[dannigas]

assolutamente no Angy. Ho detto che ha la moto tamarra. Ma essendo una consapevole scelta stilistica il fatto che abbia raggiunto il top è segno di una profonda conoscenza degli stilemi classici di questo particolarissimo modo di esternare la propria personalità attraverso l'attenta e certosina scelta di particolari tali da suscitare meraviglia, ammirazione e financo stupore nell'osservatore preparato e vieppiù negli esponenti del popolino ignorante e culturalmente non all'altezza di percepire la perfezione e la padronanza sublime della materia, piegata alla volontà espressiva che va oltre il gretto materialismo dell'ufficio marketing bavarese per raggiungere vette che - non so se osare? oso? ma sì oso - di lirismo che non è eccessivo accostare a un Marinetti (prima maniera, che il secondo era sempre briao perso di ponci alla livornese), a un Balla, a un Duchamp, a un Apollinaire... (Dannigas, Il mito della macchina ed altri temi del Futurismo, chiesina Uzzanese, Edizioni Sapete 'na sega voi che è l'arte, 2014)


Per te Angy, con scappellamento a destra, sa va san dire