SBK Jerez 2023

[Bladerunner72]

Il mondiale Superbike si avvia alla conclusione, con la dodicesima ed ultima tappa in programma il prossimo fine settimana sul circuito andaluso di Jerez de La Frontera. Un finale dunque tutto europero, dopo il forzato annullamento della trasferta argentina di San Juam, per i noti problemi del paese sudamericano. I giochi per il titolo sono ormai fatti, e pur non potendo ancora contare sul conforto della matematica, Alvaro Bautista si avvia a confermarsi campione del mondo con pieno merito.

DUCATI RADDOPPIA, BOTTINO PIENO CON BAUTISTA E BULEGA

Un successo che sarebbe potuto arrivare anche con maggiore anticipo e che, nei fatti, è stato messo in discussione da un solo rivale, ovvero il binomio composto da Toprak Razgatioglu e dalla Yamaha. Un paio di errori, se vogliamo veniali, hanno come detto rinviato la festa, ma se è innegabile che la Ducati rappresenti il miglior progetto della categoria, è altrettanto vero che risulta vincente, in questi termini e con questa continuità, solo con il piccolo spagnolo. Ed il prossimo anno, con il varo della norma riguardante il peso minimo moto/pilota, si potrà finalmente avere la riprova che il segreto del successo non stia solo nel peso piuma di Bautista. Alvaro ha saputo interpretare la Panigale V4R come nessun altro pilota, e di questa magica intesa sta meritatamente cogliendo i frutti. Il prossimo anno partirà ancora una volta con i favori del pronostico e sarà affiancato dal nuovo compagno di squadra, quel ritrovato Nicolò Bulega a sua volta trionfatore nel Mondiale Supersport con la Panigale V2. Aruba e Ducati hanno avuto il merito di credere ancora in un pilota che pareva essersi ormai perso, salvandogli la carriera e ritrovandosi in casa una solida garanzia per il futuro. Nei primi test con la V4R infatti, Nicolò si è già dimostrato velocissimo e potenzialmente vincente anche nella categoria superiore. Si è chiuso invece il lungo rapporto con Michael Ruben Rinaldi, al termine di una stagione sicuramente inferiore alle aspettative, con il pilota molto probabilmente diretto verso il Team Motocorsa in sostituzione di Axel Bassani. Grande infine è l'attesa per il ritorno alle competizioni di Andrea Iannone, che , scontata la lunga squalifica per doping, sarà al via del Mondiale Superbike 2024 in sella alla Panigale V4R del Team Go Eleven di Sergio Ramello. Una presenza, quella del pilota di Vasto, che attirerà molto interesse sul campionato e che rappresenta una scommessa, per la squadra e per lo stesso Iannone. Se è vero che il talento non si discute, altrettanto vero è che quattro anni di assenza dalle gare costituiscono un handicap non facile da recuperare, dunque staremo a vedere.

YAMAHA E RAZGATIOGLU, UNA RESA CON L'ONORE DELLE ARMI

Una stagione di altissimo livello, quella disputata dall'ex campione del mondo, che dopo un avvio un pò stentato, probabilmente condizionato dalle decisioni sul futuro, ha saputo vendere carissima la pelle. Le sirene della MotoGP hanno rappresentato una distrazione, soprattutto in un momento in cui il diretto rivale in campionato non sbagliava un colpo ed accumulava un vantaggio prezioso. Una volta maturate le proprie scelte e ritrovata la serenità, Razgatioglu è tornato il fuoriclasse che conosciamo, capace di supplire, con i propri funambolismi, ai limiti di un mezzo competitivo sì, ma chiaramente inferiore. Un paio di episodi sfortunati, sotto forma di problemi tecnici, hanno impedito a Toprak di giocarsela davvero fino alla fine, con la sola matematica a tenerlo ancora in gioco, sia pure in modo puramente teorico. Il sodalizio con Yamaha, che ha portato un titolo mondiale e tanti successi, è destinato a chiudersi al termine di questa stagione, con il pilota turco atteso alla nuova avventura in BMW. A sostituirlo arriverà un altro pezzo da 90, nientemeno che il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, per quello che rappresenterà una sorta di confronto indiretto di grandissimo interesse nel 2024.

KAWASAKI E REA, SI CHIUDE UN CICLO

Un rapporto, quello tra Jonathan Rea e la Kawasaki, che pareva inscindibile, con l'immagine stessa del pilota legata a doppio filo a quella della casa di Akashi. Si era parlato anche di una prosecuzione della collaborazione dopo il ritiro dal pilota dalle competizioni, con un incarico di rilievo all'interno dell'azienda, ed invece nulla di tutto questo. Da tempo il clima dil'interno del box era cambiato, con Johnny deluso dalle continue promesse tecniche mai rispettate e dalla scarsa competitività di un progetto ormai osoleto. L'accordo di Razgatioglu con BMW ha aperto una possibilità ormai insperata, in grado di restituire entusiasmo ad un fuoriclasse mai domo e che sicuramente ha ancora tanto da dare. Al suo posto, in Kawasaki, arriverà Axel Bassani, che tanto aspirava ad una moto ufficiale e che ora finalmente corona il suo sogno. Di certo però troverà un compito non facile ad attenderlo.

BMW PRONTA A SVOLTARE CON TOPRAK

La casa di Monaco ha mostrato qualche interessante progresso negli ultimi appuntamenti della stagione, con un 'effetto Razgatioglu' che pare quasi arrivato in anticipo. Sicuramente l'ingaggio di un campionissimo del calibro del turco ha alimentato entusiasmo e voglia di fare da parte del costruttore, ma rappresenta anche un sicuro stimolo per gli altri piloti, chiamati ad un confronto che definire scomodo è riduttivo. Intanto è stata annunciata la composizione del team ufficiale, con Van Der Mark ad affiancare Razgatioglu e Redding saggiamente spostato nel team satellite Bonovo racing, al fianco di Gerloff. Si vuole insomma mettere Razgatioglu nelle migliori condizioni possibili, riconoscendogli da subito lo status di prima guida. Toprak si è già detto sicuro di poter vincere anche con la quattro cilindri tedesca, una moto probabilmente più competitiva di quanto i risultati ottenuti finora abbiano lasciato intendere.

HONDA, REGNA L'INCERTEZZA SUL FUTURO

Ancora tutto da definire il futuro per la casa di Tokyo, che deve ancora annunciare i propri piloti per la prossima stagione. Si dava per scontato che, una volta che Marc Marquez avesse finito di sfogliare la margherita, tutti i tasselli si sarebbero sistemati, ma a quanto pare non è così. Il passaggio di Lecuona in MotoGP, che pareva scontato, tarda a concretizzarsi, tanto che Rinaldi, dopo aver invano atteso una chiamata, sembra aver mollato il colpo per evitare di restare con il cerino in mano. Se a questo punto Lecuona vive la permanenza in Superbike come un ripiego, Vierge ha intenzione di rimanere, anche se ha più volte manifestato delusione per i limiti del progetto tecnico. E' chiaro che lo stallo in MotoGP ha condizionato, e continuerà a condizionare anche il programma Superbike, dunque non c'è da aspettarsi molto di nuovo, almeno a breve scadenza.



IL CIRCUITO DI JEREZ DE LA FRONTERA

L'impianto sorge nelle vicinanze di Cadice, nella bellissima regione dell'Andalusia, è stato ultimato nel 1985 e ha inizialmente ospitato cinque edizioni del Gran Premio di Spagna di ormula 1, dal 1986 al 1990. Considerato poi non più adatto alla massima categoria automobilistica è attualmente utilizzato per la prova spagnola dei campionati MotoGP e Superbike. Dallo scorso anno il circuito è intitolato alla memoria di Angel Nieto, il pluricampione spagnolo scomparso nel 2017.

La pista è lunga 4423 metri e larga 11, si percorre in senso orario e comprende 13 curve, 8 a destra e 5 a sinistra col rettilineo principale lungo poco più di 600 metri.
Dopo essere usciti in prima dalla Curva 13, intitolata a Jorge Lorenzo, i piloti scaricano tutte le marce mettendo sesta un istante prima di passare sotto la struttura che ospita la sala stampa. La sesta viene appena appoggiata per poi iniziare la frenata per la Curva Expo, una destra lenta a raggio costante che si percorre in seconda marcia. Si tiene la seconda percorrendo il tratto in leggera salita che porta alla Curva Michelin, una destra a tornare molto lenta e critica per la tenuta dell'anteriore, soprattutto a inizio gara col pieno di benzina e la gomma fredda. Si tiene ancora la seconda in uscita per portarsi verso la Curva 3, una sinistra da fare in accelerazione con i piloti che in ingresso buttano dentro in successione terza e quarta marcia, rapporto che si mantiene anche per la Curva 4. E' questa un'altra sinistra veloce cui segue un breve allungo fino alla Curva Pons, un'ampia destra a raggio costante in cui si deve mantenere velocità da portare al successivo rettilineo dove si appoggia la sesta prima della violenta staccata per la Dry Sac, una lenta destra di ritorno da affrontare in seconda. In uscita altro 'short shifting' per mettere terza e quarta in successione ed affrontare la Curva 7. una sinistra veloce che porta alla Curva 8, una sinistra a tornare . che comporta una delicata frenata in ingresso. In uscita dalla 8 brevissimo allungo fino alla violenta staccata della Curva 9. Questa e la successiva Curva 10 sono due destre lente, da percorrere col gas puntato per poi sfruttare l'accelerazione e portarsi alla Curva Criville che insieme alla successiva Curva Ferrari forma una coppia di svolte a destra molto veloci da affrontare in piena accelerazione. Il brevissimo allungo che segue porta alla Curva Lorenzo, un rampino a sinistra in cui i piloti scalano fino alla prima per rilanciarsi nuovamente sul rettilineo del traguardo. Il tornantino finale rappresenta anche l'ultima occasione di sorpasso in caso di arrivo in volata.


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ORARI TV

Le gare saranno trasmesso da SKY e TV( con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP

Venerdi 27-10-2023:
ore 9.45-10.15, Supersport 300, Prove libere 1
ore 10.30-11.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 11.25-12.10, Supersport, Prove libere 1
ore 14.15-14.45, Supersport 300, Prove libere 2
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.45, Supersport, Prove libere 2

Sabato 28-10-2023:
ore 9.00-9.30, Superbike, Prove libere 3
ore 9.45-10.05, Supersport 300, Superpole, diretta
ore 10.25-10.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 11.10-11.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 12.40, Supersport 300, Gara 1, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 1, diretta

Domenica 29-10-2023:
ore 9.00-9.15, Superbike, Warm up
ore 9.25-9.40, Supersport, Warm up
ore 9.50-10.05, Supersport 300, Warm up
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 12.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
ore 15.15, Supersport 300, Gara 2, diretta

Programmazione TV8

Sabato 28-10-2023
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta

Domenica 29-10.2023
ore 13.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 14.00, Superbike, Gara 2, direttao



CALENDARIO SUPERBIKE 2023

24-26 febbraio: Phillip Island, Round di Australia
3-5 marzo: Mandalika, Round di Indonesia
21-23 aprile: Assen, Round di Olanda
5-7 maggio: Barcelona-Catalunya, Round di Catalogna
2-4 giugno: Misano, Round dell’Emilia-Romagna
30 giugno-2 luglio: Donington Park, Round di Gran Bretagna
14-16 luglio. Imola, Round di Italia
28-30 luglio: Most, Round della Repubblica Ceca
8-10 settembre: Magny-Cours, Round di Francia
22-24 settembre: Aragon, Round di Aragon
29 settembre-1 ottobre: Portimao, Round del Portogallo
27-29 ottobre: Jerez de La Frontera, Round di Spagna

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