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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo |
20-05-2017, 10:35
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#51
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Radiator doc
Registrato dal: 05 Aug 2004
ubicazione: luogo della madonna
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Ktm 790 adv
Vespa 125
E-MTB
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21-05-2017, 21:26
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#52
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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6 aprile, mercoledì
Avevo prenotato il posto letto all'Ostello Wild Zebra di Wellington, che all'esterno è sprovvisto d'insegna, ma come potete vedere non è poi difficile individuare l'edificio
Si tratta di un'ostello davvero grande, su 5 piani, con ascensore e card + codice per l'accesso al proprio piano ed alla camera. Sulla sicurezza niente da dire. Infatti a l mattino, quando mi alzo, 5 poliziotti stanno portando via un ragazzo ammanettato. Lo riconosco, perchè ieri notte, al mio arrivo, un paio di volte mi aveva chiesto di farlo entrare al mio piano che aveva dimenticato la card. In realtà aveva rubato le carte di credito di un paio di ragazze: denunciato e beccato.
Wellington non è nulla di speciale, ma oggi il tempo da ancora piogge sparse: io ho dormito profondamente dalle 5,30 fino quasi alle 10,00. Oggi mi fermo a Wellington, poi domani raggiungo il Tongariro Park e sabato vado per il trekking, visto che è previsto bel tempo. Fattore non indifferente dato che sono oltre 20 km di camminata.
La principale attrazione di Wellington è il museo nazionale Te Papa *Tongarewa, che tradotto dal Maori significa “il luogo dei tesori di questa terra”detto anche Our Place. Un museo interattivo che riesce a dare una visione completa della storia della Nuova Zelanda. Il tutto tradotto nelle due lingue inglese e maori. 6 piani che spaziano dalla storia vera e propria del paese, passando per flora e fauna, prodotti tipici e ogni aspetto possibile della Nuova Zelanda. Potete anche entrare in un modello di casa con gli effetti sonori ed i movimenti che un terremoto causa sugli edifici. Vicino trovate un video gioco che vi chiede di abbinare alcune soluzioni antisismiche proposte a determinate parti degli edifici e dopo, partita la simulazione delle scosse telluriche, verrà valutata la correttezza delle vostre scelte.
Permanentemente vengono organizzate delle mostre tematiche ed in questi giorni vi è un percorso che ricostruisce la storia della battaglia di Gallipoli della prima guerra mondiale, cui partecipò anche il corpo d'armata Australiano - NeoZelandese, l'ANZAC. La campagna di Gallipoli, mirata alla conquisto dello stretto dei Dardanelli a spese dell'impero Ottomano, si conclude con perdite militari pesantissime da parte degli alleati ed una ritirata poco gloriosa.
Ai tempi la popolazione di Australia e Nuova Zelanda era poco superiore ai 5 milioni. Pur essendo basato solo su volontari l'ANZAC reclutò oltre mezzo milione di soldati. La campagna di Gallipoli, fu però organizzatra in malo modo ed alla fine gli alleati contarono 46.000 caduti, oltre 86.000 feriti: a questi vanno aggiunti i morti indiretti per malattia conseguente allo scontro: oltre 250.000. Un disastro che però ha ferito in modo indelebile le 2 giovani nazioni dell'emisfero australe. Ancora oggi *la battaglia è commemorata nelle 2 nazioni e parecchi turisti affrontano il lungo viaggio fino ai Dardanelli per andare ad omaggiare le vittime.
Prima di andare al museo provo a vedere se è possibile comprare un sottocasco a prezzi non proibitivi e giro per i concessionari moto di Welligton. L'unico che ha qualcosa è il rivenditore ufficiale della Triumph: non sto nemmeno a dirvi il prezzo. Niente sottocasco. Un negozio però mi colpisce: ha mantentuto la struttura in legno delle origini.
Nel primissimo pomeriggio mi reco al Te Papa
l'ingresso del museo
la zona dedicata alla campagna di Gallipoli, con delle enormi statue dei protagonisti
questa immagine presa da internet vi rende un'idea della dimensione delle statue realizzate: io ho fatto quel che potevo dato che era vietato l'uso del flash
qui potete ammirare il tutto
http://gallipoli.tepapa.govt.nz/mosaic
il realismo delle figure è davvero impressionante e sono rappresentazioni di persone realmente esistite le cui piccole e grandi storie vengono raccontate in pannelli
In esposizione anche una moto particolare la Britten V1000 dal nome del suo ideatore e costruttore John Britten
morto a soli 45 anni a cavallo tra gli anni 80 e 90 costruì dal nulla una formidabile bicilindrica, la V1000, con soluzioni d'avanguardia e un grande uso di materiali quali il carbonio.
qui trovate l'interessante storia di questo gioiello
http://www.moto.it/news/john-britten...-passione.html
Ho dedicato del tempo anche ad alcuni percorsi che spiegano le storie dei tanti emigranti giunti in Nuova Zelanda
Rientro in ostello verso sera e mi dedico a riparare alcuni capi di vestiario
i pantaloni antipioggia
stasera per cena agnello
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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21-05-2017, 22:07
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#53
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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22-05-2017, 23:25
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#54
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Sabato 8 aprile
Sveglia mattutina prima delle 6 e metto nello zainetto i panini, l'acqua e anche la felpa. Puntuale il pulmino arriva alle 6,30
Il pulmino ci porterà al punto 1 e poi a piedi bisogna raggiungere il punto 2 (oltre 20 km) dove vi vengono a riprendere nel pomeriggio.
il punto di partenza
subito potete leggere il tipico cartello "rassicurante" in stile neozelandese
tombale l'ultima nota: se avete risposto no ad una qualunque delle precedenti domande, considerate seriamente di tornare indietro. Mi domando, ma come faranno quei bambini che vedo coi genitori, in età quasi pre scolare, a leggere l'avviso ?
Comunque non dovete aver paura di perdervi lungo il cammino dell'Alpine Trekking
e se vi scappa, niente paura, non dovrete cercare un riparo dietro cui nascondervi
Il paesaggio , di tipo vulcanico, nella prima parte, mi ha ricordato quanto visto in Kamchatka
si arriva quindi alla zona dei 3 laghi Smeraldo, che formano un contrasto davvero d'effetto con le colorazioni del territorio circostante. La particolarità del colore delle acque è dovuto al rilascio di elementi quali lo zolfo dalle rocce
Il lago Blu
Qui arrivate praticamente a metà percorso. Avendolo terminato, direi che la cosa migliore, sarebbe di inserire a questo punto una scalata, del vulcano o altri percorsi possibili e quindi tornare indietro al punto di partenza. Non che la seconda parte non offra dei bei panorami, ma principalmente è una scarpinata di 10 km.
sono circa le 3 del pomeriggio quando arrivo al punto di raccolta
Alla fine sono rientrato all'ostello alle 16,30, sono andato a fare un poco di spesa al 4Square dal benzinaio
e poi rientrato, doccia, cena e programmazione, approssimata del giorno dopo. Sono andato a letto verso le undici.
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25-05-2017, 23:46
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#55
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Domenica 9 aprile
Mi sono alzato con calma, anche grazie agli oltre 20 km del trekking. Provo a dirigermi verso la regione di Rotorua, la culla della cultura Maori, sempre con la segreta speranza di riuscire a partecipare ad un pranzo Hangi, il tradizionale metodo Maori di preparare i cibi: consiste nel cucinare i cibi con delle pietre riscaldate poste in una buca nel terreno. È un metodo usato tuttora durante le occasioni speciali.Si scava una buca nel terreno, ci si mettono dentro delle pietre scaldate su un grande fuoco, e sopra ad esse si pongono le ceste con il cibo da cucinare. Il tutto viene ricoperto di terra e lasciato a cucinarsi per diverse ore
certo che tenere i 100 km/h non è facile: che tentazione
Grosso modo verso mezzogiorno arrivo al lago Rotorua: non chiedetemi esattamente dove
in un bar prendo il caffè e un dolce: i biker del posto non sono proprio espansivi: solamente uno di loro mi chiede "What the hell are you fuking bringing with you all this stuffs ?" più o meno che c...o ti tiri dietro questa roba ? Gli spiego che sto girando per il paese, sono in vacanza e vengo dall'Italia. "Con quella moto ? Buona fortuna!" Non ti curar di loro e passa disse una volta un poeta...anzi per la precisione Non ragioniam di Lor, ma Guarda e Passa...comunque ci siamo capiti grosso modo è l'attuale Ma va a cagher !
il posto pullula di musei, agenzie di viaggio, hotel, souvenir shop e tutto quello che vi potete immaginare. In teoria sarebbe possibile prenotarsi per una cena hangi con tanto di balli tradizionali in costume, ma proprio non mi interessa.
Al volo inserisco una deviazione verso Hobbiton, il nome del luogo reale della contea di Hobbiville che si trova a Matamata. Qui la troupe del regista Peter Jackson costruì il villaggio di Frodo e degli altri Hobbit. Non è un vero e proprio set cinematografico, ma piuttosto una fattoria all'aperto, alla cui costruzione partecipò pure l'esercito del paese.
gli autobus che vi portano alla fattoria
io non sono andato col tour: ripeto che non avendo mai visto nemmeno uno dei film della trilogia non ero molto interessato.
Nel pomeriggio arrivo alla Bay of Plenty e verso sera, risalendo verso nord arrivo nelle vicinanze di Whangamata. Prima una piccola pausa per la ripresa della pioggia
arrivo in città e non ho campo, avevo solo scritto il nome dell'ostello il Surf'N Stay quando avevo fatto la prenotazione. Gentilissima una ragazza della reception di un hotel mi stampa addirittura il percorso. Riesco ad arrivare prima delle 8 e a sistemarmi in camera e mangiare
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26-05-2017, 00:52
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#56
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Lunedì 10 aprile
Ieri sera ho organizzato la tappa di rientro ad Auckland: meglio tardi che mai. Farò tutto il periplo della penisola del Coromandel, invece che tagliare in basso, partendo da Whangamata
Il Surf'N Stay è un posto fantastico, anche come costruzione: oltre che da ostello è anche sede di una scuola da surf
le regole base
colazione compresa nel prezzo
scelta perfetta quella di fare il giro della penisola: giudicate voi
Fate la Pizza non la Guerra non l'avevo mai letto come slogan
Già che ci sono mi fermo per il pieno e scopro una news: la strada è bloccata per gli smottamenti dei giorni scorsi. L'unica sarebbe tornare indietro, ma ormai ho quasi completato il giro della penisola. Porca vacca: mi mancavano poco meno di 30 km per riprendere la 1 che porta ad Auckland.
provo ad andare all'inizio del cantiere a vedere se mi fanno passare, in fondo la moto è piccola: figurati. Proprio non si passa: uno degli operai mi dice che forse domattina dovrebbero aver finito...se stanotte non piove. Torno al distributore e chiedo se è proprio necessari fare di nuovo tutto il giro. In realtà esiste uno sterrato che taglia il tutto e mi permetterebbe di risparmiare tempo.
In pratica questo è l'itinerario che ho fatto, partendo da Whangamata (1) sono arrivato a 2 poi tornato indietro fino a Tapu e da qui ho "tagliato" fino a 3 facendo lo sterrato, poi sceso e attraversato nuovamente la penisola e quindi arrivato ad Auckland. Invece di 280 km alla fine sono stati quasi 400.
Riguardo allo sterrato, alla stazione di servizio, mi avevano detto di fare estrema attenzione, non c'era proprio asfalto e la mia moto è proprio piccolina: ancora una volta, dove potrò mai trovare le motivazioni per tentare il taglio sullo sterrato?
ok ci provo !
quasi alla fine dello sterrato riprende a piovere, inutile rischiare la macchina fotografica, le foto le ho già fatte prima. Mi capita però un'episodio curioso. A un certo punto inizia proprio a venire giù l'acqua per bene. Vedo un bar/panetteria con un grande parcheggio e una specie di tettoia. Ci arrivo, lascio moto e casco e poi vado a prendere un caffè. Dopo che l'ho ordinato, una delle signore del banco ( che non mi ha visto arrivare in moto, l'ho parcheggiata dietro) mi chiede "Ma dove state lavorando ?" La guardo un'attimo, poi capisco. Sono entrato con la giacca con le bande arancioni e ho gli stivali di gomma ai piedi. In effetti sono proprio vestito come un'addetto alla manutenzione stradale. Le chiarisco che sono un turista e mi sto spostando in moto.
A meno di 150 km da Auckland il tempo torna bello e arrivo a fine pomeriggio di nuovo al mio ostello il K Road Travellers. Vado a fare la spesa e tornato dentro ceno
Domani partenza per il punto più a nord, Capo Reinga
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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26-05-2017, 22:43
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#57
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Mukkista doc
Registrato dal: 06 Feb 2007
ubicazione: Alta padovana
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Spettacolo come sempre, grande Momi!
inviato dall'Android con Topapalp Pro
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Paro (Denis)
Yamaha TDM900 '02 "Higan" 80k km ...on the road, again!
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30-05-2017, 15:28
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#58
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Martedì 11 aprile
Oggi tappa di avvicinamento a Cape Reinga: ho prenotato un letto (18 €) al Mainstream Lodge ( http://www.mainstreetlodge.co.nz/)di Kaitaia, città di circa 5.600 abitanti che è la base di partenza per visitare il Northland.
Il mattino dopo, a bagaglio ridotto, raggiungerò Cape Reinga e il campeggio di Tapotupotu ( http://www.doc.govt.nz/parks-and-rec...potu-campsite/)
Alè al mattino subito porto i bagagli per il carico sulla moto
5 minuti e sono pronto
partenza con la benedizione del sole di Auckland e appena fuori della città, scopro che è possibile evitare il pezzo autostradale verso il nord e percorrere una strada panoramica
La benedizione del sole di Auckland va a farsi benedire dopo una cinquantina di km: dal fast food in cui mi rifugio, colgo una coppia di Triumph, sicuramente più attrezzati di me per la situazione
si procede ad acqua intermittente fino alle 2 del pomeriggio: torna fuori un gran bel sole e lo festeggio con un pisolino fuori dal caffè di un centro d'informazioni turistiche
verso fine pomeriggio sono a Kaitaia
Sono in stanza con un ragazzo tedesco. Alla sera mi chiede se possiamo dormire con la finestra scorrevole aperta, per via del caldo. Ok gli rispondo: errore fatale. Tutti dormono con la finestra chiusa, per via degli insetti. Anche con l'uso massiccio del repellente la notte sarà tragica. Quando dopo un paio d'ore, chiudo la finestra è troppo tardi: ormai gli insetti sono dentro la stanza. Amen.
12 aprile, mercoledì
Lascio buona parte del bagaglio all'ostello e con me prendo l'acqua (nei campeggi è potabile solo dopo bollitura) e i viveri, tra cui del pollo cotto col riso.
A Waitiki, poco prima di Cape Reinga mi fermo per il rifornimento dall'ultima stazione di servizio presente: è di tipo automatico, quindi bisogna essere sicuri che le proprie carte di credito funzionino. Probabilmente è l'attività commerciale più a nord della Nuova Zelanda: oltre alle pompe del carburante c'è un bar/ristorante, dei posti letto e un magazzino/supermercato
nel 2010 il posto fu completamente distrutto da un'incendio
http://www.newshub.co.nz/nznews/last...own-2011101017
poco dopo la stazione c'è un bivio e dopo qualche km si arriva al campeggio
Direi che la location si commenta da sola
Il posto tenda se avete una moto è di 5 €: nei campeggi sono presenti delle cassette tipo posta dove infilate delle buste di plastica (sono a lato) con dentro i soldi e la metà di un tagliando coi vostri dati e quelli del veicolo. L'altra metà del tagliando la tenete come ricevuta. I ranger passano poi a ritirare moduli e controllare: magari non passano sempre, ma le multe sono salatissime.
Scarico i bagagli e col minimo di abbigliamento tecnico parto per Cape Reinga
Cape Reinga, in maori Te Rerenga Wairua è un luogo sacro per i maori, che lo considerano il punto in cui le anime dei morti lasciano la terra per entrare nell’aldilà.
dopo aver "conquistato" Cape Reinga mi dirigo a sud ( che poi più a nord non ci potevo comunque andare) e vado a Te Paki dove è possibile surfare sulle dune di sabbia noleggiando le tavole
prima di rientrare al campeggio altra deviazione verso est per raggiungere Spirit Bay altro luogo sacro per i Maori e dove c'è un'altro campeggio: il mio però è decisamente più bello
Ormai è ora di cena e arrivato alla tenda ho tutto il tempo di gustarmi la cena e il tramonto
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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30-05-2017, 15:51
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#59
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Guest
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grande Momi, sempre grandi viaggi. Rinnovo i miei complimenti che ti avevo già fatto a Lecco. Poi te non ti dai tutte le arie che si danno i travel blogger di oggi...
Tanti saluti
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30-05-2017, 16:13
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#60
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Quote:
Originariamente inviata da ilmotociclistaffamato
grande Momi, sempre grandi viaggi. Rinnovo i miei complimenti che ti avevo già fatto a Lecco. Poi te non ti dai tutte le arie che si danno i travel blogger di oggi...
Tanti saluti
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Ma io non sono un travel blogger, bensì un vacanziere forumista che si sposta in moto
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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30-05-2017, 16:16
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#61
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Guest
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Lo so! Te sei il Momi :-)
Saluti
Inviato utilizzando Tapatalk
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30-05-2017, 16:39
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#62
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Sep 2005
ubicazione: Bergamo
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Segue sempre con molto interesse
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Ducati Multistrada V4S
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30-05-2017, 18:34
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#63
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Mukkista doc
Registrato dal: 21 Jul 2007
ubicazione: meina
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E la ninety miles beach?
Avevi pure la moto adatta
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Ad ogni modo meglio la carne del brodo
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30-05-2017, 18:47
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#64
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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Quote:
Originariamente inviata da giusto!
E la ninety miles beach?
Avevi pure la moto adatta
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Un attimo di pazienza
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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30-05-2017, 20:06
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#65
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 20 Jun 2013
ubicazione: Carpi
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Complimenti Momi.
Bellissimo viaggio e racconto molto interessante.
Bravo!
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La saggezza viene con l'età; talvolta l'età viene da sola.
BMW R1250 GS HP
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30-05-2017, 23:48
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#66
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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13 aprile, giovedì
Non è che nella mia tenda Ferrino Monoposto Light ci sia poi molto spazio a disposizione, ma devo adattarmi.
Ieri sera devo essermi addormentato poco dopo le nove, ma stamattina verso le 6,00 mi ha svegliato la pioggia. Pazienza, ho a portata di mano i biscotti, quindi la colazione non è un problema, ma la distanza dai bagni è considerevole. Consiglio sempre di tenere a portata di mano una bottiglia/contenitore che permette di risolvere il problema: una volta espletate le funzioni corporali la si può versare all'esterno
Questa soluzione è attuabile anche dalle ragazze, solo che devono abbinare alla bottiglia di plastica un dispositivo in silicone che all'estero è venduto normalmente nei negozi, mentre da noi in Italia è ancora circondato da una specie di tabù e lo si può trovare solo on line
Questa è la foto scattata in Sud Africa nel 2011
penso che l'uso sia intuitivo e permette anche alle ragazze la minzione ( https://it.wikipedia.org/wiki/Minzione) in piedi o come in questo caso da posizione laterale
Se Dio vuole, smette di piovere e immediatamente preparo i bagagli
Prima tappa di oggi lungo il rientro a Kaitaia la Ninety Mile Beach, che in realtà non è lunga 90 miglia ma 88 km: a tutti gli effetti è percorribile come una normale strada, ma bisogna fare attenzione alle maree e ai veicoli che sono rimasti insabbiati e ogni tanto spuntano dalla sabbia...ovviamente l'avviso medio neozelandese vi avverte della possibilità di morte atroce.
Io devo entrare dall'inizio, in quanto ci sono delle vie d'accesso a questa spiaggia, ma per il primo punto nessuna indicazione.
posso solo dirvi che dopo un poco dopo la stazione di servizio, andando in direzione sud, trovate sulla vostra destra questa chiesa
subito dopo girate sulla strada sterrata a destra e dopo alcuni chillometri, a sinistra dopo una casa c'è una sbarra: la alzate, passate e la richiudete, poi sempre dritto e arrivate al primo ingresso della spiaggia
che rotonda ehh?
c'è anche il campeggio
alè, tanto per cambiare
Ho percorso una decina di km poi sono tornato indietro e ho ripreso la strada normale, ma quando ho scorto questa indicazione non ho resistito
ed eccoci ancora sulla Ninety Mile Beach
ad ogni punto di accesso c'è una struttura che può ospitarvi
io però ho preferito fare nuovamente dietrofront, dopo alcuni km sulla sabbia e tornare a Kaitaia
la proprietaria dell'ostello
stasera il mio compagno di camera è un ragazzo svizzero che concorda nel tenere chiusa la porta di vetro scorrevole e mi fa assaggiare un rum, il Captain Morgan, che a suo dire favorisce il sonno in maniera eccellente
https://it.wikipedia.org/wiki/Captain_Morgan
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31-05-2017, 11:26
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#67
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Registrato dal: 04 Feb 2010
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31-05-2017, 13:37
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#68
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Mukkista doc
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Ad ogni modo meglio la carne del brodo
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31-05-2017, 13:58
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#69
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TV Sorrisi e Canzoni doc
Registrato dal: 04 Jun 2007
ubicazione: Modena
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Che viaggio!!!!
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Immersi nelle difficoltà della vita, non sommersi.
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31-05-2017, 23:47
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#70
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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14 aprile, venerdì
Parlando coi ragazzi dell'ostello Surf'n Stay di Whangamata mi ero segnato la città di Piha, con la sua spiaggia nera. Voglio però passare da Oponi e quindi devo prendere per un breve tragitto il traghetto, che ha comunque corse molto frequenti.
questo è l'ospedale di Kaitaia: ieri sera sono passato per far vedere una vescica sotto al piede. Mi ha guardato la dottoressa e mi ha confermato che si sta seccando. Non ha nemmeno voluto compilare il modulo. Grazie davvero
per prendere il traghetto, venendo da nord, si va a Kohukohu e da li ci si imbarca per Rawene.
Ma perchè Opononi ? Perchè negli anni 50 un delfino iniziò regolarmente ad avvicinarsi alla spiaggia di questa cittadina, mettendosi poi a giocare coi bagnanti e divenendo una piccola celebrità. Ai tempi ne parlò anche La Domenica del Corriere: era il 25 marzo del 1956
così il testo dell'epoca
L'allegro delfino di Opononi. I bagnanti che frequentano questo centro della Nuova Zelanda hanno stretto amicizia con un delfino di carattere particolarmente giocondo e socievole. Opo, cosi l'hanno chiamato, si presenta davanti alla spiaggia affollata e attende che i bimbi, e anche i genitori, gli montino in groppa; poi li porta a spasso sul mare. Gioca al pallone, posa per i fotografi. E diventato la maggiore attrazione di quella piccola citta. Le autorita l'hanno preso sotto la loro protezione minacciando severi provvedimenti contro chi gli dovesse fare del male.
Alcune foto dell'epoca
non è che poi ci sia molto : la città è piccolissima, con una statua di un delfino e un bambino, una gelateria,un fast food, un'ufficio per le escursioni in barca, comunque qui c'è la storia
https://en.wikipedia.org/wiki/Opo_(dolphin)
Proseguendo verso sud, dopo circa 30 km incontrate la foresta di alberi Kauri di Waipoua. Questi alberi risalgono al Jurassico ed il loro legno è considerato uno dei più preziosi al mondo. Questi 80 km quadrati sono una riserva protetta: all'ingresso esistono delle spazzole rotanti per pulire le scarpe ed evitare il diffondersi delle spore. Si cammina solo lungo sentieri delimitati. Lo sfruttamento del legno kauri continua usando i kauri fossili, recuperati nelle paludi.
http://www.lastampa.it/2016/05/24/sc...wI/pagina.html
smette di piovere e riparto
poi trovo una deviazione per una specie di foresta: che meraviglia cambiare sempre programma !
e qui sono dovuto tornare indietro
come mai questa sosta ? Giudicate voi
una foto rarissima: una coda di veicoli in Nuova Zelanda
ricordarsi la regola base: mai guidare al buio
nonostante tutto riesco a d arrivare al Piha Domain Motorcamp http://www.piha.co.nz/piha-domain-camp/ 11 euro il posto tenda
riesco nonostante tutto a montare la tenda
per cena mi arrangio con quello che ho: fagioli, cipolla e scatola di pesce + pane e due sottilette
nel camping c'è un pub, ma chiude alle 22,00 e mancano meno di 30 minuti. proprio fuori del campeggio, cìè però un locale che rimane aperto. Ho con me la cartina e magari posso pianificare l'ultima parte di percorso. Ci vado a piedi e mi siedo ad un tavolo. Dopo un pò si siede un ragazzo e incuriosito dalla mappa mi chiede cosa sto facendo. Ci presentiamo (non mi ricordo il nome, poi vi spiego perchè) e gli spiego che vengo dall'Italia e la mia vacanza. Subito chiama il barista e ordina due birre. Poi arriva una sua amica , altra birra. Un'altro tipo che iniza a raccontare dei suoi figli e di come non abbia voglia di accompagnarli domenica a giocare a rugby: meglio fare qualcosa di più divertente, come andare in surf e bere qualche birra sulla spiaggia...i figli sono alle elementari !
Io ho perso il conto dopo la settima birra e svariati shot di rum, tequila ed altro. Entrato poco prima delle 22,00 sono uscito all'ora di chiusura, le 03,30.
Ho fatto altre foto al pub, ma sono venute un poco mosse.
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01-06-2017, 20:50
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#71
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Mukkista doc
Registrato dal: 04 Feb 2010
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02-06-2017, 00:43
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#72
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
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Quote:
Originariamente inviata da Visca
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Le ragazze neozelandesi trincano come dei marinai irlandesi
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02-06-2017, 00:44
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#73
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Mukkista
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02-06-2017, 13:51
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#74
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
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16 aprile domenica
Ho dovuto improvvisare per il contenitore d'emergenza stanotte: fortunatamente mi sono accorto di aver portato con me un bicchiere del pub la notte scorsa
Oggi mi dirigo verso sud a Raglan
piccola cittadina sotto i 3.000 abitanti, ho letto che è un'altro paradiso per gli amanti del surf. Ho già riservato un posto letto al Raglan Backpackers &Hostel Waterfront Lodge ( http://raglanbackpackers.co.nz/ )
l'ultimo scatto alla baia di Piha
di acqua ne è venuta giù anche qui
All'arrivo a Raglan mi ritrovo in un piccolo centro affacciato sul mare, molto vivace, colorato, ma tranquillo
dopo pochi minuti non si notano poi troppe differenze dalla California
l'ostello non mi delude, fin dalla reception
la mia prenotazione non è più valida: avevo prenotato per il , ma oggi è il 16. Nessun problema è bassa stagione c'è posto ugualmente. Sono in una stanza da 4 letti e mi dicono che l'ostello non ha il wifi, perchè la proprietà desidera che le persone cerchino di socializzare maggiormente. Non male come inizio.
Per andare in camera, bisogna attraversare una delle due cucine dell'ostello: obbligatorio togliersi le scarpe
al momento la zona cucina e la sala comune sono occupate da un corso di yoga
stanza di lusso: vale i 20 euro del prezzo
tutto da scoprire questo ostello che oltre ai corsi di yoga, offre ovviamente quelli di surf e di kickboxing
e la sauna
Senza perdere tempo faccio una doccia e poi esco per andare a visitare le famose spiagge di Raglan, seguendo la Whaanga road verso sud. le più conosciute sono Manu Bay e Whale Bay.
al ritorno mi fermo nuovamente a Manu Bay: per me lo spettacolo dei surfisti è sempre qualcosa di affascinante, sia quando sono sulla tavola, che fuori dall'acqua. per il loro stile di vita
il pomeriggio è volato
questa è la gatta ufficiale dell'ostello
il frigorifero dedicato alla birra: geniale
faccio in tempo a fare un poco di spesa e rientrando in ostello noto che fuori dell biblioteca comunale c'è un pianoforte a disposizione dei passanti
un ristorante
stasera noodles ai frutti di mare con insalata mista
l'aceto balsamico di Modena
mano ferma e pazienza: sicuramente prima dei birrini serali
Mi metto da una delle due postazioni internet per pensare al percorso di rientro di domani ad Auckland. Poco prima di arrivare a Whale Bay c'era una deviazione che io avevo preso credendo di dirigermi verso la baia. Subito dopo iniziava uno sterrato. In effetti esiste il modo di percorrere questo moderato off road e allungando un poco si riesce comunque a riprendere la strada principale per Auckland.
Alla fine viene fuori un'itinerario da Raglan a 1 teoricamente di sterrato. Poi dopo 1 passerò per Hamilton e quindi Auckland: poco meno di 120 km da Raglan ad 1. Un motociclista con le mie abilità ci riempie una giornata, anche per la sosta alle cascate : leggo di un salto di 60 metri.
Stavolta il rischio è davvero notevole, vado verso l'ignoto, devo essere mentalmente e psicologicamente preparato: solo lui può essermi d'aiuto. Mi collego a You Tube
No potrebbe non bastare: devo essere sicuro e quindi ci metto anche Rambo 4
sarà sufficiente ? Deve esserlo perchè una ragazza entra nella sala e mi chiede se le da fastidio se lei si mette a suonare la chitarra: figuriamoci. Ha anche una bellissima voce. Rimango fin verso l'una dal terminale, mentre le canzoni di una cantautrice canadese mi fanno compagnia: un concerto unplagged inaspettato.
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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02-06-2017, 18:41
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#75
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
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17 aprile, lunedì
Puoi sempre trovare delle massime in qualunque posto
In sella e partenza per il rientro ad Auckland, con deviazione: davvero mi dispiace lasciare Raglan, un piccolo gioello nascosto sulla costacoi suoi surfer, skateboard e quell'atmosfera tranquilla, che ti fa venir voglia di startene tranquillo a guardare un tramonto o un'alba.
e mi torna in mente ovviamente un film
poco dopo Whale Bay inizia lo sterrato
prevedendo l'assenza di segnale, avevo memorizzato su google maps il percorso: cioè l'avevo "costruito" e poi lasciato in memoria. Giusto per avere un'idea, ma non ci sono proprio indicazioni
mandriani neozelandesi
la sosta alla cascata, merita decisamente. C'è un camminatoio che vi permette di arrivare in basso dove l'acqua si tuffa dopo il salto
Ed ecco che la mia "tecnica" di guida mi aiuta a trascorrere piacevolmente parecchio tempo: è pomeriggio avanzato quando termino il tratto sterrato
per la seconda volta la coda
sempre a memoria l'acqua caduta dal cielo
e ancora una volta rientro al K Road Hostel: ormai mi conoscono
alla sera gironzolo per Ponsonby, un quartiere dove abbondano i locali, ma è poi lunedì e poi un poco a zonzo per tutta Auckland
poi però, in Queen Street ho un poco la stessa sensazione avuta a Raglan 3 ragazzini con lo skate, tecnologicamente attrezzatissimi: camera, fotosensori che fanno scattare i flash al passaggio e trasferimento immediato delle immagini a tablet e cellulare. Sembra il set di un film. Il ragazzino maneggia bene sia lo skate che i fuck. Il passaggio è impegnativo ma dopo numerosi tentativi e cadute lo slide sull'angolo riesce.
posso andare a letto.
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