Ieri mi sono giocato il jolly.
E' da almeno 25 anni che vado in moto e onestamente a parte qualche perdita di anteriore o posteriore non avevo mai "VISTO LA MORTE IN FACCIA".
Percorrevo una strada di collina abbastanza veloce che faccio da anni, ad occhi chiusi.
Viaggiavo tra le curve ad un ritmo normale.
La velocità era indicativamente intorno a 110, un tratto tra due curve.
Invece che rimanere concentrato (relativamente) sulla strada, non so per quale motivo, stavo pensando al modo in cui tenevo le mani sul manubrio.
Alzo lo sguardo e mi trovo a circa 20/30 metri una curva a sinistra in discesa che va percorsa al massimo a 60 all' ora.
Inoltre la strada era leggermente umida.
Ero a circa 110.
Mi sono attaccato ai freni e istintivamente non mi sono reso conto di aver pinzato secco.
Ho inclinato la moto quantomeno per cercare di accompagnare la curva ma la traiettoria mi stava proiettando fuori dalla carreggiata in modo irreparabile.
Tutto in secondi.
Ecco il miracolo!!!
Interviene il KIBS, un nuovo sistema che regola frenata e accelerazione in funzione della velocità e dell' inclinazione della moto.
Sento dei rumori meccanici molto dolci e non so per quale dinamica fisica la moto rallenta come se fossi sul dritto in perfetta aderenza.
Un concerto di clic/clac, inerzia, insomma con il cuore in gola mi rendo conto di avercela fatta.
Esco dalla curva a 5 centimetri dal precipizio e comincio a elaborare l' accaduto.
Non mi era mai capitato un rischio del genere per colpa della distrazione.
Grazie elettronica!
Da ora sempre attento ma mai più senza elettronica.