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Originariamente inviata da marmiele
mi sembra un'ottima idea. Io per.lo più annoto le 'sdraiate'. Per fortuna tutte fra 0 e 30 kmh. Direi non molte: 3 in due anni con la motina attuale.
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Contare le sdraiate non serve, perché sono troppo poche, quando anche ci sono.
Come non serve dire "so andare da A a B senza incidenti, quindi so guidare" (pensiero molto più diffuso di quanto si creda).
C'è gente che non cade quasi mai, ma guida disastrosamente e deve ringraziare solo la propria fortuna alla Mr. Magoo se non si è fracassata da qualche parte.
La conta degli errori è come dice Fastfreddy, la conta delle situazioni in cui vi accorgete di aver corso un rischio durante la guida:
- una frenata troppo brusca (errore = non aver previsto la causa della frenata);
- un passaggio troppo vicino a un pedone o un ciclista;
- un incrocio attraversato ad alta velocità che non abbiamo notato prima;
- un sorpasso fatto in corrispondenza di un incrocio o di un luogo dove comunque è possibile svoltare (tipicamente, davanti a una stazione di servizio, errore frequentissimo).
Se si prende l'abitudine di contare queste situazioni, diventa una sfida ridurle il più possibile; con un po' di attenzione si riesce ad arrivare a zero, e le poche volte che si segna un errore, rode.
Oltre a contare le situazioni di pericolo, bisogna però anche essere in grado di
vederle, e questo è un altro grande problema: chi guida, molto spesso non ha coscienza di quello che avviene intorno a sé.