05-09-19
Il tratto fino a Inza, dove si trova il parco di Tierradentro non è molto lungo. Solamente è un continuo alternarsi di tratti asfaltati e sterrati inframezzati spesso da lavori in corso.
Un caffè ed un paio di paste
Dopo mezza giornata, finalmente una indicazione della mia destinazione
Quando arrivo ci penso e decido di fermarmi a dormire qui a Inza: è poco più di mezzogiorno ed ho tutto il tempo di visitare il parco. Su internet avevo visto un’hostal: lo trovo subito ed è perfetto. A meno di 200 mt dall’ingresso del parco archeologico a 20.000 COP (5,23 €) per una camera con bagno esterno. Sono l’unico ospite
Parcheggio interno coperto
Faccio un poco di bucato
Verso le 14.00 entro nel parco di Tierradentro. Patrimonio dell’Unesco dal 1995, il suo stesso nome ci indica il legame delle cose ultime, da venerare nel grembo della terra. Si visitano delle tombe decorate con linee principalmente rosse e nere. Esiste una somiglianza fra le decorazioni delle abitazioni della zona e quelle delle tombe, che indicano una concezione religiosa che sottolineava la continuità fra vita e morte. Le tombe vennero scavate tra il VI e X secolo.
Poi mi sono spostato in un’altra zona del parco archeologico
Dopo, con la moto, mi sono recato nel paesino a 2 km da Inza dove è situata un’altra zona del parco archeologico
Beh, un pezzetto dell’Isola di Pasqua
Data la mia incapacità di copiare le foto sul tablet e quindi fare una copia sull’USB, torno al paesino dove avevo notato un’internet point con tanto di spuntineria annessa
Alla sera la signora dell’hostal mi offre questa portata locale