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03-06-2018 - Granada-



Granada è una città di svago, una città per la contemplazione e la fantasia, una città dove l’innamorato scrive meglio che in nessun altro posto il nome del suo amore nel suolo. Le ore lì sono più lunghe e più gustose che in nessun’altra città della Spagna. Ha crepuscoli complicati di luci costantemente inedite che sembrano non terminare mai.

Federico García Lorca

Abbiamo dedicato questo giorno alla visita della città che assieme a Cordoba più mi hanno colpito. La mia prima volta a Granada avevo 11 o 12 anni e già allora ne rimasi affascinato e, ancora oggi, ricordo molto bene la sensazione di quando ci entrai da adolescente.



Le indagini archeologiche hanno dimostrato che Granada era già semideserta in tarda età romana e nella successiva epoca visigota. Gli Arabi non si stanziarono nella collina di Albaicín bensì a Medina Elvira, un centro di 10 km più ad ovest che appare abitato senza interruzioni dall'epoca preromana fino al 1020, il che ha indotto alcuni studiosi a identificare Medina Elvira con la Ilturir di epoca celtibera e con la Florentia di epoca romana. Ma il dibattito è ancora aperto.

L'odierna Granata fu fondata nel 1013 con il nome di Madinat Garnata da Zawi ibn Ziri, un capotribù berbero che vi spostò la capitale da Medina Elvira perché in una posizione meglio difendibile. La storia gli darà ragione perchè ibn Ziri riuscì a respingere le truppe del califfo di Cordova.

In ogni modo Albaicin è il mio quartiere preferito, discutevo proprio con il team di viaggio che non avrei problemi a trasferirmi in quel posto. Mi si addice . la cosa che più colpisce è l'odore di gelsomino che pervade le vie di quella collina di vicoli. Bellissimo... piano piano perdendosi nei vari vicoli si arriva in cima alla collina in cui c'è il mirador.







La processione inizia:





















to be continued...