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Vecchio 01-09-2007, 16:56   #11
Antonio Tempora
Mukkista
 
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06/08 Lunedì – Cambio Programma ! Mar Morto – Al Karak – Dana

Km. 239 Tempo: H 5.00 Tempo in movimento H 4.08
Velocità media Kmh 57.8
Percorso : “Strada dei Re” splendido il tratto: Gola del Mujib

Che bello cambiare programma durante il viaggio ! E’ il vantaggio di non avere date fisse da rispettare ed un mezzo, la moto, che ti lascia piena libertà di decisione, oltre la fortuna di approfittare delle circostanze favorevoli.
Dal MAR MORTO ripercorriamo in salita la strada fino al MONTE NEBO e MADABA e da lì prendiamo la “STRADA DEI RE” la antica VIA TRAIANA che l’ imperatore Romano fece costruire per collegare AQABA ed i commerci con l’ Oriente ed il Ponto Eusino. Tutto il percorso da Gaziantep e le rovine visitate sono su questa importantissima arteria politico- militare prima e religiosa poi dato che da qui si è dipanata la diffusione della fede Cristiana con S.Paolo in testa, per poi proseguire con le guerre tra Cristiani e Musulmani con le varie Crociate.
Percorriamo la bellissima GOLA DEL MUJIB che ricorda un po’ la altrettanto tortuosa strada delle Gole del Todra, in Marocco, solo che qui si scende da un verso e si sale dall’ altro. In mezzo, in basso, la diga che sbarra il fiume Mujib una volta maggior affluente con il Giordano del Mar Morto che infatti soffre di una inarrestabile crisi idrica. Proseguiamo sulla strada sempre panoramica e su un altopiano intorno agli 800 metri con clima caldo ma sopportabile fino ad AL KARAK, castello Templare del terribile Riccardo di Chatillon dove facciamo il pieno. Proseguiamo fino alla RISERVA NATURALE DI DANA dove avevo prenotato dall’ Italia il pranzo nella Guest House di questa che è uno dei luoghi più incontaminati della Giordania. Paradiso del trecking naturalistico e prenotatissima in ogni stagione. L’ accoglienza è di quelle riservate alle Star del Cinema: tavola imbandita di ogni ben di Dio di fronte ad un panorama spettacolare del CANYON che dà il nome al luogo WADI DANA.
Il posto è talmente bello che chiedo di poter rimanere anche per la notte, Abid, il manager con cui ho avuto contatti da Roma accetta felice, le stanze sono tutte carine con balcone sul canyon ma non hanno il bagno, che è in comune all’ esterno sul corridoio, una sola, usata come show-room, è provvista di bagno interno…indovinate a chi la danno ?!
Facciamo riposino poi usciamo per un’ escursione a piedi di un paio d’ ore all’ interno del canyon tra rocce che si colorano al tramonto, asinelli, capre, alberi di fico e pistacchio, silenzio rotto dal “rumore del Vento”.
Mentre si fa buio risaliamo al villaggio e giriamo tra le casupole circondate da orti e giardini, villaggio vecchio di migliaia d’ anni e risorto grazie alla creazione della Riserva.
Incontriamo un gruppo di simpatici bambini, alcuni parlano un po’ d’ Inglese imparato alla scuola locale, ci intratteniamo un po’ con loro poi torniamo alla GUEST-HOUSE per la cena: ottima. Dopo cena lo spettacolo del cielo stellato come non lo vedevo da bambino quando l’ inquinamento ottico non era così drammatico. La VIA LATTEA è splendida e visibilissima, mi spiace solo di non conoscere le Costellazioni per potervele descrivere, ma lo spettacolo a cui si assiste è meraviglioso ed è uno dei momenti più emozionanti di questo viaggio!
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Antonio Tempora
"Ama il tuo sogno ogni inferiore amore disprezzando" - Ezra Pound
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