si giusto ska, lo scrive qui Alessandro...c'è da fidarsi:
Alessandro S Inviato: 19 Apr 2005
Mi ci sono scervellato un po'. L'olio ha un appropriato peso specifico per la sensibilità che volevo
ottenere ma è troppo viscoso e quindi troppo smorzante. Ho provato dei SAE10 da forcella, ATF
per cambi automatici, liquido citroen LHM e anche olio impregnante per legni ma, la risposta ai
transienti, sopratutto d'inverno è troppo 'seduta'.
Ho provato anche l'acqua e la benzina: troppo fluidi.
Poi ho scoperto che il liquido migliore è anche quello più facilmente reperibile: il gasolio!
Ha un peso specifico praticamente identico a quello di un olio motore ma una ben maggiore fluidità.
Giusto per dare un idea il mercurio ha un peso specifico di 13,6 Kg/dm3, mentre il gasolio viaggia
tra 0,8 0,85 Kg/dm3, a temperature intorno ai 20°, quindi a parità di depressione si ottengono ben
maggiori deviazioni della colonna, al prezzo di un ingombro non indifferente però.
C'è anche da dire che è importante la fluidità del liquido in rapporto al diametro interno del tubo che
si usa. Ora non ho sottomano i dati ma te li posto.
Pensa che con quest'affare 1 millibar di squilibrio è rappresentato da circa 1 cm di deviazione sulla
colonna! Ovviamente è un po' ingombrante, mi pare che la tavoletta di multistrato sia alta 2 metri,
anche per motivi di sicurezza, cioè evitare che il contenuto possa accidentalmente fuoriuscire dal
tubo richiamato da un eccessivo squilibrio di depressioni.
Mi pare che l'altezza max misuri intorno ai 120 mbar e c'è ancora margine
bert! mi "cagni" sempre..?..
guai rilassarsi
vacuometro differenziale: Uno strumento del genere puo' essere realizzato con un tubo trasparente ripiegato ad U riempito con un liquido: applicando una differenza di pressione tra un estremo e l'altro, avremo un spostamento di liquido da un ramo all'altro. Il dislivello tra i due rami sara' proporzionale alla differenza delle pressioni applicate.
Adottando questo approccio dobbiamo aver cura di collegare entrambe gli estremi del tubo, diversamente il motore aspirera' il liquido. La quantita' di liquido ottimale e' quella che riempie i tubi verticali per meta' dell'altezza. Il dislivello del liquido
non dipende dalla sezione o dal profilo del tubo.
Quale liquido utilizzare ? La densita' del liquido regola il coefficiente di proporzionalita', minore e' la densita' maggiore sara' il dislivello a parita' di differenza di pressione:
mercurio 13g/cm3,
il liquido refrigerante 1.3g/cm3
acqua 1g/cm3
olio 0.9g/cm3 circa
benzina 0.9g/cm3 circa
I 2cmHg (centimetri di mercurio) corrisponderanno a :
0.026 atmosfere
20 cm di liquido refrigerante
26 cm di acqua
29 cm di olio
29 cm di benzina
La depressione nei condotti e' discontinua: ha il suo massimo durante la fase di aspirazione, ed e' virtualmente nulla nella fase di compressione, scoppio e scarico. Questo significa che le colonne di liquido balleranno rendendo difficile la valutazione del dislivello. In questo senso e' preferibile l'olio che, grazie alla sua viscosita', smorza le fluttuazioni; di contro, prima della misura, bisogna attendere che si depositi perche', durante il riempimento del tubo, un piccolo film d'olio rimane sulle pareti e bisognera' attendere che coli.
In alternativa, per eliminare radicalmente il fenomeno delle fluttuazioni bisogna strozzare il tubo in prossimita' dell'attacco . Per la strozzatura si possono utilizzare dei cilindretti con diametro di 4mm, forati con la punta da 1 mm. ed inseriti all'interno del tubo. I cilindretti sono stati ricavati tagliando l'astina di un potenziometro elettronico, il diametro e' perfetto per un tubo da 3/16 di pollice. Nell'intervento ho utilizzato un tubo di 7 metri per creare dei rami di 2 mt riempiti con olio motore: 4 metri per realizzare la U piu' le due estremita' da un metro e mezzo da collegare alle prese dei condotti di aspirazione. Utilizzando l'olio motore e le strozzature, le fluttuazioni erano inesistenti: sarebbero sufficienti le strozzature con un liquido poco viscoso. Inoltre il dislivello del caso peggiore e' inferiore ai 2 mt.: basterebbero rami di un metro riempiti di liquido refrigerante (non richiede la "scolatura") per tollerare una differenza di 10cmHg, lontana da quella riscontrabile su un motore funzionante. Il tutto realizzabile con un tubo di 3.5 metri appeso direttamente al manubrio o allo specchietto della moto.