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Vecchio 09-01-2020, 21:45   #8
GS3NO
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predefinito 2.1 Pranzo 27 Gennaio 2019

2. Gli incontri “ante initium

2.1 Pranzo 27 Gennaio 2019
Successivamente all’incontro avvenuto nel novembre 2018 ne seguirono altri tre. C’era la necessità di mantenerci in contatto regolarmente con lo scopo di plasmare l’itinerario sulle esigenze specifiche della carovana come: evitare pezzi sterrati certi, non superare un certo chilometraggio medio al giorno e definire alcuni standard per gli hotel che poi avremmo prenotato.

Ma ci sono decisioni che per telefono non si possono prendere e trovata la scusa buona, Augusto prese in mano la situazione e organizzò un bel incontro a Mantova. Il 27 gennaio 2019 in condizioni di meteo proibitive arrivammo a Mantova; un vecchio avrebbe detto: "ricordo ancora il freddo becco di quel 27 gennaio", mentre scrittori più blasonati avrebbero detto “pungente”. Ma in ogni caso vi assicuro che era un freddo stronzo ed entrava fino alle ossa.

L’incontro fu fissato alle ore 10:00 al parcheggio Sparafucile, e il programma della giornata prevedeva una visita dettagliata alla città e infine il pranzo con tutte le dovute discussioni. Vennero per l'occasione anche Cristiano (Pana) e Carlo. Una volta che tutti fummo radunati, Anna - già guida ufficiale e certificata della città - ci condusse attraverso il tempo e la storia mantovana mostrandoci i luoghi che l’hanno resa famosa. La signora Anna sarà poi anche la nostra guida nei centri culturali caucasici, raccontandoci sempre quello che le guide scrivevo su questo o quel luogo.

Ma nonostante l'interesse che avevamo e la bravura di Anna, il freddo, che è rimasto stronzo, si fece particolarmente penetrante. E uno stronzo penetrante e non uscente è un'immagine forte e AGGIACCIANTE AH detto così:


e così ad un certo punto abbiamo tutti avuto la necessità di dirigerci al ristorante. L'organizzazione Anna-Augusto è stata puntigliosa al punto che i proprietari del ristorante ci hanno dedicato una stanza solo per noi.


Per i maratoneti caucasici la prima questione, quella cardine, da risolvere obbligatoriamente durante il pranzo era quale tratta marittima fosse la più conveniente. Presa quella, di conseguenza, la seconda era stabilire quale fosse la tappa 01. Ma andiamo con ordine: per poter decidere da quale porto italiano salpare si doveva prima capire quale potrebbe essere stato l'orario d'arrivo della tappa 02. Infatti, il secondo giorno prevede il trasferimento da Igoumenitsa a Istanbul (circa 920 km e 12 ore). Gli orari del traghetto 2019 da Ancora ad Igoumenitsa sono diversi da quelli degli anni passati; precedentemente la nave che salpava da Ancona arrivava a Igoumenitsa per le 07:00 e quindi ad Istanbul ci si arrivava per cena. Ma quest’anno invece ci sono 3 intoppi a mettere a rischio l'arrivo per un orario decente:
  1. la nave attracca al porto greco alle 09:00 - salvo ovvi ritardi che abbiamo imparato a stimare di almeno 2 ore -,
  2. abbiamo comunicazione che la Turchia ha cambiato fuso orario e si è piazzata a UTC +3,
  3. alcune delle compagnie assicurative hanno tolto la Turchia dalla carta verde, ed è da stipulare in frontiera - quindi bisogna aggiungere un’ora di attesa in più -.

Per questi tre motivi si è stimato che la durata della tappa 02 potrebbe essere stata di 14 ore e l’arrivo ad Istanbul non poteva essere prima delle 00:30. Dopo un giro di sguardi, abbiamo capito senza tanto proferire verbo che non è certo un’ora comoda per arrivare in Hotel. Inoltre nel 2014 per il tour nella Turchia Orientale, la nave aveva ritardo di 4 ore l'attracco ad Igoumenitsa e sebbene non perdemmo tempo alla frontiera per via della carta verde arrivammo ad Istanbul in hotel alle 23:00. Non un orario confortevole.

Quindi le due soluzioni possibili che avevamo identificato erano:
  • fare tappa ad Alexandropolis e l'indomani proseguire verso est;
  • salpare da Bari e attraccare a Igoumenitsa alle 05:00 del mattino e arrivare ad Istanbul.

La prima soluzione imponeva che il giorno dopo avremmo dovuto percorrere circa 1050 km con l’attraversamento della frontiera turca e dello spazio metropolitano di Istanbul con una stima di tappa di 15 ore. La seconda soluzione ha dei costi di trasferimento che sono per ovvi motivi maggiori rispetto ad Ancona, ma soprattutto lo sbattimento di 500 km di autostrada aggiuntivi ma livella le percorrenze nei primi 3 giorni di viaggio. Dopo aver aver esposto la questione durante il pranzo se n'è discusso e, con la pancia piena, la carovana scelse di salpare da Bari. Anche oggi credo che salpare da Bari sia stata la soluzione più conveniente in un’ottica di itinerario totale.

Prima di lasciare il ristorante il Pana ha consegnato le T-Shirt che avremmo poi usato durante la Caucasian Marathon.


Grazie Cristiano anche per l'adesivo:



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Ultima modifica di GS3NO; 30-01-2020 a 16:07
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