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Vecchio 20-05-2017, 10:35   #51
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Vecchio 21-05-2017, 21:26   #52
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6 aprile, mercoledì
Avevo prenotato il posto letto all'Ostello Wild Zebra di Wellington, che all'esterno è sprovvisto d'insegna, ma come potete vedere non è poi difficile individuare l'edificio



Si tratta di un'ostello davvero grande, su 5 piani, con ascensore e card + codice per l'accesso al proprio piano ed alla camera. Sulla sicurezza niente da dire. Infatti a l mattino, quando mi alzo, 5 poliziotti stanno portando via un ragazzo ammanettato. Lo riconosco, perchè ieri notte, al mio arrivo, un paio di volte mi aveva chiesto di farlo entrare al mio piano che aveva dimenticato la card. In realtà aveva rubato le carte di credito di un paio di ragazze: denunciato e beccato.



Wellington non è nulla di speciale, ma oggi il tempo da ancora piogge sparse: io ho dormito profondamente dalle 5,30 fino quasi alle 10,00. Oggi mi fermo a Wellington, poi domani raggiungo il Tongariro Park e sabato vado per il trekking, visto che è previsto bel tempo. Fattore non indifferente dato che sono oltre 20 km di camminata.
La principale attrazione di Wellington è il museo nazionale Te Papa *Tongarewa, che tradotto dal Maori significa “il luogo dei tesori di questa terra”detto anche Our Place. Un museo interattivo che riesce a dare una visione completa della storia della Nuova Zelanda. Il tutto tradotto nelle due lingue inglese e maori. 6 piani che spaziano dalla storia vera e propria del paese, passando per flora e fauna, prodotti tipici e ogni aspetto possibile della Nuova Zelanda. Potete anche entrare in un modello di casa con gli effetti sonori ed i movimenti che un terremoto causa sugli edifici. Vicino trovate un video gioco che vi chiede di abbinare alcune soluzioni antisismiche proposte a determinate parti degli edifici e dopo, partita la simulazione delle scosse telluriche, verrà valutata la correttezza delle vostre scelte.
Permanentemente vengono organizzate delle mostre tematiche ed in questi giorni vi è un percorso che ricostruisce la storia della battaglia di Gallipoli della prima guerra mondiale, cui partecipò anche il corpo d'armata Australiano - NeoZelandese, l'ANZAC. La campagna di Gallipoli, mirata alla conquisto dello stretto dei Dardanelli a spese dell'impero Ottomano, si conclude con perdite militari pesantissime da parte degli alleati ed una ritirata poco gloriosa.
Ai tempi la popolazione di Australia e Nuova Zelanda era poco superiore ai 5 milioni. Pur essendo basato solo su volontari l'ANZAC reclutò oltre mezzo milione di soldati. La campagna di Gallipoli, fu però organizzatra in malo modo ed alla fine gli alleati contarono 46.000 caduti, oltre 86.000 feriti: a questi vanno aggiunti i morti indiretti per malattia conseguente allo scontro: oltre 250.000. Un disastro che però ha ferito in modo indelebile le 2 giovani nazioni dell'emisfero australe. Ancora oggi *la battaglia è commemorata nelle 2 nazioni e parecchi turisti affrontano il lungo viaggio fino ai Dardanelli per andare ad omaggiare le vittime.

Prima di andare al museo provo a vedere se è possibile comprare un sottocasco a prezzi non proibitivi e giro per i concessionari moto di Welligton. L'unico che ha qualcosa è il rivenditore ufficiale della Triumph: non sto nemmeno a dirvi il prezzo. Niente sottocasco. Un negozio però mi colpisce: ha mantentuto la struttura in legno delle origini.









Nel primissimo pomeriggio mi reco al Te Papa











l'ingresso del museo



la zona dedicata alla campagna di Gallipoli, con delle enormi statue dei protagonisti



questa immagine presa da internet vi rende un'idea della dimensione delle statue realizzate: io ho fatto quel che potevo dato che era vietato l'uso del flash



qui potete ammirare il tutto

http://gallipoli.tepapa.govt.nz/mosaic

il realismo delle figure è davvero impressionante e sono rappresentazioni di persone realmente esistite le cui piccole e grandi storie vengono raccontate in pannelli









In esposizione anche una moto particolare la Britten V1000 dal nome del suo ideatore e costruttore John Britten





morto a soli 45 anni a cavallo tra gli anni 80 e 90 costruì dal nulla una formidabile bicilindrica, la V1000, con soluzioni d'avanguardia e un grande uso di materiali quali il carbonio.

qui trovate l'interessante storia di questo gioiello

http://www.moto.it/news/john-britten...-passione.html

Ho dedicato del tempo anche ad alcuni percorsi che spiegano le storie dei tanti emigranti giunti in Nuova Zelanda
Rientro in ostello verso sera e mi dedico a riparare alcuni capi di vestiario





i pantaloni antipioggia



stasera per cena agnello

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Vecchio 21-05-2017, 22:07   #53
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Venerdì 7 aprile
Per curiosità ho guardato i tour con guida per il Tongariro Alpine Crossing: 70 euro per un'escursione a piedi di 4 ore, con guida mi sembrano una pazzia. Telefono ad uno degli ostelli e mi dicono che il trasporto andata e ritorno dal punto di partenza a quello di arrivo dall'ostello costa sui 30 euro: mica poco. Trovo un'ostello un poco più lontano dal parco con posto letto a prezzo ragionevole e li chiamo: andiamo meglio il trasporto costa 18 euro e mi dice che dato il migliorare del tempo domani sarà una giornata ideale per il trekking.
Prenoto per 2 notti: non penso proprio di guidare terminato un trekking di oltre 20 km in montagna.
La partenza è finalmente "normale": niente pioggia, ed è sufficiente la giacca antipioggia

Finalmente un cartello carino



verso mezzogiorno mi fermo da un bar per un caffè dove sono parcheggiate le moto di un gruppo di biker numeroso: riesco a scambiare appena 2 parole.



l'areoporto internazionale di Mangaweka



un cartello non proprio rassicurante, del resto è zona di addestramento militare







a metà pomeriggio arrivo al Crossing Backpacker Hostel nella località Erua: è in una posizione bellissima











in cucina ammetto di aver visto il più improbabile degli oggetti d'arredamento che mai avessi immaginato: un neon dell'Uomo Macherato, l'Ombra che cammina



Vado a fare un poco di spesa al 4 season della vicina stazione di servizio che è l'unico market presente





rientrato,conosco un ragazzo ed una ragazza italiani che frequentano per un'anno l'università in Nuova Zelanda e mi confermano le mie impressioni: in Nuova Zelanda si esagera su tutto in ogni aspetto. Finisco la serata a riordinare i miei appunti e preparo i panini per domani e la scorta d'acqua. Poi un paio di filmati di Rambo: del resto mi attende il challenge del Tongariro Alpine Crossing...mica uno scherzo.





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Vecchio 22-05-2017, 23:25   #54
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Sabato 8 aprile
Sveglia mattutina prima delle 6 e metto nello zainetto i panini, l'acqua e anche la felpa. Puntuale il pulmino arriva alle 6,30



Il pulmino ci porterà al punto 1 e poi a piedi bisogna raggiungere il punto 2 (oltre 20 km) dove vi vengono a riprendere nel pomeriggio.



il punto di partenza



subito potete leggere il tipico cartello "rassicurante" in stile neozelandese



tombale l'ultima nota: se avete risposto no ad una qualunque delle precedenti domande, considerate seriamente di tornare indietro. Mi domando, ma come faranno quei bambini che vedo coi genitori, in età quasi pre scolare, a leggere l'avviso ?

Comunque non dovete aver paura di perdervi lungo il cammino dell'Alpine Trekking



e se vi scappa, niente paura, non dovrete cercare un riparo dietro cui nascondervi



Il paesaggio , di tipo vulcanico, nella prima parte, mi ha ricordato quanto visto in Kamchatka

























si arriva quindi alla zona dei 3 laghi Smeraldo, che formano un contrasto davvero d'effetto con le colorazioni del territorio circostante. La particolarità del colore delle acque è dovuto al rilascio di elementi quali lo zolfo dalle rocce







Il lago Blu





Qui arrivate praticamente a metà percorso. Avendolo terminato, direi che la cosa migliore, sarebbe di inserire a questo punto una scalata, del vulcano o altri percorsi possibili e quindi tornare indietro al punto di partenza. Non che la seconda parte non offra dei bei panorami, ma principalmente è una scarpinata di 10 km.







sono circa le 3 del pomeriggio quando arrivo al punto di raccolta



Alla fine sono rientrato all'ostello alle 16,30, sono andato a fare un poco di spesa al 4Square dal benzinaio


e poi rientrato, doccia, cena e programmazione, approssimata del giorno dopo. Sono andato a letto verso le undici.
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Vecchio 25-05-2017, 23:46   #55
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Domenica 9 aprile

Mi sono alzato con calma, anche grazie agli oltre 20 km del trekking. Provo a dirigermi verso la regione di Rotorua, la culla della cultura Maori, sempre con la segreta speranza di riuscire a partecipare ad un pranzo Hangi, il tradizionale metodo Maori di preparare i cibi: consiste nel cucinare i cibi con delle pietre riscaldate poste in una buca nel terreno. È un metodo usato tuttora durante le occasioni speciali.Si scava una buca nel terreno, ci si mettono dentro delle pietre scaldate su un grande fuoco, e sopra ad esse si pongono le ceste con il cibo da cucinare. Il tutto viene ricoperto di terra e lasciato a cucinarsi per diverse ore















certo che tenere i 100 km/h non è facile: che tentazione





Grosso modo verso mezzogiorno arrivo al lago Rotorua: non chiedetemi esattamente dove



in un bar prendo il caffè e un dolce: i biker del posto non sono proprio espansivi: solamente uno di loro mi chiede "What the hell are you fuking bringing with you all this stuffs ?" più o meno che c...o ti tiri dietro questa roba ? Gli spiego che sto girando per il paese, sono in vacanza e vengo dall'Italia. "Con quella moto ? Buona fortuna!" Non ti curar di loro e passa disse una volta un poeta...anzi per la precisione Non ragioniam di Lor, ma Guarda e Passa...comunque ci siamo capiti grosso modo è l'attuale Ma va a cagher !









il posto pullula di musei, agenzie di viaggio, hotel, souvenir shop e tutto quello che vi potete immaginare. In teoria sarebbe possibile prenotarsi per una cena hangi con tanto di balli tradizionali in costume, ma proprio non mi interessa.
Al volo inserisco una deviazione verso Hobbiton, il nome del luogo reale della contea di Hobbiville che si trova a Matamata. Qui la troupe del regista Peter Jackson costruì il villaggio di Frodo e degli altri Hobbit. Non è un vero e proprio set cinematografico, ma piuttosto una fattoria all'aperto, alla cui costruzione partecipò pure l'esercito del paese.



gli autobus che vi portano alla fattoria



io non sono andato col tour: ripeto che non avendo mai visto nemmeno uno dei film della trilogia non ero molto interessato.

Nel pomeriggio arrivo alla Bay of Plenty e verso sera, risalendo verso nord arrivo nelle vicinanze di Whangamata. Prima una piccola pausa per la ripresa della pioggia





arrivo in città e non ho campo, avevo solo scritto il nome dell'ostello il Surf'N Stay quando avevo fatto la prenotazione. Gentilissima una ragazza della reception di un hotel mi stampa addirittura il percorso. Riesco ad arrivare prima delle 8 e a sistemarmi in camera e mangiare

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Vecchio 26-05-2017, 00:52   #56
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Lunedì 10 aprile
Ieri sera ho organizzato la tappa di rientro ad Auckland: meglio tardi che mai. Farò tutto il periplo della penisola del Coromandel, invece che tagliare in basso, partendo da Whangamata



Il Surf'N Stay è un posto fantastico, anche come costruzione: oltre che da ostello è anche sede di una scuola da surf





le regole base





colazione compresa nel prezzo





scelta perfetta quella di fare il giro della penisola: giudicate voi









Fate la Pizza non la Guerra non l'avevo mai letto come slogan













Già che ci sono mi fermo per il pieno e scopro una news: la strada è bloccata per gli smottamenti dei giorni scorsi. L'unica sarebbe tornare indietro, ma ormai ho quasi completato il giro della penisola. Porca vacca: mi mancavano poco meno di 30 km per riprendere la 1 che porta ad Auckland.
provo ad andare all'inizio del cantiere a vedere se mi fanno passare, in fondo la moto è piccola: figurati. Proprio non si passa: uno degli operai mi dice che forse domattina dovrebbero aver finito...se stanotte non piove. Torno al distributore e chiedo se è proprio necessari fare di nuovo tutto il giro. In realtà esiste uno sterrato che taglia il tutto e mi permetterebbe di risparmiare tempo.

In pratica questo è l'itinerario che ho fatto, partendo da Whangamata (1) sono arrivato a 2 poi tornato indietro fino a Tapu e da qui ho "tagliato" fino a 3 facendo lo sterrato, poi sceso e attraversato nuovamente la penisola e quindi arrivato ad Auckland. Invece di 280 km alla fine sono stati quasi 400.



Riguardo allo sterrato, alla stazione di servizio, mi avevano detto di fare estrema attenzione, non c'era proprio asfalto e la mia moto è proprio piccolina: ancora una volta, dove potrò mai trovare le motivazioni per tentare il taglio sullo sterrato?



ok ci provo !





quasi alla fine dello sterrato riprende a piovere, inutile rischiare la macchina fotografica, le foto le ho già fatte prima. Mi capita però un'episodio curioso. A un certo punto inizia proprio a venire giù l'acqua per bene. Vedo un bar/panetteria con un grande parcheggio e una specie di tettoia. Ci arrivo, lascio moto e casco e poi vado a prendere un caffè. Dopo che l'ho ordinato, una delle signore del banco ( che non mi ha visto arrivare in moto, l'ho parcheggiata dietro) mi chiede "Ma dove state lavorando ?" La guardo un'attimo, poi capisco. Sono entrato con la giacca con le bande arancioni e ho gli stivali di gomma ai piedi. In effetti sono proprio vestito come un'addetto alla manutenzione stradale. Le chiarisco che sono un turista e mi sto spostando in moto.
A meno di 150 km da Auckland il tempo torna bello e arrivo a fine pomeriggio di nuovo al mio ostello il K Road Travellers. Vado a fare la spesa e tornato dentro ceno



Domani partenza per il punto più a nord, Capo Reinga
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Vecchio 26-05-2017, 22:43   #57
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Spettacolo come sempre, grande Momi!

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Vecchio 30-05-2017, 15:28   #58
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Martedì 11 aprile

Oggi tappa di avvicinamento a Cape Reinga: ho prenotato un letto (18 €) al Mainstream Lodge (http://www.mainstreetlodge.co.nz/)di Kaitaia, città di circa 5.600 abitanti che è la base di partenza per visitare il Northland.



Il mattino dopo, a bagaglio ridotto, raggiungerò Cape Reinga e il campeggio di Tapotupotu ( http://www.doc.govt.nz/parks-and-rec...potu-campsite/)

Alè al mattino subito porto i bagagli per il carico sulla moto



5 minuti e sono pronto



partenza con la benedizione del sole di Auckland e appena fuori della città, scopro che è possibile evitare il pezzo autostradale verso il nord e percorrere una strada panoramica



La benedizione del sole di Auckland va a farsi benedire dopo una cinquantina di km: dal fast food in cui mi rifugio, colgo una coppia di Triumph, sicuramente più attrezzati di me per la situazione



si procede ad acqua intermittente fino alle 2 del pomeriggio: torna fuori un gran bel sole e lo festeggio con un pisolino fuori dal caffè di un centro d'informazioni turistiche













verso fine pomeriggio sono a Kaitaia





Sono in stanza con un ragazzo tedesco. Alla sera mi chiede se possiamo dormire con la finestra scorrevole aperta, per via del caldo. Ok gli rispondo: errore fatale. Tutti dormono con la finestra chiusa, per via degli insetti. Anche con l'uso massiccio del repellente la notte sarà tragica. Quando dopo un paio d'ore, chiudo la finestra è troppo tardi: ormai gli insetti sono dentro la stanza. Amen.

12 aprile, mercoledì

Lascio buona parte del bagaglio all'ostello e con me prendo l'acqua (nei campeggi è potabile solo dopo bollitura) e i viveri, tra cui del pollo cotto col riso.





A Waitiki, poco prima di Cape Reinga mi fermo per il rifornimento dall'ultima stazione di servizio presente: è di tipo automatico, quindi bisogna essere sicuri che le proprie carte di credito funzionino. Probabilmente è l'attività commerciale più a nord della Nuova Zelanda: oltre alle pompe del carburante c'è un bar/ristorante, dei posti letto e un magazzino/supermercato



nel 2010 il posto fu completamente distrutto da un'incendio

http://www.newshub.co.nz/nznews/last...own-2011101017



poco dopo la stazione c'è un bivio e dopo qualche km si arriva al campeggio





Direi che la location si commenta da sola









Il posto tenda se avete una moto è di 5 €: nei campeggi sono presenti delle cassette tipo posta dove infilate delle buste di plastica (sono a lato) con dentro i soldi e la metà di un tagliando coi vostri dati e quelli del veicolo. L'altra metà del tagliando la tenete come ricevuta. I ranger passano poi a ritirare moduli e controllare: magari non passano sempre, ma le multe sono salatissime.

Scarico i bagagli e col minimo di abbigliamento tecnico parto per Cape Reinga



Cape Reinga, in maori Te Rerenga Wairua è un luogo sacro per i maori, che lo considerano il punto in cui le anime dei morti lasciano la terra per entrare nell’aldilà.











dopo aver "conquistato" Cape Reinga mi dirigo a sud ( che poi più a nord non ci potevo comunque andare) e vado a Te Paki dove è possibile surfare sulle dune di sabbia noleggiando le tavole









prima di rientrare al campeggio altra deviazione verso est per raggiungere Spirit Bay altro luogo sacro per i Maori e dove c'è un'altro campeggio: il mio però è decisamente più bello



Ormai è ora di cena e arrivato alla tenda ho tutto il tempo di gustarmi la cena e il tramonto



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Vecchio 30-05-2017, 15:51   #59
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grande Momi, sempre grandi viaggi. Rinnovo i miei complimenti che ti avevo già fatto a Lecco. Poi te non ti dai tutte le arie che si danno i travel blogger di oggi...

Tanti saluti
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Vecchio 30-05-2017, 16:13   #60
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grande Momi, sempre grandi viaggi. Rinnovo i miei complimenti che ti avevo già fatto a Lecco. Poi te non ti dai tutte le arie che si danno i travel blogger di oggi...

Tanti saluti
Ma io non sono un travel blogger, bensì un vacanziere forumista che si sposta in moto
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Vecchio 30-05-2017, 16:16   #61
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Lo so! Te sei il Momi :-)
Saluti


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Vecchio 30-05-2017, 16:39   #62
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Segue sempre con molto interesse
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Vecchio 30-05-2017, 18:34   #63
giusto!
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E la ninety miles beach?
Avevi pure la moto adatta
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Vecchio 30-05-2017, 18:47   #64
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E la ninety miles beach?
Avevi pure la moto adatta
Un attimo di pazienza
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Vecchio 30-05-2017, 20:06   #65
Fulton Spulvrazòun
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Complimenti Momi.
Bellissimo viaggio e racconto molto interessante.
Bravo!
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Vecchio 30-05-2017, 23:48   #66
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13 aprile, giovedì

Non è che nella mia tenda Ferrino Monoposto Light ci sia poi molto spazio a disposizione, ma devo adattarmi.



Ieri sera devo essermi addormentato poco dopo le nove, ma stamattina verso le 6,00 mi ha svegliato la pioggia. Pazienza, ho a portata di mano i biscotti, quindi la colazione non è un problema, ma la distanza dai bagni è considerevole. Consiglio sempre di tenere a portata di mano una bottiglia/contenitore che permette di risolvere il problema: una volta espletate le funzioni corporali la si può versare all'esterno



Questa soluzione è attuabile anche dalle ragazze, solo che devono abbinare alla bottiglia di plastica un dispositivo in silicone che all'estero è venduto normalmente nei negozi, mentre da noi in Italia è ancora circondato da una specie di tabù e lo si può trovare solo on line
Questa è la foto scattata in Sud Africa nel 2011



penso che l'uso sia intuitivo e permette anche alle ragazze la minzione (https://it.wikipedia.org/wiki/Minzione) in piedi o come in questo caso da posizione laterale



Se Dio vuole, smette di piovere e immediatamente preparo i bagagli



Prima tappa di oggi lungo il rientro a Kaitaia la Ninety Mile Beach, che in realtà non è lunga 90 miglia ma 88 km: a tutti gli effetti è percorribile come una normale strada, ma bisogna fare attenzione alle maree e ai veicoli che sono rimasti insabbiati e ogni tanto spuntano dalla sabbia...ovviamente l'avviso medio neozelandese vi avverte della possibilità di morte atroce.



Io devo entrare dall'inizio, in quanto ci sono delle vie d'accesso a questa spiaggia, ma per il primo punto nessuna indicazione.



posso solo dirvi che dopo un poco dopo la stazione di servizio, andando in direzione sud, trovate sulla vostra destra questa chiesa



subito dopo girate sulla strada sterrata a destra e dopo alcuni chillometri, a sinistra dopo una casa c'è una sbarra: la alzate, passate e la richiudete, poi sempre dritto e arrivate al primo ingresso della spiaggia



che rotonda ehh?





c'è anche il campeggio







alè, tanto per cambiare













Ho percorso una decina di km poi sono tornato indietro e ho ripreso la strada normale, ma quando ho scorto questa indicazione non ho resistito





ed eccoci ancora sulla Ninety Mile Beach



ad ogni punto di accesso c'è una struttura che può ospitarvi



io però ho preferito fare nuovamente dietrofront, dopo alcuni km sulla sabbia e tornare a Kaitaia

la proprietaria dell'ostello



stasera il mio compagno di camera è un ragazzo svizzero che concorda nel tenere chiusa la porta di vetro scorrevole e mi fa assaggiare un rum, il Captain Morgan, che a suo dire favorisce il sonno in maniera eccellente



https://it.wikipedia.org/wiki/Captain_Morgan

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Vecchio 31-05-2017, 11:26   #67
Visca
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Vecchio 31-05-2017, 13:37   #68
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grande Momibeach
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Vecchio 31-05-2017, 13:58   #69
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Che viaggio!!!!
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Vecchio 31-05-2017, 23:47   #70
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14 aprile, venerdì

Parlando coi ragazzi dell'ostello Surf'n Stay di Whangamata mi ero segnato la città di Piha, con la sua spiaggia nera. Voglio però passare da Oponi e quindi devo prendere per un breve tragitto il traghetto, che ha comunque corse molto frequenti.



questo è l'ospedale di Kaitaia: ieri sera sono passato per far vedere una vescica sotto al piede. Mi ha guardato la dottoressa e mi ha confermato che si sta seccando. Non ha nemmeno voluto compilare il modulo. Grazie davvero







per prendere il traghetto, venendo da nord, si va a Kohukohu e da li ci si imbarca per Rawene.







Ma perchè Opononi ? Perchè negli anni 50 un delfino iniziò regolarmente ad avvicinarsi alla spiaggia di questa cittadina, mettendosi poi a giocare coi bagnanti e divenendo una piccola celebrità. Ai tempi ne parlò anche La Domenica del Corriere: era il 25 marzo del 1956



così il testo dell'epoca

L'allegro delfino di Opononi. I bagnanti che frequentano questo centro della Nuova Zelanda hanno stretto amicizia con un delfino di carattere particolarmente giocondo e socievole. Opo, cosi l'hanno chiamato, si presenta davanti alla spiaggia affollata e attende che i bimbi, e anche i genitori, gli montino in groppa; poi li porta a spasso sul mare. Gioca al pallone, posa per i fotografi. E diventato la maggiore attrazione di quella piccola citta. Le autorita l'hanno preso sotto la loro protezione minacciando severi provvedimenti contro chi gli dovesse fare del male.

Alcune foto dell'epoca







non è che poi ci sia molto : la città è piccolissima, con una statua di un delfino e un bambino, una gelateria,un fast food, un'ufficio per le escursioni in barca, comunque qui c'è la storia
https://en.wikipedia.org/wiki/Opo_(dolphin)







Proseguendo verso sud, dopo circa 30 km incontrate la foresta di alberi Kauri di Waipoua. Questi alberi risalgono al Jurassico ed il loro legno è considerato uno dei più preziosi al mondo. Questi 80 km quadrati sono una riserva protetta: all'ingresso esistono delle spazzole rotanti per pulire le scarpe ed evitare il diffondersi delle spore. Si cammina solo lungo sentieri delimitati. Lo sfruttamento del legno kauri continua usando i kauri fossili, recuperati nelle paludi.

http://www.lastampa.it/2016/05/24/sc...wI/pagina.html











smette di piovere e riparto



poi trovo una deviazione per una specie di foresta: che meraviglia cambiare sempre programma !







e qui sono dovuto tornare indietro






come mai questa sosta ? Giudicate voi





una foto rarissima: una coda di veicoli in Nuova Zelanda





ricordarsi la regola base: mai guidare al buio



nonostante tutto riesco a d arrivare al Piha Domain Motorcamp http://www.piha.co.nz/piha-domain-camp/ 11 euro il posto tenda

riesco nonostante tutto a montare la tenda



per cena mi arrangio con quello che ho: fagioli, cipolla e scatola di pesce + pane e due sottilette



nel camping c'è un pub, ma chiude alle 22,00 e mancano meno di 30 minuti. proprio fuori del campeggio, cìè però un locale che rimane aperto. Ho con me la cartina e magari posso pianificare l'ultima parte di percorso. Ci vado a piedi e mi siedo ad un tavolo. Dopo un pò si siede un ragazzo e incuriosito dalla mappa mi chiede cosa sto facendo. Ci presentiamo (non mi ricordo il nome, poi vi spiego perchè) e gli spiego che vengo dall'Italia e la mia vacanza. Subito chiama il barista e ordina due birre. Poi arriva una sua amica , altra birra. Un'altro tipo che iniza a raccontare dei suoi figli e di come non abbia voglia di accompagnarli domenica a giocare a rugby: meglio fare qualcosa di più divertente, come andare in surf e bere qualche birra sulla spiaggia...i figli sono alle elementari !
Io ho perso il conto dopo la settima birra e svariati shot di rum, tequila ed altro. Entrato poco prima delle 22,00 sono uscito all'ora di chiusura, le 03,30.













Ho fatto altre foto al pub, ma sono venute un poco mosse.
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Vecchio 01-06-2017, 20:50   #71
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nell'ultima foto hai la faccia "allegra"....e anche la ragazza nella prima ....ma non indaghiamo oltre!....
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Vecchio 02-06-2017, 00:43   #72
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nell'ultima foto hai la faccia "allegra"....e anche la ragazza nella prima ....ma non indaghiamo oltre!....
Le ragazze neozelandesi trincano come dei marinai irlandesi
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Vecchio 02-06-2017, 00:44   #73
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Me ne ero scordate un paio di ieri sera





sabato 15 aprile

Non è che mi sveglio tardissimo, ma di partire (e quindi smontare e caricare il tutto) non se ne parla: non mi corre dietro nessuno. Il campeggio è proprio attaccato alla spiaggia
Il ponte di accesso è una serpentina che simboleggia un pesce, le cui fasi di vita sono rappresentate per terra





Piha è una delle spiagge più famose del paese: per via delle sue correnti è un paradiso per i surfisti e su tutto svetta il profilo del Lion Rock . Di formazione vulcanica, può ricordare il davanti di una piroga contro cui si infrangono le onde. Serviva presumibilmente come punto di difesa dell'insediamento originale contro gli attacchi dall'esterno.



una coppia di scalatori stava scendendo dalla parete





io ho scelto la via classica coi gradini

















tornato al campeggio ho scelto di raggiungere la città più vicina per fare spesa gironzolando un poco a caso

la galleria d'arte di Piha



qui mi sono fermato per caffè e dolce: c'è una vista notevole





un centro visitatori







chiesa a doppio servizio



comunque i cittadini di Oratia stavano protestando contro un progetto per un'impianto per il trattamento delle acque : se ne avete voglia http://www.saveoratia.org.nz/







cena e a letto

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Vecchio 02-06-2017, 13:51   #74
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16 aprile domenica

Ho dovuto improvvisare per il contenitore d'emergenza stanotte: fortunatamente mi sono accorto di aver portato con me un bicchiere del pub la notte scorsa



Oggi mi dirigo verso sud a Raglan



piccola cittadina sotto i 3.000 abitanti, ho letto che è un'altro paradiso per gli amanti del surf. Ho già riservato un posto letto al Raglan Backpackers &Hostel Waterfront Lodge ( http://raglanbackpackers.co.nz/ )



l'ultimo scatto alla baia di Piha







di acqua ne è venuta giù anche qui







All'arrivo a Raglan mi ritrovo in un piccolo centro affacciato sul mare, molto vivace, colorato, ma tranquillo









dopo pochi minuti non si notano poi troppe differenze dalla California





l'ostello non mi delude, fin dalla reception



la mia prenotazione non è più valida: avevo prenotato per il , ma oggi è il 16. Nessun problema è bassa stagione c'è posto ugualmente. Sono in una stanza da 4 letti e mi dicono che l'ostello non ha il wifi, perchè la proprietà desidera che le persone cerchino di socializzare maggiormente. Non male come inizio.

Per andare in camera, bisogna attraversare una delle due cucine dell'ostello: obbligatorio togliersi le scarpe



al momento la zona cucina e la sala comune sono occupate da un corso di yoga



stanza di lusso: vale i 20 euro del prezzo



tutto da scoprire questo ostello che oltre ai corsi di yoga, offre ovviamente quelli di surf e di kickboxing







e la sauna



Senza perdere tempo faccio una doccia e poi esco per andare a visitare le famose spiagge di Raglan, seguendo la Whaanga road verso sud. le più conosciute sono Manu Bay e Whale Bay.













al ritorno mi fermo nuovamente a Manu Bay: per me lo spettacolo dei surfisti è sempre qualcosa di affascinante, sia quando sono sulla tavola, che fuori dall'acqua. per il loro stile di vita











il pomeriggio è volato



questa è la gatta ufficiale dell'ostello



il frigorifero dedicato alla birra: geniale



faccio in tempo a fare un poco di spesa e rientrando in ostello noto che fuori dell biblioteca comunale c'è un pianoforte a disposizione dei passanti



un ristorante



stasera noodles ai frutti di mare con insalata mista



l'aceto balsamico di Modena



mano ferma e pazienza: sicuramente prima dei birrini serali



Mi metto da una delle due postazioni internet per pensare al percorso di rientro di domani ad Auckland. Poco prima di arrivare a Whale Bay c'era una deviazione che io avevo preso credendo di dirigermi verso la baia. Subito dopo iniziava uno sterrato. In effetti esiste il modo di percorrere questo moderato off road e allungando un poco si riesce comunque a riprendere la strada principale per Auckland.

Alla fine viene fuori un'itinerario da Raglan a 1 teoricamente di sterrato. Poi dopo 1 passerò per Hamilton e quindi Auckland: poco meno di 120 km da Raglan ad 1. Un motociclista con le mie abilità ci riempie una giornata, anche per la sosta alle cascate : leggo di un salto di 60 metri.



Stavolta il rischio è davvero notevole, vado verso l'ignoto, devo essere mentalmente e psicologicamente preparato: solo lui può essermi d'aiuto. Mi collego a You Tube









No potrebbe non bastare: devo essere sicuro e quindi ci metto anche Rambo 4







sarà sufficiente ? Deve esserlo perchè una ragazza entra nella sala e mi chiede se le da fastidio se lei si mette a suonare la chitarra: figuriamoci. Ha anche una bellissima voce. Rimango fin verso l'una dal terminale, mentre le canzoni di una cantautrice canadese mi fanno compagnia: un concerto unplagged inaspettato.
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Vecchio 02-06-2017, 18:41   #75
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17 aprile, lunedì
Puoi sempre trovare delle massime in qualunque posto



In sella e partenza per il rientro ad Auckland, con deviazione: davvero mi dispiace lasciare Raglan, un piccolo gioello nascosto sulla costacoi suoi surfer, skateboard e quell'atmosfera tranquilla, che ti fa venir voglia di startene tranquillo a guardare un tramonto o un'alba.





e mi torna in mente ovviamente un film



poco dopo Whale Bay inizia lo sterrato



prevedendo l'assenza di segnale, avevo memorizzato su google maps il percorso: cioè l'avevo "costruito" e poi lasciato in memoria. Giusto per avere un'idea, ma non ci sono proprio indicazioni







mandriani neozelandesi



la sosta alla cascata, merita decisamente. C'è un camminatoio che vi permette di arrivare in basso dove l'acqua si tuffa dopo il salto











Ed ecco che la mia "tecnica" di guida mi aiuta a trascorrere piacevolmente parecchio tempo: è pomeriggio avanzato quando termino il tratto sterrato





per la seconda volta la coda



sempre a memoria l'acqua caduta dal cielo



e ancora una volta rientro al K Road Hostel: ormai mi conoscono



alla sera gironzolo per Ponsonby, un quartiere dove abbondano i locali, ma è poi lunedì e poi un poco a zonzo per tutta Auckland







poi però, in Queen Street ho un poco la stessa sensazione avuta a Raglan 3 ragazzini con lo skate, tecnologicamente attrezzatissimi: camera, fotosensori che fanno scattare i flash al passaggio e trasferimento immediato delle immagini a tablet e cellulare. Sembra il set di un film. Il ragazzino maneggia bene sia lo skate che i fuck. Il passaggio è impegnativo ma dopo numerosi tentativi e cadute lo slide sull'angolo riesce.



posso andare a letto.
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