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Vecchio 17-01-2020, 18:06   #66
Danielz77
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08/06/2019 "LA DISFATTA DEL 17"
La tappa di oggi prevede circa 410 Km e l’entrata in Armenia. Prendiamo la E001 e via direzione sud per Haghpat, l’Alaverdi Armena. Ci mettiamo quasi due ore per passare il confine georgiano/armeno. Qui bisogna fare un carnet per le moto senza pagamento di fidejussioni, fare le dovute assicurazione e cambiare un po' di moneta. L’aria cambia. L’armenia sembra più orientata al residuale russo. I georgiani chiaramente odiano e si distaccano dal vecchio regime, mentre l’Armenia a primo impatto sembra ancora russa. Lo noto dalle divise dei militari e dall’atteggiamento. Le forze di polizia georgiane sono molto più “americanizzate”, a partire dalle splendide divise e distintivi alle auto. L’Armenia già entrando si vede che è molto più indietro. Superato il confine inizia per me un calvario. La strada inizia ad essere priva di asfalto e i trammi migliori sono pieni di buche che appaiono all’improvviso. Ho chiaramente delle difficoltà con la mia splendida K. Arriviamo ad Haghpat con chiara difficoltà da parte mia, sono stanco. Visitiamo Haghpat, il colore del monastero è più scuro e le raffigurazioni sono chiaramente più spartane, più antiche. Il sito è bellissimo. Le finestre del monastero creano all’interno dello stesso dei giochi di luce inaspettati. Usciti dal sito ci rinfreschiamo un po' e iniziamo il percorso che ci porterà a Tatev. La strada non migliora, anzi, peggiora. Sono davvero stanco e anche Emanuela inizia a capirlo. Facciamo una pausa sullo splendido lago di Sevan. Inizia anche a piovere e ancora mancano 200 Km.
A questo punto noto che il mio limite, il mio livello di attenzione è arrivato al minimo; decido di non proseguire e di dirigermi verso Yerevan dove ci saremmo incoNtrati con il gruppo dopo 24 ore. Mi è costato molto lasciare i miei compagni di viaggio ma ho dovuto farlo. Non vedrò Tatev e Khor Virap e chissà se mai le vedrò. Le strade armene ci hanno sorpreso e ancora dobbiamo fare i conti con qualcosa di ancora peggiore come già immaginato il 05/06 durante la cena a Tbilisi…. la M1!!
Prendo l’autostrada che dal lago mi porta a Yerevan, non ho il navigatore quindi accendo lo smartphone per arrivare in albergo, avevo scaricato Osmand e le mappe off line prima di partire, meno male!!!
Arrivo alle 19 circa in albergo, lo stesso albergo che avevamo prenotato per la nostra permanenza a Yerevan; fortunatamente c’è posto quindi anticipo di un giorno il mio soggiorno. I mie compagni di viaggio ancora non si son fatti sentire. Verso le 20 arriva il messaggio nel gruppo che mi avvisa che tutto è andato bene e che ho fatto bene a non proseguire. Pazienza mi rode il culo ma sono certo di aver fatto la cosa giusta. L’albergo “Elysium Gallery” fa un po' cagare ma è in centro ed il parcheggio è perfetto. La sera io e Emanuela usciamo per fare Yerevan by night. La città è bellissima e artificiale. Sostanzialmente la parte bella è Tashir street piena di negozi occidentali e veramente curata. Andiamo a cena. Ho voglia di carne e andremo a mangiare un hamburger in una catena famosa dove gli hamburger sono ottimi ma anche cari…. Mio padre direbbe che ho pagato una polpetta 10 euro… in effetti non ha tutti i torti. Dopo cena passeggiamo per il centro; la città è piacevole, musica e giovani in giro. La polizia sempre presente e mai invadente. Ci piace! Torniamo in albergo e dormiamo fino alle 09:30.

Ultima modifica di Danielz77; 17-01-2020 a 18:08
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