Quote:
Originariamente inviata da nicola66
minkia l'angolo del piccolo chimico che non sa che il 76% dell'aria che respira è azoto.
che poi è la stessa aria che finisce nelle gomme.
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Per risponderti traggo spunto da
http://www.wroar.net/pages/gomme-ad-azoto.html
Sì certo, è importante saperlo, come è importante sapere che il restante 21% è ossigeno, e il finale 3% è una miscela di gas rari.
Ma allora visto che parliamo di gomme partiamo dall'
equazione di stato dei gas ideali, che è:
P x V = n x R x T
dove:
P= pressione in atm
V= volume in litri
n= numero moli
R= costante (0.082 litri per atm/grado)
T= temperatura in gradi Kelvin.
In realtà gas reali deviano leggermente da questa equazione, che tuttavia con un'ottima approssimazione soddisfa le nostre esigenze, e presenta il vantaggio di una notevole semplicità di calcolo. Volendo sapere con esattezza il comportamento di gas reali, bisogna ricorrere all'
equazione di Van der Waals, che è:
(P + a x n² / V²) x (V - b) = n x R x T
dove P, n, R e T sono gli stessi di prima, e “a” e “b” sono detti coefficienti correttivi di Van der Waals. Questi coefficienti variano da gas a gas.
Ma a noi interessano Azoto e Ossigeno. Tali valori sono:
per l’azoto: a = 1.35 atm * ( l / mole )² b = 0.0383 l / mole;
per l’ossigeno: a = 1.32 atm * ( l / mole )² b = 0.0322 l / mole;
Come vedi, le differenze dei valori per azoto e ossigeno sono trascurabili, dell’ordine del terzo decimale, e
posso affermare che le loro variazioni di pressione, all'aumentare della temperatura, sono identiche.
Cosa cambia?
L’azoto ha un comportamento più lineare perché è privo di umidità.
Questa è l'unica affermazione sensata che si può fare sull'azoto. Ed è per questo che l'azoto trova applicazione nelle competizioni più estreme, laddove il mezzo decimo di bar può far cambiare un'auto da ingovernabile a perfetta (ma nella mia esperienza non la moto, ma è la mia esperienza, ed è il motivo per cui io scrivo sul forum). Ma non perché l'azoto faccia variare di meno la pressione scaldandosi
(quindi mi correggo su quanto ho scritto qualche thread prima, ma qui mi si fanno le pulci sul fatto che l'Azoto è contenuto nel 76% dell'aria, ma chi me lo fa notare ignora la fisica applicata alla chimica); ma piuttosto perché senza umidità gli aumenti di pressione dovuti alla temperatura sono più prevedibili.
Nell'uso quotidiano è un fenomeno irrilevante, se non per le 10 euro a gomma che il gommista vi chiede per gonfiare le gomme con Azoto
(o aria nitrica, che fa figo dirlo e confonde il cliente ma è lo stesso)
Finisco aggiungendo che le gomme da competizione automobilistiche raggiungono e superano allegramente temperature dell'ordine di 130°C, valori semplicemente irreali nelle gomme delle nostre auto, quindi per loro l'uso dell'Azoto un senso lo può avere.
Rispetto a quello che ho scritto, ad esempio se devo ricordarmelo mentre pinzo il freno anteriore in ingresso in curva, in una giornata di sole, mi perdo il bello della guida! :-)
Ora torniamo a scrivere della nostra esperienza sulle gomme?