Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 21-10-2019, 13:49   #53
momi20
Mukkista
 
L'avatar di momi20
 
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da stino Visualizza il messaggio
Grande Momi,sempre bellissimi i tuoi report
Grazie mille Stino

10-09-19
Fondamentalmente ho deciso di raggiungere la città di Barrancabermeja, attraversare i corsi d’acqua e rientrare a Medellin per le strade secondarie al di là dei corsi d’acqua che si vedono su Google Maps. Nulla di definito, ma solo un tentativo di evitare le strade principali. Ieri sera ascoltando il telegiornale mi è sembrato di capire che sia ripresa l’attività delle FARC, l’organizzazione guerrigliera di ispirazione marxista-leninista che venne fondata nel 1964 e che aveva raggiunto un’intesa della cessazione delle ostilità col governo colombiano nel 2016. Non credo poi che questo mi riguardi, ma non ho modo di approfondire: ho terminato il credito e quindi posso solo usare Google Maps. Appena raggiunta una città, magari ricarico o quando arrivo a Medellin. Devo solo rientrare.

Ecco una panoramica completa dell’Hotel Mecha Brava

Situato lungo la Ruta Nacional 45° che collega Bogotà con la Cordillera Oriental

(https://es.wikipedia.org/wiki/Ruta_N..._45A_(Colombia)



Dispone di un’ampio parcheggio custodito 24h/24h con servizio di sorveglianza ad Oca Selvaggia





Dall’altra parte della strada sono presenti tutti i servizi, dal ristorante al gommista



Le camere sono dotate di tutti i comfort ed è possibile scegliere fra aria condizionata e ventilatore







Via verso Barrancabermeja



Questo è meglio segnarselo



Sarà l’ultima discesa prima del rientro a Medellin



Parco divertimenti in mezzo alla Cordillera









Casello autostradale



Qui attraverso Bucaramanga…in realtà la dovreste solo sfiorare esternamente andando verso Barrancabermeja, ma mi sono perso







I sensi unici alternati non mancano mai



Alle 13.00 il caldo è davvero devastante: mi fermo per il pieno, mangio qualcosa e poi vedo incredibilmente una sdraio all’ombra. Non è un miraggio. La siesta è perfetta: 5 stelle a quest’area di servizio



Più o meno velocemente riprendo la strada



Finalmente a Barrancabermeja: devo solo capire come attraversare il corso d’acqua





Sta Ecopetrol è davvero presente in città: deve trattarsi di qualcosa d’importante



In effetti è la più grande compagnia petrolifera della Colombia e nella classifica di Fortune delle prime 500 compagnie al mondo (basata sul reddito) è al 346° posto: mica male
Proprio di fronte all’ingresso c’è un piccolo gazebo



Le persone che vi stazionano mi informano che la compagnia ha effettuato una serie di licenziamenti indiscriminati, senza riconoscere arretrati e pensione…il tutto avallato dal Ministero del Lavoro.
Per il prezzo di mezzo gallone di benzina, un signore si offre di accompagnarmi fino all’inizio della strada che porta al ponte: ok potrei arrivarci per conto mio, ma non mi costa nulla aiutarlo un po’



Mi fermo a bere in un chioschetto lungo la strada e qui 2 operai della Ecopetrol mi dicono di non conoscere la strada che sto cercando, ma comunque di non inoltrarmi in quella direzione. La ripresa dell’attività delle FARC ha coinciso con una serie di attentati alle pipeline locali. Mi sconsiglia anche la signora che vende le bibite. Mi torna in mente il notiziario: capirai. Almeno provo a raggiungere il primo centro abitato al di là del fiume, Yondo, poi magari chiederò nuovamente.



C’è un forte contrasto fra i tubi delle pipeline e la natura, ai lati della strada









Yondo, originariamente, era una città cantiere fondata negli anni 40 dalla Shell. Aveva acquisito i diritti per lo sfruttamento fino al 1985, ma nel 1981, sotto la pressione della FARC, si ritirò ed il tutto venne acquisito dal governo.







Un particolare però mi consiglia di informarmi bene: le inferiate in metallo a protezione delle abitazioni: quante volte le ho viste nei quartieri poveri dell’America del Nord, Centro e Sud





Da un bar cerco di capire se davvero esiste una strada per tornare a Bogotà


Ci si potrebbe riuscire, ma arriva il terzo avviso: No Senor. Peligro, FARC. Ok, ma loro con gli automezzi come fanno ? Sono del posto, io no. Ma non ho tanti soldi come: mi rispondono ridendo che allora si arrabbierebbero sul serio. Va bene, capitolo chiuso, si torna indietro.
Al rientro in Italia ho un poco ricostruito quanto accaduto. Le FARC sono una delle più longeve organizzazioni ribelli al mondo e sorte nel 1964 hanno sempre attraversato la storia della Colombia. Un’accordo di pace del 2016 pareva aver segnato la pace definitiva fra le FARC ed il governo. Però il 29 agosto 2019 con un video, l’ex comandante Luciano Marin ha comunicato la ripresa delle attività, indicando come mezzi di finanziamento non più i rapimenti, ma la tassazione delle multinazionali e delle attività illecite



Comunque mi ingegno per raggiungere la strada principale che rientra a Bogotà il più in là possibile, seguendo la secondaria Barrancabarmeja-Troncal Magdalena che si ricongiunge alla 45 poco più di 40 km a sud.





Questo animale credo sia il formichiere





Verso sera dalla 45 devo svoltare sulla 62 per arrivare a Bogotà e in quella zona mi fermo a dormire all’Hotel Primavera





Ristorante a piano terra

__________________
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
momi20 non è in linea   Rispondi quotando