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Vecchio 04-08-2019, 13:30   #1
paolor_it
Mukkista
 
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ubicazione: Nordest
predefinito Cognetti, Paolo - "Le otto montagne"

Incuriosito dai giudizi positivi letti da più parti l'ho preso e letto in pochi giorni.
Forse sono stato tradito dall'aspettativa che mi ero creato (vincitore di importanti premi tra cui lo Strega e definito un "caso letterario internazionale"), ma l'ho trovato francamente modesto.
Classico libretto di 190 paginette scritte larghe per giustificare il prezzo di copertina.
Velleitario è forse la definizione più appropriata, qualche spunto interessante c'è ma sono mal sviluppati, più scorrono le pagine più traspare una certa mancanza di spessore dell'autore.
I personaggi non provocano il lettore, non creano empatia o curiosità, i profili psicologici sono mal sviluppati. Ci ho trovato diversi vuoti e incoerenze narrative.
Inutile il richiamo alle otto montagne dell'Himalaya (da cui il titolo) che dovrebbe impreziosire il racconto invece l'ho trovato quasi fuoriluogo.

Se volete un libretto da leggere tanto per senza particolari aspettative. Sicuramente c'è di peggio in giro ma non è certo un libro imperdibile.
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