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La Piccola libreria del Mukkista In questo forum ci proponiamo di parlare e raccogliere tutti i consigli sulle letture che possono allietare il centauro quando è in poltrona. |
05-02-2008, 00:24
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#1
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Mukkista doc
Registrato dal: 20 Jan 2005
ubicazione: Reggello (FI)
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Rigoni Stern, Mario - "Il sergente nella neve" - "Ritorno sul Don"
Titolo: "Il sergente nella neve" - "Ritorno sul Don" (doppio titolo perchè è una raccolta)
Autori: Mario Rigoni Stern
Sottotitolo: la testimonianza storica di un'esperienza unica e devastante
Casa Ed: Enaudi ed.
isbn:
Pag: 317
prezzo: 10 €
E' il mio ultimo libro letto. Ed è anche uno dei più belli che abbia mai letto.
E' la storia vera di Mario, un ragazzo di Asiago che si ritrova senza neanche sapere come invischiato nella ritirata di Russia. Racconta con molti particolari il primo impiego degli alpini sul fronte russo, poi all'ordine di ritirasi arrivato dall'alto, ecco che comincia la tragedia di migliaia di uomini allo sbando nella steppa russa, costretti a combattere interminabili battaglie per potersi salvare.
Ma è tutto raccontato con una lucidità e una candore da lasciare disarmati.
Il secondo titolo, è lui che ormai anziano ritorna sui luoghi della guerra per portare un saluto e ricongiungersi ai suoi compagni che ha perso lì, oltre che per salutare quelle persone che furono nemiche sul campo e amiche nelle isbe, salvandogli più volte la vita.
Il libro è ben scritto e fa riflettere. Le pagine scorrono via veloci e più di una volta sono rimasto sveglio fino a notte inoltrata per leggerlo. Consigliato a tutti. Se posso aggiungere un voto: 9
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Alfred
R 1100 S Blu - Lady Hawk
Ultima modifica di alfred_hope; 05-02-2008 a 00:26
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05-02-2008, 11:10
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#2
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 25 Sep 2007
ubicazione: Tra le mukke (quelle Chianine)
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Un libro che tutti dovremmo leggere. Da affiancare, come "levatura morale" a "Se questo è un uomo" di Levi.
Un libro scritto da un uomo della "truppa" da un Sergente Maggiore, dove non si parla delle grandi battaglie o delle tattiche, ma dove semplicemente si racconta la storia degli uomini.
Raramente ho trovato tanta umanità in un libro. E' un libro che si divora, sia perché Rigoni è un maestro della scrittura sia perché la storia stessa è affascinante. Il coraggio degli uomini, vedere come l'amicizia che li lega in un mondo di "belve" sia l'unica cosa in grado di "salvarci".
Sullo stesso tema, che magari prima o poi, apro un thread anche su questo "Centomila gavette di ghiaccio" di Bedeschi.
Ciao ciao
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K75S'89 - Charlotte
K1200RS'00 - Emily
e una Special da rimettere in moto
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05-02-2008, 14:00
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#3
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Mukkista doc
Registrato dal: 20 Jan 2005
ubicazione: Reggello (FI)
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OcciC, non vedo l'ora di conoscerti di persona (spero domenica)!!!
Fatto l'alpino anche tu???
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Alfred
R 1100 S Blu - Lady Hawk
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05-02-2008, 16:52
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#4
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 25 Sep 2007
ubicazione: Tra le mukke (quelle Chianine)
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Mai fatto il militare... e anzi abbastanza "antimilitare" da molti punti di vista... ma mi piace la storia e soprattutto mi piace la storia della Seconda Guerra Mondiale, poi mio nonno andò in Russia e, fortunato, tornò, ma purtroppo poi è morto troppo presto per potermi raccontare...
Ho letto un po' di tutto sulla storia della spedizione italiana in russia da Rigoni a Bedeschi, passando anche per Nuto Revelli (meraviglioso "La strada del Davai")... evitando, per ora, quelli che hanno scritto la storia dei generali anziché degli uomini che là furono mandati a fare una guerra che non era la loro.
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K75S'89 - Charlotte
K1200RS'00 - Emily
e una Special da rimettere in moto
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07-02-2008, 10:01
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#5
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Mukkista in erba
Registrato dal: 25 Mar 2004
ubicazione: Mailand Trennogarten
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ex ex ex
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08-02-2008, 18:43
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#6
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Mukkista doc
Registrato dal: 12 Oct 2004
ubicazione: Varese
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Mi sono piaciuti tantissimo. Anche perche' in alcuni momenti mi hanno ricordato i racconti di mio nonno, anche lui alpino mandato in Russia...
Quando ero piccolo e facevo i capricci, mi diceva: "ti ci vorrebbe un po' di Russia"...forse "un po' di Russia" ci vorrebbe per molti, non solo per me.
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Tam quam tabula rasa
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08-02-2008, 18:55
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#7
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Mukkista in erba
Registrato dal: 25 Mar 2004
ubicazione: Mailand Trennogarten
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E' un pò la frase che dicono/dicevano tutti quelli che han vissuto in quel periodo tremendo. Ricordo ancora mia nonna che mi diceva: "per te ci vuole una guerra e poi vedi"
W i nonni
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ex ex ex
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08-02-2008, 19:04
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#8
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 May 2006
ubicazione: Fortezza Bastiani, farò la fine di Drogo?
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i libri sono molto belli, come quasi tutti quelli di Stern, forse quello che preferisco anche se non in temo con il 3D è "uomini boschi e api", mi ha lasciato molta serenità, comunquconsiglio di leggere un po tutto di Stern
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oggi fermati ed ascolta gli altri, scoprirai che a volte dicono quello che tu giÃ* pensi.
cit. io.
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10-02-2008, 00:50
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#9
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Jan 2006
ubicazione: Firenze
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che buona lettura!
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BMW? no grazie, giÃ* fatto.
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10-02-2008, 01:40
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#10
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Piromane doc
Registrato dal: 01 Nov 2006
ubicazione: Etruria meridionale
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Non me li perderò...
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SI al tacco, NO alla zeppa!
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11-02-2008, 00:06
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#11
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Mukkista doc
Registrato dal: 09 Mar 2006
ubicazione: trastevere, l'Omphalos
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se vi capita vedetevi lo spettacolo di marco paolini tratto da quel libro.
meraviglioso.
così come il libro.
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Possis nihil Urbe Roma visere maius
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11-02-2008, 12:54
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#12
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 20 Jun 2006
ubicazione: lago di garda
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Il libro è da leggere (per tutte le età) e poi se vedrete lo spettacolo di Paolini rimarrete senza parole...
Vi consiglio anche di Paolini "Ritratti di Stern" , è davvero un personaggio questo Rigoni Stern
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11-02-2008, 13:25
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#13
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Mukkista doc
Registrato dal: 09 Mar 2006
ubicazione: trastevere, l'Omphalos
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io l'ho consociuto il signor rigoni-stern, tanti anni fa durante un'adunata degli alpini con il mio papà.
una persona che vale davvero la pena di incontrare, che emana una positività inaudita.
vi auguro di conoscerlo.
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Possis nihil Urbe Roma visere maius
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11-02-2008, 18:07
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#14
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Mukkista doc
Registrato dal: 20 Jan 2005
ubicazione: Reggello (FI)
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Pornoromantico...
INVIDIA!!!!
Cmq per quello che so io, il sig. Rigoni Stern è una persona molto disponibile al dialogo con tutti, ed ha un'aurea di positività e un carisma che che traspare e "buca" anche l'animo più insensibile.
Riporto alcuni passaggi di una sua intervista:
http://www.griseldaonline.it/percors...igonistern.htm
Intervista di
Elisabetta Menetti
a MARIO RIGONI STERN
Nemico: una parola assente
"Il nemico è una parola che non uso. Nel Sergente nella neve la parola "nemico" non c'è: parlo di "russi", dico "loro" ma "nemico" mai. Per me quelli non erano nemici: quando ero in Grecia o sul fronte francese o in Russia non li consideravo nemici. Il nemico bisogna conoscerlo, bisogna sapere cosa ti ha fatto. Il nemico è uno che ti ha offeso o uno che ti ha fatto del male. Ma loro non mi avevano fatto niente, non mi avevano offeso e allora la parola nemico nei miei libri non c'è."
...
Ai nemici si può chiedere permesso: durante la ritirata di Russia (Il sergente nella neve)
il sergente maggiore Rigoni chiede di entrare in un'isba, si siede a tavola e condivide con i russi una zuppa. E' un momento rallentato, di magica sospensione.
"E' stata una cosa naturale in quanto non erano nemici: erano persone che stavano mangiando perché avevano fame e io sono entrato a chiedere del cibo e me lo hanno dato. Una cosa molto semplice da spiegare. Me lo ha fatto notare un mio amico che era insegnante in un liceo e che leggeva ogni anno (alla fine del quarto anno) il Sergente e che si è accorto di una cosa molto semplice. Si è accorto che ho scritto: "Busso ed entro"(*). Il fatto sta in quel "busso", perché io ho chiesto di entrare come si fa in una casa di un vicino o di una persona comune: si bussa e si chiede il permesso. E dal momento che si chiede il permesso uno non entra per far del male o per far violenza. Se entra chiedendo permesso entra per essere ospite. Loro lo hanno capito. Sono entrato solo per chiedere qualcosa: ho chiesto da mangiare. E la signora, una giovane sposa russa, ha preso un mestolo di minestra dalla stessa pignatta dove mangiavano i russi(**) e me lo ha dato. Ho ringraziato, ho salutato e sono uscito"
(*) Questa era la "tecnica" usata dagli italiani per entrare nelle case.
I tedeschi invece sfondavano la porta, sparavano a chi stava dentro e rastrellavano quello che trovano.
La popolazione ciò lo sapeva e per questo moltissimi italiani sono stati "aiutati" durante la ritirata.
(**) i russi in oggetto erano soldati in armi e non civili.
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Alfred
R 1100 S Blu - Lady Hawk
Ultima modifica di alfred_hope; 11-02-2008 a 18:12
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11-02-2008, 19:05
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#15
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Mukkista doc
Registrato dal: 06 Apr 2007
ubicazione: Porretta Terme ANCHE PIU' SU
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bello vero ?
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Malanca Tigre - Honda NX650 Dominator - Multistrada 1100
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