Stasera trasmettono in tv il film che ne hanno tratto, ed è un bel film.
L'autrice è stata una ottima sceneggiatrice.
Scritto sotto forma di diario da vari personaggi, descrive con humour, garbo, simpatia la vita di una famiglia di Whistle Stop, Alabama, dagli anni Trenta. Racconta le avventure, le gioie ed anche le tragedie, dei membri della famiglia Threadgoode e dei personaggi che vi gravitano intorno, che si conoscono tutti profondamente, come succede nella piccole comunità, e che talvolta si amano profondamente, con coraggio e rispetto, come Ruth e Idgie.
La lettura è divertente, spesso esilarante, vi si parla anche di un omicidio e di un delizioso, strano barbecue: ma uno alla volta i personaggi se ne vanno, lasciando nel lettore un vago senso di nostalgia, quella dolceamara sensazione che si prova per le belle cose perdute che non tornano più.
Rimane, ormai vecchia ma non per questo meno "pazza", strana e provocatrice, solo Idgie, l'incantatrice di api.
"Sì, sono seduta qui nella casa di riposo Rose Terrace, ma nella mia mente sono al Caffè di Whistle Stop davanti a un piatto di pomodori verdi fritti".
Signora Virginia Threadgoode, giugno 1986