12/08 Domenica Aqaba – Sosta
Ricordate la canzone, i 50enni sicuramente sì, “Domenica d’ Agosto che caldo fa…la spiaggia è un girarrosto…” ?
Sono le 09.30 e dopo aver fatto colazione siamo sulla spiaggia del nostro albergo, naturalmente artificiale e con vista sulle navi, per lo più petroliere, alla fonda, una addirittura ormeggiata accanto come base di un hotel in costruzione. Siamo venuti presto per evitare il caldo e la folla di turisti. Tutti i Giordani che possono permetterselo vengono in questo loro unico lembo di mare per un breve vacanza ed oggi è Domenica. La maleducazione dei Giordani di classe abbiente si fa in questi casi più evidente specialmente con il personale di servizio, peraltro gentile e disponibile, che loro trattano in maniera sgarbata e prepotente. Pensare che provengo da una famiglia abbiente dove il personale di servizio era numerosissimo, eppure mai mi sono sognato un atteggiamento simile: sarei stato redarguito a maniera dai miei genitori !
Facciamo il bagno nel MAR ROSSO e prendiamo un po’ di sole fino alle 11.00 quando il caldo, simile ad un Phon puntato in faccia, diventa troppo insopportabile. Ci dirigiamo al bar nella Hall dove servono dei Club-Sandwich straordinari e dopo una visita a Diavolina nel suo garage andiamo al fresco della nostra stanza dove sul torrido terrazzino stanno ad asciugare borse-indumenti-accessori lavati dalla sabbia del deserto. Rimaniamo in camera tutta la sera dato che il pranzo e la colazione sono stati “ottimi ed abbondanti” ed approfittiamo per rilassarci e guardare la TV Italiana
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Antonio Tempora
"Ama il tuo sogno ogni inferiore amore disprezzando" - Ezra Pound
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