che conta, quella della domenica. Da segnalare che, dopo l'arrivo, sono stati ammoniti per irregolarità nelle pressione degli pneumatici, i due piloti ufficiali Ducati, Bagnaia e Bastianini, nonchè Luca Marini. Per il team interno si è trattato molto probabilmente di un rischio calcolato, sfruttando l'ultima occasione in cui, per via delle condizioni climatiche estreme, si sarebbe verificato l'innalzamento di temperatura e pressione della gomma anteriore. Sia a Losail che a Valencia, infatti, si correrà con il fresco ed il problema dovrebbe essere scongiurato. Un cenno infine alla 'vacanza premio' di Alvaro Bautista, da cui tutti, e forse lo stesso Alvaro, si sarebbero aspettati decisamente qualcosa di meglio, dopo il promettente test di Misano. Il neocampione del mondo della Superbike ha invece patito moltissimo l'adattamento alle gomme, risultando praticamente ultimo in tutte le sessioni e chiudendo 17mo, ed ultimo, anche la gara della domenica. A dimostrazione che questa MotoGP non è affatto 'facile' come da più parti si vorrebbe far credere. Va detto altresì che, stando a quanto dichiarato dallo stesso Bautista, il pilota non fosse nelle migliori condizioni fisiche, per via di un problema alla spalla sinistra in seguito alla caduta rimediata durante i recenti test della Superbike a Jerez.
KTM, LA RINCORSA CONTINUA
La casa austriaca si fregia da tempo del titolo di seconds forza in campo, ma è sepre costretta ad ineguire una Ducati che si conferma nettamente superiore. Certo in Malesia la casa di Borgo Panigale ha esibito una dimostrazione di forza impressionante, ed il gap è apparso più ampio del solito, ma è chiaro che a Mattighofen sia necessario un ulteriore step per reggere il confronto. A Sepang il potenziale della RC16 è stato confermato anche da jack Miller, protagonista finalmente di un fine settimana convincente. Un quinto e sesto posto per Binder e Miller nella Sprint Race, ed un ottavo posto di Miller nella gara lunga sono il bilancio della trasferta malese, su cui pesa la caduta che ha tolto di gara Binder alla domenica. Non è escluso che in Austria, come già fatto lo scorso anno, si stia giò lavorando in ottica 2024, visto che ormai, per questa stagione, i giochi sono fatti e non c'è spazio per grandi ambizioni di classifica. Da segnalare,forse proprio a questo riguardo, l'introduzione di un nuovo scarico sulla moto di Miller, un componente che pare abbia dato buoni risultati.
APRILIA, CONFERMATO IL TREND NEGATIVO
Purtroppo, dovendo analizzare le prestazioni in gara delle moto di Noale, si rischia di dover copiare ed incollare quanto scritto per i fine settimana precedenti.Di fatto, dopo i due weekend da sogno di Silverstone e Barcellona, il grafico ha iniziato a puntare inesorabilmente verso il basso, facendo segnare nuovi minimi con il passare delle gare. A Sepang il bilancio è stato ai limiti del disastro, per di più su un tracciato che, almeno sulla carta, dovrebbe risultare piuttosto congeniale alle caratteristiche della R-GP- La sensazione è che, avvicinandosi alla fine della stagione, ci si trovi alle prese con difficoltà e problemi tecnici crescenti, frutto magari di una ancora acerba pianificazione e gestione del lavoro in pista. Va sempre tenuto nella giusta considerazione il fatto che il bidget investito dal gruppo per le corse sia con tutta probabilità il più ridotto tra le forze in campo, e questo ha inevitabilmente il suo peso.
Poco serena la situazione anche per quanto riguarda i piloti, con Aleix Espargaro incappato, a Sepang, in ben sei cadute nelle tre giornate e Vinales che pare sempre più una promessa non mantenuta. Indecifrabile anche la stagione di Miguel Oliveira,, piombato nel più assoluto anonimato dopo qualche illusorio sprazzo iniziale.
YAMAHA-QUELLA CHE NON TI ASPETTI
Ben oltre le aspettative invece il fine settimana malese della Yamaha, che è parsa ritrovare, per incanto, punti di forza ormai dimenticati. Ottime premesse già in prova, tali da spingere Quartararo a nutrire addirittura ambizioni di podio. Gli obiettivi si sono poi parzialmente ridimensionati in gara, ma il quinto posto del francese ed il settimo di Morbidelli nella gara lunga rappresentano comunque un bottino tutt'altro che disprezzabile. Certo, sia in Thailandia che in Malesia si è assistito a gare in cui si sono dovute gestire gomme e risorse, senza poter attingere a piene mani al massimo del potenziale, dunque con tutta probabilità si tratta di espisodi e nulla di più.
HONDA, MARINI NEL MIRINO
Ancora una volta, la casa di Tokyo ha fatto parlare di sè più per programmi futuri e mercato piloti che per le prestazioni in gara, deludenti oltre misura anche in Malesia. Marc Marquez aveva previsto grandi difficoltà a Sepang, e ha colto nel segno, arrendendosi all'evidenza in attesa di chiudere definitivamente la lunga avventura con il Team Repsol. Sembra ormai sia cosa fatta l'accordo con Luca Marini, destinato ad affiancare Joan Mir sulla RCV ufficiale, con un contratto biennale di tutto rispetto. Al suo posto, nel Team Mooney VR46, dovrebbe arrivare Fermin aldeguer, il giovanissimo talento spagnolo dominatore della seconda parte di campionato in Moto2 in sella alla Sppedup di Luca Boscoscuro.
PEDRO ACOSTA E' CAMPIONE DEL MONDO MOTO2 2023
Come era da tempo scontato, la prima categoria ad emettere il proprio verdetto è stata quella della Moto2, che incorona Pedro Acosta campione del mondo alla seconda stagione di militanza nella classe cadetta. Un ruolino di marcia impressionante quella dello spagnolo, che a 19 anni si è già messo in tasca due mondiali ed approda alla MotoGP con pieno merito e grandi ambizioni. Stagione altalenante per Arbolino, a lungo unico vero rivale di Acosta ma calato drasticamente da metà stagione. Forse ha pesato molto il mancato passaggio in MotoGP, in ogni caso per Tony le ambizioni sono rimandate al 2024,
IL CIRCUITO DI LOSAIL
L'impianto di Losail ospita ormai da diversi anni la prova inaugurale del campionato MotoGP. La pista misura 5380 metri, si percorre in senso orario e c comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra con il rettilineo del traguardo della lunghezza di oltre un chilometro. Si tratta di una pista molto sinuosa e veloce con un solo vero rettilineo e molte curve sono da raccordare in sequenza. La guida fluida ed il bilanciamento della ciclistica fanno la differenza, e dove come sempre grande importanza rivestono resa e sfruttamento degli pneumatici. Il grip infatti raramente è ottimale sia per via dell'umidità all'ora della gara che per la possibile presenza di sabbia portata dal vento.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=SgcYd6BawxY
[IMG]
[/IMG]
[IMG]
[/IMG]
ORARI TV
Il Gran Premio del Qatar sarà trasmesso da SKY e da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MGP HD
Venerdì 17 novembre
12.00 - Prove Libere 1 - Moto3
12.50 - Prove Libere 1 - Moto2
13.45 - PROVE LIBERE 1 - MOTOGP
16.15 - Prove Libere 2 - Moto3
17.05 - Prove Libere 2 - Moto2
18.00 - PREQUALIFICHE - MOTOGP
Sabato 18 novembre
11.40 - Prove Libere 3 - Moto3
12.25 - Prove Libere 3 - Moto2
13.10 - PROVE LIBERE 2 - MOTOGP
13.50 - QUALIFICHE - MOTOGP
15.50 - Qualifiche - Moto3
16.45 - Qualifiche - Moto2
18.00 - SPRINT - MOTOGP
Domenica 19 novembre
13.40 - WARM UP - MOTOGP
15.00 - GARA - MOTO3
16.15 - GARA - MOTO2
18.00 - GARA - MOTOGP
Programmazione TV8
Sabato 18 novembre
Qualifiche eMotoGP, Moto3, Moto2 e Sprint Race MotoGP (diretta)
Domenica 19 novembre
17.00 - GARA - MOTO3 (differita)
18.30 - GARA - MOTO2 (differita)
20.00 - GARA - MOTOGP (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2023
26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)
MotoGP Qatar 2023
)
.
Modalità lineare
