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Vecchio 12-08-2019, 18:59   #1
aspes
Anziano e gentile signore
 
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ubicazione: chiavari (ge)
predefinito e veniamo alla mitica "durata dei motori".

a seguito del thread sull'olio ogni 10.000 km divertiamoci a fare il punto sulla situazione di questo argomento annoso, almeno ci si diverte.
Proviamo a sviscerare i luoghi comuni,le verita' e le credenze.
Cominciamo a dire cosa intendiamo per durata del motore.
Intendiamo che sia ancora in grado di dare una buona percentuale della potenza di origine, senza consumare troppo di piu' ne' di benzina ne' di olio. E senza richiedere sostituzione di organi che non siano di consumo (cinghie, filtri ).
Posto che ci sono motori surdimensionati nei loro organi e altri dimensionati al capello, se ci si sente di escludere che un organo si rompa durante il funzionamento , direi che la durata e' legata a usura e non a rotture. Da questo punto di vista non ci sarebbero motivi per cui (USATI ALLO STESSO REGIME) il motore di una mercedes diesel durasse di piu' di una R6 .
Ne' ci sarebbero motivi per cui un diesel duri piu' di un benzina.
Se si parla di usura essa e' legata al tipo di utilizzo, ai materiali e alle lavorazioni, oltre che alle condizioni di filtraggio aria e qualita' olio.
E l'usura che porta al motore da rifare o buttare in definitiva e' solo quella che fa decadere la compressione al punto di perdere tanta potenza, consumare tanto olio e benzina. In definitiva fasce e superficie cilindri, sedi valvole e guide valvole. L'usura dei pistoni di fatto conta poco, il loro compito e' dare la "spinta alle bielle", ma se le fasce tengono conta relativamente poco che il pistone sia piu' o meno in forma.
In definitiva e' la tenuta alla compressione che fa distinguere il motore da buttare da quello in forma.
E allora contano i materiali e la precisione delle lavorazioni.
E conta moltissimo la condizione di uso, a regime e a caldo la durata diventa "infinita", a freddo ho gli attriti di "primo distacco" che causano usura.
E allora perche' si dice che i diesel duravano piu' dei benzina? perche' un tempo nessuno comprava un diesel per fare poca strada accendi/ spegni.
Ma se la questione compressione e' quella fondamentale, a parita' di uso un diesel e' molto piu' delicato del benzina. Perche' ha compressione doppia, e perche' funziona per autoaccensione, quindi se tale compressione scende sotto a un certo livello la macchina stenta ad avviarsi fino a non riuscirci proprio piu', mentre un benzina si accende comunque.
Poi, a parita' di tutto, conta certamente il regime medio di utilizzo, un camion dura tanto non per il dimensionamento degli organi, che se e' sufficiente a evitare rotture va sempre bene, ma perche' gira sotto i 2000 giri sempre. E sempre a regime termico . Infine nei motori moderni conta tantissimo la qualita' degli olii e il filtraggio aria. E la qualita' dei carburanti.
Si potrebbe pertanto concludere che la durata odierna e' quasi tutta da ricondurre a cause esterne al motore, ovvero efficacia dei filtraggi e della lubrificazione, alle condizioni di uso, e solo in piccola parte alla qualita' del motore stesso, e non al suo dimensionamento, quanto alla qualita' e lavorazione di solo alcuni particolari (le fasce e la superficie dei cilindri essenzialmente). Il tutto a grandi linee.
Ole', posso andare a farmi una doccia.
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