7-08-18 Lunedì
Oggi è il gran giorno, vado a vedere i gorilla di montagna.
Arrivo puntuale alle 7,30 alla stazione dei ranger a Nkuringo: sono il primo dei turisti
ed i ranger stanno ancora tenendo l'adunata del mattino con un graduato che impartisce
le istruzioni per la giornata.
Verso le 8,15 iniziano ad arrivare i gruppi dei turisti.
Alla fine siamo circa una quarantina di persone: verremo poi suddivisi in gruppi, in quanto
ci sono diverse famiglie di gorilla che si possono raggiungere partendo da Nkuringo. In una
saletta viene tenuta una riunione in cui vengono spiegate le regole da seguire: dal come procedere
lungo i sentieri a come comportarsi quando si arriva all'avvistamento. Inoltre è tassativamente
proibito l'uso del flash.
In caso qualcuno non si sentisse in grado di percorrere il cammino di ritorno i rangers possono
organizzare un recupero che però costa 300$: non è poi tanto per un'elisoccorso penso.
Il mio gruppo è composto da 9 persone: io, 3 coppie di statunitensi ed una coppia mista, lui europeo e lei asiatica
Le nostre guide
Si percorre un sentiero con una bella pendenza: andata discesa, ritorno salita.
poi iniziamo ad entrare proprio nella giungla
poi incontriamo due guide locali: sono loro che al mattino cercano le tracce della famiglia di
gorilla e quindi la seguono e poi comunicano alle comitive l'esatta posizione. I gorilla si vanno
ad osservare durante l'ora del pranzo: abbiamo a disposizione un'ora e mezzo per guardarli e fotografarli
Le guide si incaricano anche, facendo meno rumore possibile, di liberare un poco la visuale
dalla vegetazione.
Improvvisamente appare la famiglia e io torno bambino come quando guardavo i documentari alla televisione
Sinceramente non immaginavo che sarebbe stato possibile osservarli da così vicino: siamo a nemmeno 5 metri
La famiglia è composta da 7 elementi con un maschio dominante (Silverback): la guida spiega che
durante il pasto gli animali si muovono non per la nostra presenza, ma per cercare altre foglie
dato che la loro dieta è prevalentemente vegetariana. Non siamo quindi percepiti come un pericolo.
Dopo un pò penso al fatto che non saremo percepiti come un pericolo, ok, ma come degli spaccamaroni si: cerco di
mettermi nei panni dei gorilla. Ogni giorno all'ora del pranzo degli stani esseri si avvicinano
a guardarli mentre mangiano. Non so come mi comporterei io se una persona perbene, magari referenziata venisse
in casa mia ad osservarmi mentre mangio.
l'ora e mezza è letteralmente volata e il capo ranger ci dice che adesso dobbiamo allontanarci
e rientrare al campo base.