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Vecchio 18-07-2023, 12:49   #5
beltipo
Mukkista doc
 
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Pronti e operativi come non mai l'indomani partiamo per andare a visitare le oasi di montagna come Chebika e Tamerza, vicino al confine algerino, che ci regaleranno una delle strade piu belle mai fatte in moto.

A Chebika prendiamo una guida che ci spiega un pò la storia delle rovine, della grande alluvione e di come il paese sia stato ricostruito piu a valle moderno e molto piu confortevole.



Per strada, dopo avere visitato anche l'oasi di Tamerza, meno spettacolare per me rispetto a Chebika, ci fermiamo a mangiare in un posto segnalato dai locali (che prenderanno la loro brava stecca) con agnello cotto nel coccio (tipico dell'esercito romano) e l'insalata tipica locale



Non ci resta che rimetterci in marcia per tornare a Tozeur, costeggiando il confine algerino e facendo la strada che non è altro che il prolungamento su asfalto della Rommel.

Sarà la strada piu bella fatta in Tunisia e per me una delle piu belle di sempre: tutta curve e tornati in discesa, passando per un canyon, fin quando il paesaggio si apre e si vede il deserto e la pianura sottostante. Davvero emozionante. (trovate il video a fondo post)



Al ritorno prendiamo anche una bella tempesta di sabbia che farà parte dell'esperienza vissuta.

L'indomani ripartiamo da Tozeur e andiamo a vedere uno dei set di Guerre stellari che avevo visitato nel 2018. Il posto si chiama Ong Djemel ed è famosissimo, con una grande duna da un lato e il villaggio sulla sinistra.

Il villaggio è quello che ricordavo dal 2018, con qualcosa un po piu decadente, ma quello che non ricordavo era la passivo aggressività dei cammellieri. Vi dico solo che volevo contribuire all'economia locale perchè mi pare giusto essendo turista, ma l'esperienza è stata pessima, cun uno che mi ha chiesto 150 euro per il giro in cammello: immaginate a me, che sono siciliano, quante risate sono venute.

Alla fine ci accordiamo con 30 dinari del caffè e della cioccolata, che trovo un prezzo corretto per 3 minuti di giro in cammello.



Al ritorno decidiamo per una sosta nella medina di Tozeur cosi opto per un baretto nascosto frequentato dai locali che ricordavo dal 2018 dove le bibite costano ancora 1 dinaro e ti puoi capire solo a gesti con il barista.



Dopo la pausa ripartiamo, con pranzo a bordo strada e affrontiamo il trasferimento attraverso il chott el djerid, il grande lago salato che da l'idea veramente di cosa possa essere un deserto. Mi viene in mente anche l'espressione "il cielo in Africa è piu grande": niente di più vero, sembra talmente grande da portersi perdere a guardarlo troppo



Qui ne approfitto per la classica gita al bus



e per una dronata epica

https://youtube.com/shorts/u1HXSQC2dJY

Nel pomeriggio tardi arriviamo a Douz, dove ritrovo il mio amato hotel El Mouradi e mi tuffo in piscina.

Mentre siamo per strada ed entriamo a douz mi colpiscono tre cose: l'interazione tra i ragazzini e le ragazzine che non mi aspettavo in un paese islamico, il saluto e il sorriso dei ragazzi, e un figlio di capra che ci tira una pietra senza motivo.

Questo il riassunto delle giornate (con anteprima di cio che verrà dopo):


https://youtu.be/XyU64a_Ah4U
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F.P.C. M05 'Principessa Elena' K1600 GT
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In moto, sempre in moto.

Ultima modifica di beltipo; 18-07-2023 a 13:15
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