Eccomi a casa!
Visto che ho lurkato per mesi per organizzare il viaggio e considerato che non amo fare "diari" di viaggio, vi scrivo alcune considerazioni ed esperienze che spero possano essere utili a chi deve andare.
Partiamo con il dire subito che il mio obiettivo non era andare a Capo Nord ma bensì visitare moticiclisticamente parlando la Norvegia arrivando come punto più a nord ad Andenes (isola di Andoya a nord delle Lofoten) per andare a vedere le balene.
Il viaggio è durato due settimane ed in solitaria con il mio GS ADV LC.
Sono partito da Brescia ed ho preso il treno della Urlaubs-Express che in una nottata ti porta fino ad Amburgo da Verona e che ho utilizzato anche per il rientro.
Ho costruito l'itinerario grazie al forum ed ai mille suggerimenti trovati in internet, cercando di percorrere salendo il più possibile le strade turistiche nazionali norvegesi e scendendo verso l'interno in modo un po' più rapido.
Iniziamo dal treno. Comodo senza dubbio ma costoso (io ho speso circa 700 euro tra A/R) e vecchio.
All'andata imbarco a Verona regolare (ti fanno salire con la moto in vagoni dove devi entrare sul piano basso tenendo praticamente la testa appoggiata al serbatoio!) ma durante il tragitto hanno spezzato il treno in due per due destinazioni differenti con il risultato che siamo arrivati ad Amburgo alle 12 anzichè le 10. Scarico superveloce della moto e partenza.
Ho percorso tutta la Danimarca e poichè avevo già in mente di prendere il traghetto della Colorline da Hirstals a Kristiansand alle 20:45 (3 ore e un quarto di traversata), ho avuto anche il tempo di andare a Skagen (la punta più a nord di tutta la Danimarca) per andare a vedere il fenomeno dei due mari che non si mescolano mai (densità differente fa si che si possano vedere le onde che si scontrano tra di loro davanti alla spiaggia). Ovviamente momento topico per sfoderare il mio mini drone e fare un paio di foto e riprese dall'alto!
Arrivo verso mezzanotte in hotel, già prenotato dall'Italia per non correre rischi.
Il giorno successivo si parte per Stavanger percorrendo già la prima strada turistica nazionale.
A Stavanger sono arrivato presto e dopo essermi sistemato anche qui in hotel per motivi organizzativi, sono andato nel tardo pomeriggio a fare la salita sul Preikestolen approfittando del rientro delle orde di turisti con i bus.
La salita è impegnativa ma con un minimo di allenamento si fa abbastanza tranquillamente. Personalmente ci ho messo 1 ora e un quarto a salire ed un'ora a scendere. Andare la sera è consigliato per avere più tranquillità sia lungo il cammino che quando si arriva in cima. Tanto fino alle 23 non fa buio quindi si puo' prendere con la dovuta calma.
Il giorno dopo da Stavanger a Bergen. Bergen è carina ma credo che non meriti più mezza giornata di visita. Suggerisco se volete fare foto con la moto davanti alla famosa via di andare al mattino presto prima di ripartire così non ci sarà nessuno.
Da Bergen su ancora verso Alesund dove anche in questo caso pernotto in città. Per la cronaca sono partito aperto a tutte le possibilità, portando anche attrezzatura da campeggio per cucinare e tenda (che non ho mai usato)...
Qui si iniziano a prendere diversi traghettini. L'attesa media è al massimo di trenta minuti anche se in un paio di occasioni ho dovuto aspettare anche un'ora (più a nord pero').
I prezzi medi dei traghetti sono intorno ai 10 euro circa moto e conducente. Gli unici traghetti costosi in tutto il viaggio sono stati quelli relativi alla tratta Hirstals Kistiansand e ritorno.
All'andata ho preso il biglietto al porto salendo sulla nave e pagandolo ben 100 euro mentre al ritorno ho optato per la Fjordline che con il catamarano veloce impiega solo 2 ore e un quarto. In questo caso il biglietto l'ho comprato due giorni prima con il cellulare da internet spendendo 70 euro.
Da Alesund sono salito ancora verso la zona di Trondheim ma senza andare in città visto che sarebbe stata meta già al ritorno. Non sapendo dove dormire ho dato uno sguardo a Airbnb e Booking e sono riuscito ad affittare per una notte una intera casa a Leksvik davanti al mare (ben 200 mq alla modica cifra di meno di 60 euro).
Salendo ovviamente passaggio meritato sulla Atlantic Road. Spettacolare ma confesso che se non avessi avuto il drone non l'avrei apprezzata cosi tanto solo percorrendola.
Numero di traghettini in crescita facendo la strada costiera che pero' si è rivelata anche la più suggestiva seppur più lenta.
Da Leksvik si sale ancora verso Mo i Rana dove in un campeggio ho trascorso la mia prima notte in una Hytta (pagata come l'intera casa a Leksvik!!!).
Suggerisco, se vi appoggiate a queste soluzioni, di non aspettare troppo tardi a fermarsi perchè verso ora di cena iniziano a fermarsi tutti e si fa fatica a trovare hytte libere.
Da Mo i Rana finalmente si sale verso le Lofoten passando verso il Polar Artic Center. Suggestivo come nonostante non ci si trovi ad altezze importanti, il clima e la vegetazione sono simili ad oltre 2000 metri di altitudine da noi.
Anche qui sono arrivato la mattina molto presto quindi niente bus di turisti per fortuna.
Via terra arrivo finalmente ad Andenes. Quasi spettrale. Foschia e molta umidità. Dormirò in una guest house poco distante, ex base militare riadattata. Il proprietario è gentile e mi da un mega appartamento. Non riesco a partecipare all'escursione per le balene la sera (e sarà una fortuna visto che a metà sono dovuti rientrare per il tempo) e mi prenoto quindi per la mattina successiva. Escursione secondo me molto bella. io l'ho fatta al Bryggen Sea Safari che ti fa uscire su gommoni veloci in modo un po' più avventuroso che con la barcona dell'altra compagnia. Qui oltretutto ci lavora una ragazza romana (Sara) che si è poi rivelata simpaticissima e, considerato che ero l'unico italiano, mi ha fatto da guida personale per tutta l'escursione. Capodogli ovviamente visti due volte
Al rientro prendo la moto e mi sposto a sud percorrendo ancora strade turistiche nazionali.
Il paesaggio delle Lofoten è davvero magico (e non oso immaginare come possa essere d'inverno). Casette di pescatori ovunque.
E chiaramente non mi faccio mancare una notte in una caratteristica Rorbuer affacciata sul mare con il concerto di gabbiani in sottofondo.
Al mattino partenza prestissimo per prendere il primo traghetto da Moskenes a Bodo e si inizia la discesa.
Tentato inizialmente di fermarmi ancora verso Mo i Rana, cerco di allungare un pochino per accorciare la tappa del giorno dopo a Trondheim ma, non trovando hytte libere sul tardi, alla fine a Trondheim ci arrivo in una tappona unica. La ricompensa sarà due notti in città per avere una giornata libera di riposo e vedere Trondheim con calma.
Il rientro è stato abbastanza veloce con una tappa intermedia a Lillehammer con visita veloce al vecchio parco olimpico e il giorno dopo discesa a Kristiansand dove passerò la mia ultima notte in norvegia.
Al mattino presto traghetto per Hirstals e via per la Danimarca. Essendo in anticipo per Amburgo (avevo il treno nel tardo pomeriggio) decido di fare una tappa intermedia all'isola di Romo, unica isola con la spiaggia carrabile. Quanto mai. Temperatura media durante la discesa in Danimarca di 32 gradi e arrivato all'isola la sabbia era troppo asciutta e sottile per andarci con la moto (affondavo ovunque). Giro e riprendo verso Amburgo per non rischiare di fare cazzate e perdere il treno. Scelta sensata visto poi il mega traffico che ho trovato in Germania per arrivare in stazione.
Rientro fortunato poichè in scompartimento siamo solo io ed una ragazza tedesca che va a Bolzano quindi comodi (all'andata ho trovato una simpaticissima famiglia tedesca che offrivano birre a tutto spiano!!!).
Ora passiamo alle altre cose pratiche che mi vengono in mente.
Polizia e limiti di velocità: ho parlato con un motociclista norvegese che mi ha illuminato. Polizia ce n'e' pochissima in giro (io ho visto 1 macchina in tutto) ma ci sono anche auto civetta con poliziotti sia in borghese che in divisa. Anche di queste non ne ho viste ma mi ha suggerito dopo ogni sorpasso di guardare negli specchietti perchè le auto civetta hanno le luci blu davanti. Gli autovelox ci sono vicino alle grandi città ma sono tutti frontali quindi per i motociclisti non servono (ne ho preso uno anche io). Dicono pero' che se scorrazzi pericolosamente e ti beccano più di una volta, potrebbero cercare di intercettarti in base a moto ed abbigliamento e se ti fermano sei tu che devi dimostrare che non eri tu. Oltretutto hanno il diritto, se presenti, di visionare eventuali video di gopro e camere varie attaccate alla moto per supportare la loro accusa.
Nella pratica io sono stato sempre attento nei centri urbani (limiti di 20, 40 50) mentre nelle strade extraurbane mi sono lasciato andare un po' di più superando spesse volte gli 80/90 km/h indicati. Occhio che le multe sono dai 500 euro in su.
Animali: a parte quello che è successo al povero amico Lochness, il rischio degli animali è altissimo. Oltre a pecore varie spesso stese in bordo strada se non in mezzo in strade poco trafficate, potete intuire la frequenza delle invasioni guardando le sgommate presenti sulle strade. Più ce ne sono più dovete andare piano perchè evidentemente è frequente (si vedono proprio le strisciate delle manovre di emergenza fatte per evitare ostacoli). Ad ogni modo io renne o altri animali grossi non ne ho visti.
Lavori stradali: nelle strade principali spesso ci sono ma non ho mai avuto problemi di alternative fatte male. Le deviazioni erano sempre ben segnalate e tutte assolutamente asfaltate come da noi.
Soldi: in due settimane non ho mai tirato fuori contanti. Sempre Mastercard e Visa anche per spese bassissime. Unica necessità di monete è nei campeggi per fare la doccia.
Meteo: sono stato fortunato. in due settimane ho preso solo due momenti di pioggia distinti di due ore ciascuno, per il resto sempre sole o al massimo nuvole.
In totale ho percorso in moto (treno e traghetti importanti esclusi) circa 6.400 km.
Tralascio volutamente le spese legate ai pasti e ai pernottamenti (troppo soggettivi).
Per il resto ho speso poco meno di 500 euro di benzina, 170 euro di traghettini e 170 euro di traghettoni (hirstals kristiansand). Spesa media a pranzo nei supermercati e aree di servizio dai 10 ai 20 euro.
Ora non mi viene in mente, appena sistemo un po' foto e video pubblico ancora!
PS ovviamente ho visto tante altre cose (Dalsnibba, cascate varie, chiese in legno) ma come ho detto non sono bravo a fare i diari di viaggio....