03-10-18 lunedì
Prima di partire mi fermo dalla stazione dei treni, che, stando alle informazioni raccolte su internet
è l'attrazione architettonica di maggior interesse a Tabora: un lascito dell'occupazione coloniale tedesca
avevo notato, mentre mi dirigevo alla stazione, dei bambini che stavano innaffiando delle piante lungo le strade.
Si tratta di un progetto della città: ogni scuola ha un certo numero di alberi che provvede ad innaffiare e tenere sotto controllo.
Un bel colpo d'occhio vedere i bambini con le divise della propria scuola indaffarati attorno alle piante.
qui sosta per la colazione:il bello di questi posti è che puoi sempre costantemente
monitorare la preparazione dei piatti
questi ragazzi mi offrono delle specie di arachidi..auguri con l'inglese
al solito se non ci sono distributori, la benzina comunque la trovate
ahh dimenticavo la solita alternanza fra asfalto e non-asfalto
ogni tanto conviene sconfinare nel tratto in costruzione che costeggia la vecchia pista
ogni tanto conviene e ogni tanto devi
quei punti che ti danno speranza
in teoria sono solamente 12 km di sterrato (secondo un boda boda locale) , poi tutto asfalto
fino a Singida: c'è luce ed è meglio proseguire. In realtà saranno 28 di sterrato
arrivo al Matee Lodge (circa 6€)
il ragazzo non mi fa firmare il registro: credo per il fatto che, essendo arrivato tardi, è rimasto
solo lui, quindi se non mi registra si tiene lui i soldi.
In questo shop vengono copiati ogni tipo di file mp3 o film o altro e poi trasferiti sulle chiavette USB
dei clienti. Ne approffitto per fare una copia delle foto.
Avevo notato una zona di mercato e ci torno per cenare. In un ristorante il piatto forte (oltre che unico) è la coda di bue
Fantastico, sono anni che non la mangio. Mi metto a sedere e mi portano immediatamente il piatto di sinistra con verdure, sale e limone.
Poi arriva la coda accompagnata dal brodo.
Nel frattempo si erano accomodate delle altre persone: qui i tavoli li riempi del tutto.
Inizio con una bella cucchiaiata di verdura e a stento riesco a non svenire. Io tengo davvero bene il piccante, ma stavolta è come
aver mangiato un pezzo di brace. i miei commensali mi guardano con gli occhi spalancati. Forse ho masticato un peperoncino.Ho ancora un
poco di sensibilità nella lingua e assaggio la coda: ottima. Dopo un pò altra cucchiaiata del contorno di verdure: stavolta avverto proprio
il diavolo che mi sta bruciando la gola e come prima, quelli del mio tavolo che strabuzzano gli occhi. Adesso è difficile anche sorseggiare
il brodo. Arrivano anche i piatti delle altre persone e vedo che con un cucchiaino da caffè ( io avevo usto quello grande) mettono una puntina
delle verdure nella tazza del brodo. Ok, capito: quella è la dose per persona. Io con due cucchiaiate ho trangugiato una quantità sufficente
per una tavolata da 20. Dopo 20 minuti posso nuovamente gustare il cibo.metto la puntina di verdura nel brodo e finisco la coda. Qualunque battero abbia
ingerito nei giorni precedenti sono sicuro di averlo ucciso.