Torino, una mattina un po’ grigia sfociata in un pomeriggio tiepido, 20 gradi ed un sole che non si arrende all’evidenza del calendario.
Metto gli stivali, si.
La giacca senza imbottitura, foulard quello originale, ma anni ottanta col disegno della kappa75.
Guanti leggeri… caspita sono 40 giorni giusti che la salute mi tiene lontano dalla moto.
La guardavo in garage e non pensavo mi mancasse cosi’ tanto; eppure d’inverno con mesi di neve come l’altr’anno non ne pativo la ferma.
Era naturale, era inverno, c’era il ghiaccio.
Ma ora no, c’era il sole di settembre, i colori dell’autunno, le langhe, le colline dell’astigiano.
Bene oggi l’ho presa.
Niente saponette, niente smerigliate a improbabili jap o a rossissimi duca.
Aaaahhhh!
Piacere puro nel sentirla prendere giri, nell’apprezzare la progressione, il clack rassicurante del cambio, le traiettorie senza esagerare.
Poi incontro un altro bmwuista che ha un'altra mucca e come spesso capita, dopo due chiacchiere salta fuori un
“aaaaahhh! la esse, ce l’ho avuta anch’io”.
Traspare immediata e spietata una nostalgia che costringe quasi inevitabilmente a ricordare l’insormontabile ragione che ne ha provocato la separazione, la vendita.
Ora , per quale ragione scrivere tutto cio’ e schiaffarlo in bella mostra in un 3d tutto suo, su una parete della Stanza?
Perche’ la esse quando passa ti fa voltare, non ce ne sono tante da queste parti, ma se ti fermi qualcuno arriva e chiede e guarda e annuisce.
Perche’ la esse si sceglie di sangue, non c’e’ raziocinio.
Perche’ non c’e’ gara coi jap, non interssa un arcifico se possono andare di piu’.
Perche’ non c’e’ quotazione di mercato che tenga, la esse non e’ in vendita e di conseguenza il suo valore e’ inestimabile.
Dunque dicevo, perche’ scrivere tutto questo?
Ho letto della stanza degli essisti e dei limiti dello stare chiusi qui.
Molti di voi si conoscono di persona, io vi conosco tutti per quello che scrivete, per i record di mandare in vacca i thred in due messaggi, per l’acume di acuni ed il sarcasmo di altri.
Mi piace stare in questa stanza e mi piace aver ripreso, oggi, la mia cara moto.
Volevo condividere con voi tutto questo.
Ecco perche’
antonio