Letta nella stanza dei maiali.
POTI, 11.06.2007.......
" Maial.......
Una volta la cose erano un po’ diverse. Si arrivava nel luogo dell’appuntamento all’ora prestabilita attraverso la rete e, con la propria moto, ci si preparava ad affrontare percorsi sconosciuti in compagnia di gente quasi sconosciuta.
Delle tante facce presenti solo alcune erano collegabili ad un certo nik name, solo pochissime erano anche collegabili ad un vero nome proprio.
Regnava un certo timore, un velo di timidezza che portava i più egocentrici ed eccedere nelle personali manifestazioni ed i più chiusi a svolgere un ruolo quasi solo di muto spettatore.
Qualche forte personalità prevaleva, la gran parte del gruppo restava in sordina.
La festa ed il giro si sviluppavano sempre in modo piacevolissimo, ma la cose erano molto diverse.
Adesso quasi non esiste più nessuno che non partecipi in modo totale, che non si accorga di essere assolutamente un indispensabile protagonista per la riuscita della festa. Ogni faccia ha almeno un nik, molti visi hanno anche un nome vero, ma la cosa non finisce qui. Da ogni personaggio già si sa cosa ci si può aspettare, c’è quello che è Ager, più Ager di tutti e non perde occasione per riderci sopra a questa fantomatica figura che è stata creata. Ci sono quelli esperti d’alcool, quelli spinti, c’è chi ha sempre una battuta pungente, chi è più bonaccione, c’è l’agitato perenne, il tranquillo ma sornione, l’incredibile mangiatore/fumatore/bevitore/russatore/scoreggione/donnaiolo.
Ci sono i carnefici, ci sono le vittime predestinate, ma il gruppo è talmente allegro e spontaneo che questi due ruoli tra incontri reali e vita da forum non sono mai fissi, un piacevole equilibrio può improvvisamente invertire le posizioni e mai nessuno oggi osa porsi esclusivamente da un lato o dall’altro perché verrebbe immediatamente scoperto e massacrato.
Anche il vestire è diventato argomento di studio e confronto. L’elegante, il casual, l’iper protetto, quello che gira in jeans, il rustico, il tecnologico, il pulitissimo e quello che alla prima pozza di fango è già da buttare.
Poi sulle moto già tutti sappiamo cosa ci si può aspettare da quel casco, da quella pettorina di quel colore, da quella moto con quell’enorme serbatoio, da quello altissimo, da quello con la sigaretta sempre seduto, da quello elegante e veloce, dalla coppia che si muove in sintonia, da quello tutto arancio, quello tutto giallo, quello tutto blu, da quello che fa più casino di tutti, da quella che non arriva mai, da quello che è famoso per i suoi voli, da quello che si ingarella sempre, e quello che da strada, quello che non la da neanche se gli entra un folle e si pianta.
Mille ruoli, colori, stili e facce diverse ma ormai quasi tutte ben conosciute.
Ci sono quelli di cui istintivamente ti fidi, li seguiresti tranquillo e sereno in capo al mondo perché già sai che non finiranno nei guai, che sapranno scegliere la via giusta in ogni situazione, poi ci sono gli incerti, loro seguono sempre chi sembra avere le idee più chiare, poi ci sono gli audaci, che si buttano a capofitto su per i tratti peggiori nella speranza di aumentare il divertimento, pericolosissimi infine i pazzoidi, sì, lo sappiamo che ci sono anche loro, sono quelli che sembrano non possedere l’umano e naturale spirito di sopravvivenza e tendono distrattamente a portare le due ruote della loro moto dove nessuna legge della fisica permetterebbe alle stesse di restare in posizione verticale.
Come sono cambiate oggi le cose,….,eppure,……,ogni volta che su quella luminosa pagina appare in evidenza una voce, una singola particolare voce che comincia sempre con Maial…..accompagnata da una data, subito tutti corrono a controllare la loro agenda, subito tutti si prenotano per provare a riuscire domani ad esserci , subito in tanti calcolano quanti lunghissimi chilometri dovranno percorrere, se saranno sul carrello, se saranno in furgone, se saranno soli con la loro moto, se riusciranno a viaggiare in compagnia ed arriveranno a volte a sorprendere tutti giungendo in auto da lontano, giungendo convalescenti, ingessati anche è capitato, a notte inoltrata può succedere, dopo ore di pioggia tutti zuppi perfino."
Il Poeta.