Discussione: MotoGP Thailandia 2018
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Vecchio 04-10-2018, 23:25   #25
Bladerunner72
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I miei due cent, basati più che altro su quelli che sono aspetti oggettivi e per certi versi abbastanza sorprendenti.
I guai di Yamaha sono iniziati con l'arrivo delle Michelin, perchè l'intesa tra la moto di Iwata e le gomme francesi non è mai sbocciata, c'è poco da fare. Il primo anno, quando tutti i costruttori si sono trovati ad affrontare il problema, Yamaha aveva le difficoltà che avevano tutti. Poi Honda e Ducati hanno trovato la strada, che sia stato per scelte tecniche più azzeccate, per maggiori investimenti o altro ancora, mentre a Iwata sono rimasti al palo. Yamaha ha fatto l'errore di pensare che sarebbe stato il gommista a risolvere, mentre gli altri hanno reagito e fatto scelte tecniche più decise, hanno capito insomma che le moto, così com'erano, con queste gomme non funzionavano più.

Certo è paradossale che oggi siano i costruttori a dover stravolgere le moto per far funzionare le gomme e non il contrario, ma la realtà è questa e bisogna adattarsi, oppure intestardirsi sulla propria posizione e rassegnarsi ad arrivae dietro tutte le domeniche.
Che la M1 sia ormai il progetto più vecchio e statico della Motogp è palese anche se, probabilente e ancora ciclisticamente la moto migliore in senso assoluto.

Quando parlavo di aspetti 'sorprendenti' alludevo al fatto che anni fa la M1 era la moto potenzialmente vincente su tutte le piste. Honda e soprattutto Ducati erano le moto 'umorali', quelle che andavano molto bene s alcuni circuiti e partivano inesorabilmente battute su altri, Adesso la moto umorale, quella che ha bisogno dell'asfalto perfetto e del giusto grado di temperatura è la Yamaha. Si sono capovolti i valori, e questo deve pur avere una spiegazione tecnica precisa.

Secondo me, la ciclistica 'affilata' e perfetta della M1 aveva bisogno di gomme altrettanto efficaci per esprimersi al meglio. Un telaio estremamente efficace ma molto rigido ed aggressivo sugli pneumatici, caratteristica trasferita anche sulla R1 stradale che difatti ha anch'essa patito molto, in Sbk. Ora, con queste gomme servono altre caratterstiche, e quella fondamentale è di far lavorare si gli pneumatici ma nello stesso tempo consumarli il meno possibile. La M1 ed il suo telaio hanno sempre avuto la caratteristica opposta, cioè di caricare e stressare molto le gomme. Si è lavorato per anni in questa direzione, ed ora evidentemente tornare indietro e costruire una moto che sia ispirata ad una filosofia del tutto differente non è così semplice.

Tanto per fare un esempio, il quattro in linea 'big bang' è nato con lo scopo di scaricare meglio la potenza e garantire grande trazione meccanica, ovviamente al prezzo di un gran lavoro del pneumatico. Ora questa grande trazione meccanica è diventata un problema, è troppa, distrugge il pneumatico quindi va tagliata con un'elettronica che per di più, stando a quanto dicono i piloti, è nettamente più indietro rispetto alla concorrenza Difficile dire se, in questa Motogp anche il motore debba essere per forza un V4, però viene da pensare che un V4 è un big bang 'naturale', mentre su un quattro in linea la fasatura asincrona è se vogliamo una forzatura tecnica.che si porta in dote qualche controindicazione. Forse, dico forse, oltre certi livelli di potenza queste controindicazioni sono diventate un limite.
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 05-10-2018 a 08:22
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