Aggiornamento.
Versione 3.0, marzo 2019
Le versioni 1.0 e 2.0 erano prototipali, inscatolate nella plastica alla meno peggio al solo scopo di testarle.
La versione 3.0 è utilizzabile con soddisfazione e praticità.
Lo scopo è non tribolare il freddo, ma neanche il fresco:
ovvero con l'elettricità copriamo il range di temperatura 2° - 18°.
Lo scopo è anche non doversi infagottare: maglietta, indumento riscaldato, giacca
privata dello strato termico è tutto quello che dovrebbe servire.
come mi abbiglio dai 2° ai 7° :
1) giacca invernale laminata Alpinestar
2) HO ELIMINATO lo strato termico della giacca invernale (in questo caso è chiamato thinsulate)
3) l'ho sostituito con l'intimo termico della Klan
gambe:
1) intimo termico Klan
2) pantaloni da trekking del Decathlon
piedi:
1) calze di contone fini
2) solette riscaldate comprate su ebay
Combattere il freddo non in modo passivo ma attivo, utilizzando l'energia che abbiamo pagato alla pompa.
Utilizzandone tanta, più di quella per cui i capi sono progettati.
Nella mia GS LC 2014 il regolatore di tensione FH020AA è accreditato di 50A a 12V; sono 600W.
Per far si che un singolo capo (maglia o pantalone) riesca a dare più dei 50W a 12V per cui è stato progettato, è necessario munirsi di un trasformatore di corrente DC-DC di tipo buck step up.
L'avevo presentato qui
Tanti paroloni ma alla fine l'oggetto definitivo è questo:
2 fili in ingresso, negativo e +12V;
2 fili in uscita, sempre il negativo e +24V
Dissipazione naturale grazie alla solida e robusta carcassa in alluminio;
collocazione nella valigia.
Si preleva la potenza dell'alternatore-regolatore
o dai morsetti batteria o dai morsetti del motorino elettrico, che è la stessa cosa.
Nel mio caso uso i morsetti del motorino elettrico perchè molto più comodi dell'accesso alla batteria.
ecco lo schema della distribuzione dell'energia.
Dalla fonte vado in zona manubrio; questo punto a 12V mi serve per
-il compressorino (sgraaaat)
-per gonfiare il materassino con la pompa elettrica ^_^
-come backup per il riscaldamento, se fottessi il convertitore buck.
Dalla fonte vado in valigia;
-per ricaricare il telefono, il power bank etc
-per alimentare il convertitore buck.
Dalla valigia torno al manubrio:
-con i 24V del convertitore buck per il riscaldamento alla massima potenza.
Tutta questa potenza va regolata.
Quando parti c'è una temperatura esterna, dopo due ore ce n'è un'altra.
Se fai i 150 in autostrada è una cosa, se passeggi agli 80 un'altra.
Se c'è il sole , o cielo coperto, cambia.
Col freddo non si sta bene ma nemmeno col caldo: la temperatura deve essere perfetta.
Voglio 3 canali maglia,pantaloni,piedi, regolabili da 0-100% ognuno separatamente.
A tale scopo uso 3 regolatori PWM decisamente più piccoli di quelli della prima versione e li inscatolo in un alloggiamento di alluminio verniciato nero.
In tale alloggiamento trova posto anche un voltmetro+amperometro.
Una staffa RAM-MOUNT mi permetterà di montarlo come qualunque accessorio a manubrio.
Sul manubrio ho già un rAM-MOUNT per il navigatore, lo sostituisco con uno a doppia sfera, navigatore+centralina riscaldamento.
ne ho realizzato una versione ancora più piccola e piacevole eliminando il multimetro e utilizzando un contenitore di alluminio color oro,
che va tanto di moda e fa tanto Africa Twin
Uso 4 fili (comune positivo + i 3canali) e connettori di tipo automobilistico per il "cavo" unico sottosella, così non c'è nessun cordone ombelicale alla vista
al connettore che mi porto addosso e che splitta i 3 canali al vestiario, va rimossa la clip a scatto che lo aggancerebbe alla femmina.
In questo modo, se si scende dalla moto dimenticandosi del cordone ombelicale, con poca forza esso si sfila senza alcun danno.
ecco, adesso potete godervi il picnic anche quando ci sono 7°C, senza dover cercare un caldo ristorante
Mai più paura del freddo imprevisto o calcolato male: si gira una rotellina e si ha tutto il calore che si vuole.
Sono arrivato a 125W con la maglia.
In casa, come test ho raggiunto i 160W giacca +160W pantaloni senza problema.
Riflessioni
A mio parere, se i produttori di giacche e pantaloni considerassero l'idea di elettrificare lo strato termico rimovibile della giacca, avremmo fatto bingo.
E' l'ideale: non è un tessuto elastico, è un tessuto che già adesso ha il suo spessore.
Per le gambe, l'elettrico serve principalmente sulle cosce anteriori, dove batte il flusso di aria fredda.
Saluti finali e ringraziamenti
...e non venitemi a raccontare che il freddo non è tutto sto problema!
Perchè quando giro nei 3 mesi invernali, incontro gran poca gente.
Qualcosa vorrà dire.. :B):