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Vecchio 16-01-2020, 09:53   #50
GS3NO
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predefinito 4.6 Gori - Uplistsikhe - Mtskheta - Tbilisi

4.6 Gori - Uplistsikhe - Mtskheta - Tbilisi

DAY 4 - 05 giugno 2019
Km percorsi: 3279
Km tappa: 95

In Georgia la colazione parte sempre dalle 09:00. Ma per noi è sempre troppo tardi e ogni giorno chiediamo se sia possibile anticiparla. Così anche ieri abbiamo avuto la stessa richiesta e la signora notaio, un po’ perplessa, annuì. Posso capire che per loro le vacanze possono essere viste come le nostri anni 70 e 80 ma noi abbiamo esigenze diverse da quelle del dormire.
E’ arrivata in ritardo (omissis, omissis, omissis). E se c’è una cosa che mi fa malumore è non rispettare quanto accordato (omissis, omissis, omissis). La colazione è quella tipica georgiana: la tavola viene imbandita con molto cibo ma tutto salato e nulla di dolce; così quelli di noi più tradizionalisti si sono trovati spaziati. Peccato avrebbe detto Paolo se fosse stato al mio posto.


Si esce!




La tappa odierna è la più breve di tutto l’itinerario caucasico, solo un centinaio di chilometri, ma prevede tre tappe importanti di visita che ci occuperanno l’intera giornata:
4.6.1 Uplistsikhe. Usciamo da Gori costeggiando la piazza in cui c'è il museo dello zio. La cosa sorprendente è che per farlo hanno raso al suolo il quartiere in cui nacque fatta eccezione per la sua casa natale: ossia le hanno costruito il baraccone attorno!!! Comunque la strada che divide Gori da Uplistsikhe è breve e piacevole e l'attraversamento del ponte ha il suo perchè:
Attreversamento del ponte -> https://www.youtube.com/watch?v=eHeP0x3cgbA <-

Arrivo al parcheggio -> https://www.youtube.com/watch?v=WIdY4B8yr0o <-
Entrare nel sito archeologico è stato un tuffo nel passato remoto di questa terra. I primi insediamenti umani ad Uplistsikhe avvennero quando questa terra si chiamava Iberia. Ebbene sì, a quanto pare genti di questa terra emigrarono in tempi remotissimi verso il nord della Spagno dandone il nome. Questo spiegherebbe molte similitudini tra la lingua Basca e quella Georgiana.
Il sito sorge su un’altura geograficamente strategica per controllare la valle fluviale sottostante. La cosa che ci ha impressionato è stata che la città fu abitata ininterrottamente dall'età del ferro fino al medioevo e la coesistenza di architetture pagane e cristiane evidenziano come i suoi abitanti fossero tolleranti. Ma l’arrivo del Cristianesimo ne sancì la perdita d’importanza a favore di Mtskheta e Tbilisi. Solo con l’invasione musulmana il centro fu rifugio per i cristiani e quindi nuovamente riportato in auge.








Guardiano preistorico del sito.




C'è una minima percentuale di Augusto nella foto






Dettagli architettonici.












Camminare su questo lastrone di tufo costellato di “buchi” fa fare degli scontati parallelismi con la Cappadocia o con Matera, ma in realtà questo è un sito diverso.
In ogni modo ripartiamo e per non spararci 30km si era deciso di fare 1.5 km di strada bianca. A me sembrava ragionevole... ma figurati quelli del 17!! Apriti cielo ed io che mi aspettavo che mi ringraziassero per averli allenati a quello che poi avremo trovato... ù








-> https://www.youtube.com/watch?v=WJyqt1CQqUQ <-
Finito lo sterrato e ripresa la strada statale parallela a quella più banale lo spettacolo che offre in panorma è unico...


Dove sono quelli del 17???




Non puoi lasciare Augusto solo un attimo! si perde facilmente








E poi qualcuno lo deve andare a prendere







Poi la discesa è quasi immediata all'altra tappa odierna: Mtskheta
-> https://www.youtube.com/watch?v=R3wo4WXKCEg <-
-> https://www.youtube.com/watch?v=9_xmzeiw9BQ <-
Abbiate pazienza per l'audio... FINE PRIMA PARTE
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